lettera Ag Prato

[Marzia (POL)]

<<Liberate il nostro Maurizio. Due giorni fa a Fallujah è stato rapito
dalla
Brigata ?Falangi di Maometto? un nostro militante, Maurizio Agliana,
insieme
ad altri tre nostri connazionali.

Maurizio è veramente una persona speciale; iscritto da diversi anni ad
Alleanza
Nazionale è responsabile per la sicurezza privata del Circolo Destra
Protagonista
Prato, oltre ad essere un punto di riferimento per l?attività svolta
nel
territorio e per tutti i ragazzi del circolo Giovane Destra.

Maurizio è sempre in prima linea per aiutare gli altri, dedica il suo
tempo
libero alla vita politica battendosi per i suoi ideali e dimostrando un
forte attaccamento al proprio paese.

Noi ragazzi di Giovane Destra chiediamo che venga rilasciato
immediatamente.

Abbiamo lanciato un appello anche a Fini e a Berlusconi. Noi crediamo
nel
nostro Governo e sappiamo che farà di tutto per salvarli e per
riportarli
a casa.>>

Da una parte pietà, orgoglio, amore e gratitudine per Fabrizio
Quattrocchi
che è morto gridando "Adesso vi faccio vedere come muore un italiano".
Dall'altra un senso di rabbia misto a impotenza nel pensare che nelle
mani
di quei disgraziati ci sono altri 3 ragazzi, di cui uno addirittura
condivide
con noi la militanza in azione giovani.
Rabbia che diviene caparbietà e risolutezza nell'affermare che oggi più
che mai dobbiamo essere in Iraq al fianco del popolo Iracheno affinchè
si
possa ristabile al più presto in quel paese un regime democratico e si
fermi
il caos nel quale agiscono e prosperano certi gruppi integralisti.


trovato nel sito di Garbatella


lasciamo stare il gioco correntizio...esprimiamo la nostra solidarietà al CAMERATA MAURIZIO

[Daniele (POL)]

In origine postato da Marzia
<<Liberate il nostro Maurizio. Due giorni fa a Fallujah è stato rapito
dalla
Brigata ?Falangi di Maometto? un nostro militante, Maurizio Agliana,
insieme
ad altri tre nostri connazionali.

Maurizio è veramente una persona speciale; iscritto da diversi anni ad
Alleanza
Nazionale è responsabile per la sicurezza privata del Circolo Destra
Protagonista
Prato, oltre ad essere un punto di riferimento per l?attività svolta
nel
territorio e per tutti i ragazzi del circolo Giovane Destra.

Maurizio è sempre in prima linea per aiutare gli altri, dedica il suo
tempo
libero alla vita politica battendosi per i suoi ideali e dimostrando un
forte attaccamento al proprio paese.

Noi ragazzi di Giovane Destra chiediamo che venga rilasciato
immediatamente.

Abbiamo lanciato un appello anche a Fini e a Berlusconi. Noi crediamo
nel
nostro Governo e sappiamo che farà di tutto per salvarli e per
riportarli
a casa.>>

Da una parte pietà, orgoglio, amore e gratitudine per Fabrizio
Quattrocchi
che è morto gridando "Adesso vi faccio vedere come muore un italiano".
Dall'altra un senso di rabbia misto a impotenza nel pensare che nelle
mani
di quei disgraziati ci sono altri 3 ragazzi, di cui uno addirittura
condivide
con noi la militanza in azione giovani.
Rabbia che diviene caparbietà e risolutezza nell'affermare che oggi più
che mai dobbiamo essere in Iraq al fianco del popolo Iracheno affinchè
si
possa ristabile al più presto in quel paese un regime democratico e si
fermi
il caos nel quale agiscono e prosperano certi gruppi integralisti.


trovato nel sito di Garbatella


lasciamo stare il gioco correntizio...esprimiamo la nostra solidarietà al CAMERATA MAURIZIO

solidarietà a Maurizio e a tutta AG Prato...

sperando che tutti i prigionieri vengano rilasciati al più presto..

[Daniele (POL)]

OSTAGGI: APPELLO SORELLA AGLIANA, RENDETECELI, NON SONO SPIE
FIRENZE - ''Rendeteceli, rimandateceli a casa, sono dei ragazzi normali che pensano a lavorare per vivere''. In questa nuova giornata di angoscia, Antonella Agliana, sorella di Maurizio, ha lanciato oggi questo appello. ''Quei ragazzi non sono delle spie - ha sottolineato con rabbia Antonella Agliana - non sono dei mercenari''. Intanto, Giacomo Del Puglia, socio del body guard toscano, insieme ad altri colleghi, ha annunciato che portera' un segno di lutto al braccio nel corso dei servizi nei locali notturni per ricordare Fabrizio Quattrocchi. I colleghi di Maurizio hanno coinvolto in questa iniziativa altri operatori da sala a livello nazionale, che indosseranno una fascia blu al braccio, che risalti sulle giacche nere, in segno di solidarieta' con la famiglia Quattrocchi. Per tutto il giorno, i parenti di Maurizio Agliana hanno continuato a tenersi in contatto con l'unita' di crisi che ogni sei ore informa i parenti sullo stato della situazione. ''Mio fratello stava tornando a casa perche' probabilmente gli era stato proposto un contratto diverso da quello che gli avevano comunicato'' ha detto Antonella, esprimendo la propria rabbia. ''Le illazioni sul conto di Maurizio e dei suoi compagni - ha sottolineato la donna - devono finire, altrimenti prenderemo provvedimenti. Maurizio era una guardia del corpo professionista di livello internazionale. Basta con insinuazioni che mettono solo a rischio la vita degli ostaggi. Quei ragazzi non sono delle spie, non sono dei mercenari''. (ANSA)

[krentak the Arising!]

Dal sito online del Corriere della Sera, riporto le dichiarazioni della fidanzata dell'eroico Fabrizio Quattrocchi.

«Gli hanno sparato perché non aveva paura»
«Ma ora non dimenticatevi di Fabrizio»
Lo sfogo di Alice, la fidanzata del giovane ucciso. «Riportatemi il suo corpo. E' morto on onore, seguendo i suoi valori»
«Io sono soltanto la fidanzata, non lo so se ho voce in capitolo... Però Fabrizio devono riportarlo indietro. Perché io non posso non rivederlo mai più».
Alla fine è Alice che trova la forza e dà voce all’angoscia delle persone che volevano bene a Fabrizio Quattrocchi. Aveva scelto di non raccontare nulla del suo fidanzato ucciso in Iraq. Da giorni cercava di non farsi riprendere in volto, di non mostrare i suoi pianti alle telecamere. Ha 24 anni. E’ la più piccola di tutti. Quando va a trovare la mamma di Fabrizio, lei che non è tanto alta, esce dall’auto e letteralmente sparisce in mezzo alle guardie del corpo che la scortano fin dentro al portone.

Ieri, però, Alice ha avuto il coraggio di parlare: «Voglio dire una cosa».
Che cosa, Alice? «Non posso pensare di non rivederlo mai più.Io non posso rivederlo in stato di decomposizione avanzata».
Forse è questa la cosa a cui pensano anche gli altri. Il suo corpo, laggiù. La morte, materiale, fisica. Alice, piangendo, l’ha detto e in un attimo è diventata più grande di quei culturisti che ieri mattina parlavano di salme, di omaggi, cerimonie: «Devono riportarlo in Italia - dicevano gli amici e i colleghi di Fabrizio Quattrocchi - perché vogliamo organizzare un funerale che sia degno di lui».

Anche la madre, Agata Raimondo, ieri ha parlato. «Ho il cuore spezzato - ha detto -. Vorrei rivedere mio figlio per un’ultima volta». Nella casa di via Lagustena adesso si pensa a questo. E’ una speranza alla quale rimanere attaccati. Il padre di Alice e gli amici di famiglia, quando escono dall’appartamento dei Quattrocchi, dicono che è lo stesso desiderio del fratello e della sorella del giovane sequestrato e giustiziato: «Vogliono che il suo cadavere venga trovato e che sia portato qui a Genova».

E’ Alice, però, che rompe il silenzio. E’ lei che alza la voce e chiede rispetto per il dolore. E accetta di raccontare qualcosa dell’uomo che ha amato, o che ama, non sa più se parlarne al presente o al passato, perché dice di avere letto e ascoltato di episodi dei loro anni assieme che non sono mai avvenuti. La memoria è ciò che le resta e lei la difende. Con frasi che escono veloci, come spinte dalla rabbia: «Non avete rispetto, scrivete cose inventate». E pause, per ricacciare un singhiozzo. «Succederà come tutte le altre volte...».
Che cosa succederà?
«Si dimenticheranno di lui».
Chi? Il governo, le istituzioni?
«No, voi, tutti. Ma non è giusto, non voglio. Non dovete scordarvi di lui. Non ve ne dimenticate, perché lui è morto con onore. Solo questo: con onore»
Alice, come lo ricordi tu?
«Come un uomo che aveva dei valori ai quali è rimasto fedele».
Quali erano i suoi valori?
«Lui era così. Era uno che credeva nelle cose che faceva».
Che cose?
«Fabrizio non beveva, e non fumava. Aveva dei principi. Ed è morto seguendo i valori nei quali credeva durante la vita. Ma non dite che era un esaltato, una testa calda. Lui era uno con le palle. Altrimenti...».
Altrimenti?
«Altrimenti perché hanno ucciso proprio lui? Perché gli hanno sparato per primo? Perché era quello che non aveva paura. Perché si sarà messo di fronte agli altri ostaggi, magari per proteggerli».
Credi che Fabrizio, come l’hai conosciuto tu, potrebbe averlo fatto?
«Sì, il Fabrizio che conosco io poteva anche fare quello».
Da quanto tempo stavate assieme?
«Due anni».
Quando vi siete conosciuti?
«Non te lo dico. Voglio dire soltanto un’altra cosa. Soltanto una».
Qual è?
«Che chi può lo deve andare a prendere per riportarlo qui. Perché io lo devo rivedere ancora una volta».
Dicono che lo cercheranno. Gli amici e la famiglia di Fabrizio sono in contatto con le autorità e con l’ambasciatore italiano in Iraq...
«Io non lo so, sono solo la fidanzata. E poi non so chi ce l’ha ancora Fabrizio. E se lui è assieme agli altri ostaggi, non lo so se si può andarlo a prendere, se è giusto oppure no. E’ giusto?».

Mario Porqueddu

[Marzia (POL)]

leggendo questo..mi viene da piangere....

[Marzia (POL)]

scusami un attimo io nn mi vorrei immischiare...ma krentak secondò me ha avuto un valido motivo x farlo..io i tuoi post nn li ho letti e nn posso giudicare...può essere ke hai ragione tu..ma conoscendo krentak...

[Daniele (POL)]

qui nessuno è schiavo di nessuno..

non conosco i motivi della censura...di conseguenza non posso giudicare (ma krentak avrà avuto le sue valide ragione)...

mi spieghi, senza sbraitare, cosa succede??

[O'Rei]

In origine postato da Marzia
<<Liberate il nostro Maurizio. Due giorni fa a Fallujah è stato rapito
dalla
Brigata ?Falangi di Maometto? un nostro militante, Maurizio Agliana,
insieme
ad altri tre nostri connazionali.

Maurizio è veramente una persona speciale; iscritto da diversi anni ad
Alleanza
Nazionale è responsabile per la sicurezza privata del Circolo Destra
Protagonista
Prato, oltre ad essere un punto di riferimento per l?attività svolta
nel
territorio e per tutti i ragazzi del circolo Giovane Destra.

Maurizio è sempre in prima linea per aiutare gli altri, dedica il suo
tempo
libero alla vita politica battendosi per i suoi ideali e dimostrando un
forte attaccamento al proprio paese.

Noi ragazzi di Giovane Destra chiediamo che venga rilasciato
immediatamente.

Abbiamo lanciato un appello anche a Fini e a Berlusconi. Noi crediamo
nel
nostro Governo e sappiamo che farà di tutto per salvarli e per
riportarli
a casa.>>

Da una parte pietà, orgoglio, amore e gratitudine per Fabrizio
Quattrocchi
che è morto gridando "Adesso vi faccio vedere come muore un italiano".
Dall'altra un senso di rabbia misto a impotenza nel pensare che nelle
mani
di quei disgraziati ci sono altri 3 ragazzi, di cui uno addirittura
condivide
con noi la militanza in azione giovani.
Rabbia che diviene caparbietà e risolutezza nell'affermare che oggi più
che mai dobbiamo essere in Iraq al fianco del popolo Iracheno affinchè
si
possa ristabile al più presto in quel paese un regime democratico e si
fermi
il caos nel quale agiscono e prosperano certi gruppi integralisti.


trovato nel sito di Garbatella


lasciamo stare il gioco correntizio...esprimiamo la nostra solidarietà al CAMERATA MAURIZIO

Quei ragazzi hanno fatto una fiaccolata l'altro giorno in centro alla quale io per vari motivi non ho partecipato. Da che sito l'hai preso questo comunicato? io avevo postato quello ufficiale sul principale l'altra settimana. Cmq il nostro sito di AG Prato che vi consiglio di visitare è www.giovanedestra.net . E' un sito nuovo, che stiamo costruendo insieme...

[Marzia (POL)]

mi è arrivato tramite e-mail...e poi ho visitato il sito di ag prato x vedere se era vero...