http://www.repubblica.it/2004/c/sezi.../protlomb.html
I pesanti automzzi carichi di spazzatura prodotta in Campania
sono stati scortati dalla polizia dentro l'impianto di smaltimento
Rifiuti, sette camion a Dalmine
E la Lega attacca Formigoni
Calderoli: "La cosa avrà effetto sugli accordi elettorali"
Il presidio della Lega Nord a Dalmine
MILANO - Rifiuti, continua la guerra della Lega Nord che vuole impedire ai camion provenienti dalla Campania di scaricare nell'impianto di smaltimento di Dalmine (Bergamo). Ma questa mattina, nonostante lo schieramento dei manifestanti con i fazzoletti verdi al collo, sette grossi automezzi carichi di spazzatura sono arrivati a destinazione e hanno depositato il loro carico maleodorante. La polizia, infatti, si è messa in mezzo e ha creato un corridoio tra due ali di gente vociante e i camion sono passati. Tensione, ma, almeno finora, nessun incidente. La Lega ha annunciato altre proteste e una conferenza stampa per oggi pomeriggio a Trezzo sull'Adda (Milano) dove si trova un altro termoutilizzatore presidiato dai militanti del Carroccio.
E la questione sembra tutt'altro che chiusa. Anzi, sul piano politico rischia di avere effetti pesanti nel centrodestra sia in Lombardia che a Roma. Nel mirino dei leghisti, adesso, c'è il governatore lombardo Roberto Formigoni (Forza Italia), reo di aver risposto positivamente alla richiesta romana di "ricevere" i rifiuti campani negli impianti lombardi.
L'attacco a Formigoni viene direttamente dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli: "Il comportamento tenuto da Formigoni sulla questione dei rifiuti è gravissimo, ancor più rispetto a quello tenuto dal presidente Galan". Secondo Calderoli la questione rifiuti potrebbe avere ripercussioni a livello parlamentare: "E' grave - spiega - che Formigoni si trinceri dietro la lettera della Presidenza del Consiglio. Ci sono provvedimenti importanti in discussione in Parlamento, soprattutto al Senato da approvarsi entro fine mese, e non vorrei che qualcuno dovesse scivolare su un rifiuto napoletano".
- Pubblicità -
Ma il senatore leghista che, in assenza di Bossi, fa parte del ristretto gruppo (con Maroni, Cé, Castelli e Giorgetti che governa la Lega Nord) va anche oltre. La minaccia, in chiave elettorale è pesante: "Con la delibera di Formigoni sui rifiuti e con la sua attuazione grazie all'intervento della polizia a Dalmine, credo si sia messa la pietra tombale su un possibile accordo elettorale tra Lega e Polo in provincia di Milano, accordo per il quale io avevo cercato di trovare una via di uscita".
Calderoli ha inoltre annunciato che domani non parteciperà alla cerimonia per l'inaugurazione del palazzo della Regione restaurato "non sarò presente - spiega - non ho nessuna voglia di festeggiare".
(17 aprile 2004)
AHHHHHH CHE BELL'ARIA FRESCAAAAAA