Se chiedessi ad una persona qualsiasi quali offerte ha presentato Wind recentemente, l'"uomo della strada" mi risponderebbe con entusiasmo Noi2, Happy Night, Libero Free o ancora la promozione i-mode.

Con il ritorno di Fiorello, testimonial storico di Infostrada, la pressione mediatica sull'utente è continua, quasi aggressiva. Parli gratis di qui, telefoni gratis di là. Ti regalo questo, avrai gratis quello. Logico che chi non segue il mercato delle tlc da vicino sia propenso ad accorgersi solamente di quello che vede incessantemente in televisione e sui media in genere.

Dall'inizio dell'anno il gestore arancione ha presentato ottime offerte per il mercato mobile e fisso: Noi2, presentata a febbraio, prevede per i clienti mobili la possibilità di parlare gratuitamente per 500 minuti al mese verso un numero Wind prescelto. Il tutto con soli due euro al mese di canone dal primo gennaio 2005 e sette euro di attivazione una tantum.

Happy Night è l'offerta Infostrada per la telefonia fissa 1055: dalle 20 alle 8 del mattino successivo, chi sceglie Happy Night può telefonare gratuitamente verso qualsiasi numero fisso in Italia. Il tutto gratuitamente fino a dicembre e con un canone mensile di 3 euro da gennaio 2005.

Sul mercato ADSL, la nuova offerta Libero Free non ha canone né abbonamento e regala fino a dicembre 2004 cinque ore di connessione al mese, mentre l'eccedenza si paga 1,8 euro l'ora.

Senza andare troppo lontano, è ancora forte l'impatto emotivo dell'offerta per i clienti mobili che hanno acquistato entro febbraio un cellulare marchiato Wind: 25 euro al mese di traffico gratuito per 10 mesi, un regalo da 250 euro.

Quello che Wind ha concesso con tanta generosità con una mano, più o meno velatamente inizia a toglierlo con l'altra. Dopo bonus, sconti, promozioni e regali, è arrivato il momento di aumenti nascosti e rimodulazioni tariffarie. La carota - color arancio come Wind, che coincidenza! - degli ultimi sei mesi si è già trasformata in bastone. Addirittura dal 10 maggio in bastonata. Ma all'utente medio non viene detto con la stessa enfasi usata per la carota: ecco perché questa settimana è giusto sottolineare cosa è cambiato in peggio nell'offerta di Wind.

Iniziamo proprio da Noi2: chi ha scelto o sceglierà questa opzione, dovrà abbandonare necessariamente le opzioni Wind Tandem, Wind Tandem & SMS, NoiWind e Noi3. E' ovvio che il cellulare non sia usato solo per chiamare il numero Wind scelto, dunque per un risparmio che arriva un altro - quello delle opzioni perse - se ne va.

Per Happy Night, il ragionamento da fare è simile: chi sceglie Happy Night chiama gratis la sera ma di giorno paga mediamente di più rispetto ad altri profili tariffari presenti sul mercato.

L'ampiezza della fascia a pagamento è un altro fattore da considerare prima di scegliere Happy Night: per giorno non si intende solo la mattina ma anche il pomeriggio e soprattutto la sera fino alle 20.

Chi ha ancora un piano Wind 1088 può inoltre effettuare connessioni Internet a 720 vecchie lire ogni ora, chi sceglie Happy Night pagherà l'equivalente di 1223 lire circa ogni ora: quasi il doppio.

Da non dimenticare la scomparsa del Pieno Wind (il profilo autoricarica del gestore arancione) e della Evolution SMS, l'aumento da 10,95 a 14,57 euro del canone di Club Happy Night per i clienti in ULL, l'introduzione del taglio di ricarica sui tagli sotto i 60 euro che di fatto ha allineato Wind agli altri gestori. Ricordate la storica pubblicità di Wind sulla buccia d'arancia che gli altri gestori fanno pagare e Wind no? Acqua passata.

Senza dilungarci ulteriormente, la prima osservazione che possiamo fare riguarda la possibilità che per molti clienti il risparmio prospettato, il gratis strombazzato nelle pubblicità, non sia davvero tale. Vale ad esempio la pena chiamare gratis dopo le 20, ma pagare il doppio per connettersi ad Internet? Vale la pena abbandonare un vecchio piano mobile (Quando, Dove) per usufruire di minuti gratuiti? Ad ognuno la risposta, che non può essere generalizzata per ovvi motivi.

Il consiglio è sempre lo stesso: valutare attentamente l'utilizzo che si fa del telefono fisso e di quello mobile, soppesare attentamente pro e contro senza lasciarsi ammaliare dalle sirene della pubblicità. Il trabocchetto è sempre dietro l'angolo, soprattutto quando si tratta di telefonia. Un esempio? Pensate se dopo avervi convinto ad abbandonare il vecchio gestore per passare ad Happy Night, Wind aumentasse il canone mensile oppure la fascia oraria in cui si chiama gratis o ancora imponesse limitazioni sui numeri di telefono compresi nell'offerta. Sarebbe ovviamente troppo tardi per tornare indietro. E' una "tecnica" molto sfruttata dalle società: un nuovo piano convince l'utente ad abbandonare il vecchio e dopo qualche tempo la fantastica offerta non è più tale perché vengono modificate unilateralmente le condizioni.

Il quadro della situazione vi sembra tragico? La carota delle offerte elencate in apertura si bilancia fino ad ora con il bastone delle "anomalie" descritte poc'anzi? Il peggio non è ancora arrivato: più che di bastone, si dovrebbe parlare di bastonata per gli aumenti che Wind ha recentemente annunciato. Vediamoli.

Arriveranno il 10 maggio, ma sono già sulla bocca di tutti: sono gli aumenti a pioggia che Wind, con una scelta discutibile, ha annunciato con un trafiletto apparso sui maggiori quotidiani nazionali.

Prima di discutere del modo, guardiamo alla sostanza: le chiamate da cellulare Wind verso l'estero costeranno 50 cent o 2 euro al minuto a seconda del Paese chiamato, con uno scatto di 15 cent alla risposta e tariffazione a scatti da 1 minuti anticipati. La semplificazione delle tariffe è ancora una volta la scusa per aumentare i costi delle chiamate: è vero che per alcuni Paesi la nuova tariffa di 2 euro è minore del vecchio prezzo, ma la maggior parte delle chiamate verso l'estero è destinata a Paesi della prima fascia, quella da 50 cent/min. Proprio lì si sono concentrati gli aumenti.

Incredibile poi l'aumento degli SMS inviati dall'estero: passano da 30 a 50 centesimi. Mezzo euro per inviare un SMS quando il cliente Wind è all'estero: se 30 centesimi è un prezzo già alto, 50 centesimi è a nostro parere un prezzo spropositato che non ha alcuna giustificazione.

Infine aumenti per tutti i clienti Wind di telefonia fissa: chiamare un cellulare di Tim, Vodafone e 3 da telefono fisso costerà 26 centesimi/minuto con uno scatto di 15 cent, mentre verso cellulari Wind la tariffa sarà di 20 cent/min con scatto da 15 cent. Un aumento anche in questo caso nascosto sotto una improbabile esigenza di "razionalizzazione e semplificazione": via le fasce orarie, arrivano gli aumenti.

Si pensi che la tariffa precedente avevano uno scatto più basso (12,5 cent) e soprattutto una fascia oraria serale e notturna - la più utilizzata - di 12,55 cent/min verso cellulari Wind e 13,75 verso telefonini di altri operatori. Adesso l'utente pagherà rispettivamente 20 e 26 cent, anziché 12,55 e 13,75. Inaudito.

Due parole le vorrei spendere anche per il metodo con cui Wind ha comunicato gli aumenti. Non mi aspettavo certo una martellante campagna pubblicitaria, ma nemmeno un misero trafiletto su alcuni quotidiani. La comunicazione sui quotidiani è legalmente possibile, ma per aumenti di questa portata i principi di correttezza e trasparenza avrebbero dovuto spingere la società a inviare SMS ad ogni utente mobile, a pubblicizzare chiaramente gli aumenti sul sito Web e nelle fatture telefoniche inviate ai clienti di telefonia fissa.

Un nostro lettore ci ha inviato questo divertentissimo messaggio, che pubblichiamo volentieri:

"Quali saranno le prossime mosse del marketing Wind?
- Soppressione dei profili "Quando","Dove","Ovunque" : la comunicazione al cliente verrà data 30 gg prima tramite un annuncio su Topolino.

- Eliminazione del 1088Light, tramite inserzione su "Top Girl"

- Eliminazione del Noi3. Siccome il triangolo è immorale, i clienti verranno avvisati 30 gg prima mediante un'inserzione su Famiglia Cristiana.

- Eliminazione del NoiWind : per esigenze di semplificazione del parco clienti, il plurale (Noi) sarà ritenuto fuori luogo rimanendo un solo cliente in Wind. I clienti verranno avvisati 30 gg prima tramite un necrologio sul Corriere Immobiliare."

Si tratta ovviamente di una burla, che però esprime in maniera perfetta la reazione dei clienti Wind agli aumenti. A breve il gestore potrebbe diventare operatore notificato e dovrebbe far approvare ogni variazione di prezzi dal Garante tlc, pubblicandola sulla Gazzetta Ufficiale: che Wind stia aumentando adesso i prezzi perché dopo non lo potrà più fare così facilmente?

Per contrastare gli aumenti, oltre a valutare sempre attentamente ogni offerta prima di sottoscriverla, il suggerimento è di valutare cosa offre la concorrenza. Le schede Dialoga International e Edicard o l'199 di Easycall.it sono ad esempio un ottimo rimedio per le chiamate internazionali da mobile italiano verso numero estero. Per le chiamate da fisso verso l'estero, ancora Easycall oppure schede prepagate.

Per il roaming quando ci si trova all'estero, le schede di United o Hop Mobile (www.united-mobile.com o www.hopmobile.com) sono una valida alternativa al caro-roaming, così come le carte prepagate con accesso su numero verde. Per viaggi frequenti sempre nello stesso Paese, la migliore alternativa rimane l'acquisto di una carta prepagata di un operatore locale.

L'ultima difesa, è la memoria: prima di scegliere un gestore per il fisso o il mobile, ricordiamoci delle scelte commerciali che ha fatto in passato. Premiare gli operatori più trasparenti e corretti non può che aumentare la concorrenza sul mercato.