Il governo Berlusconi è il governo più keynesiano della storia italiana. Almeno Prodi aveva fatto qualche privatizzazione - poche e malfatte, d'accordo, ma meglio che niente. E invece la maggioranza "liberale" cosa promette? Che "creeremo un milione e mezzo di posti di lavoro". Solo un comunista può dire una cosa simile: i liberali sanno bene che il govenro non "crea", ma distrugge. Non per nulla, la promessa verrà mantenuta attraverso le "grandi opere pubbliche", prima tra tutte il ponte sullo stretto. La cui costruzione, peraltro, richiederà "pochi" espropri. Siamo di nuovo negli anni '20, e Roosevelt è vivo e marcia tra noi.