Gli Sciiti non rimarranno in silenzio davanti alla profanazione dei luoghi santi

TEHRAN, 20 aprile (MNA) - L'Assemblea dei Teologi di Qom ha pubblicato una dichiarazione, martedì scorso, in cui vengono condannate le azioni delle forze USA e britanniche in Iraq, avverendoli di rispettare la santità di Najaf e di non mettere in pericolo le vite dei civili e dei sapienti sciiti iracheni.

L'Assemblea ha avvertito che i musulmani nel mondo non rimarranno in silenzio davanti alla profanazione dei luoghi santi in Iraq. La dichiarazione afferma che i bombardamenti delle zone residenziali, delle moschee e dei centri religiosi in Iraq hanno infiammato gli animi dei musulmani nel mondo, in particolar modo degli Sciiti.

"Il mondo oggi sta osservando gli ostinati attacchi delle forze statunitensi e britanniche all'Iraq con il pretesto delle armi di distruzione di massa e la pretesa di portare democrazia e libertà civili nel paese, conducendo invece soltanto all'insicurezza, alla distruzione, ai massacri, ai saccheggi ed alla profanazione dei luoghi santi", afferma il comunicato.

Condannando l'occupazione dell'Iraq da parte degli USA, l'Assemblea ha espresso la più profonda preoccupazione riguardo i recenti eventi iracheni, in particolar modo nella città santa di Najaf, avvertendo le forze di occupazione statunitensi e britanniche riguardo la crisi irachena.

L'Assemblea afferma che il ritiro incondizionato degli occupanti dall'Iraq è l'unica via di uscita dall'attuale crisi.

"Il popolo iracheno sicuramente ricostruirà ed amministerà il proprio paese sotto la direzione dei sapienti Sciiti, in particolar modo del Grande Ayatollah Sistani", ha concluso la dichiarazione.



Il Grande Ayatollah Lankarani avverte gli USA su Najaf

Tehran, 21 aprile - Uno dei più importanti sapienti islamici, il grande Ayatollah Fazel Lankarani, ha rilasciato una dichiarazione dalla città santa di Qom in cui avverte le forze di occupazione riguardo l'assedio di Najaf al-Ashraf.

"Gli Stati Uniti dovrebbero avere a mente che Najaf è la capitale di tutti gli Sciiti nel mondo e se le forze della coalizione non metteranno fine all'occupazione, affronteranno gli Sciiti di tutto il mondo", ha detto l'autorità religiosa.

E questo obbligherebbe tutte le scuole religiose Sciite nel mondo ed i grandi sapienti, specialmente la scuola religiosa di Qom, ad applicare la loro opzione finale, chiamando gli Sciiti nel mondo a confrontarsi con il nemico (truppe di occupazione). Inoltre l'Ayatollah Lankarani ha detto: "Tutti gli Iracheni devono ora rimanere uniti e solidali e seguire la guida dei sapienti più importanti in Najaf che stanno guardando molto attentamente la situazione."


IRAQ: KHATAMI, SE GLI USA ENTRANO A NAJAF RIVOLTA INTERO MONDO ISLAMICO

Teheran, 21 apr. (Aki) - "Se le forze di occupazione americane in Iraq dovessero attaccare Najaf e Karbala si rivolterebbe tutto il mondo islamico". E' questo il monito lanciato oggi agli americani dal presidente iraniano, Muhammad Khatami, nel corso di una conferenza stampa ripresa dall'agenzia di stato Irna. "Se gli americani violeranno le città sante - ha aggiunto - ci sarebbe una protesta di tutto il mondo islamico che si rivolterebbe contro di loro. Si tratterebbe quindi di un vero e proprio suicidio". Nel corso dell'incontro con i giornalisti stranieri, Khatami ha affermato di considerare infruttuosa la presenza americana in Iraq, che non riuscirebbero a gestire la situazione.