Questo è il prevosto (=monoteista) della mia città

[Iunthanaka]

MARIANO COMENSE (CO) - Ultima serata con gli appuntamenti di «Incontri di culture», il parroco fa un appello a partecipare «In questa città si deve cercare l'integrazione»

(gp) Domani sera alle 21 nella sala don Giuseppe Tagliabue della parrocchia S. Stefano si terrà il terzo e ultimo incontro sull'immigrazione. La conferenza tenuta da Monica Martinelli dell'università Cattolica di Milano e missionaria secolare scalabriniana sul tema: «Incontro di culture, la fatica di integrarsi». Poichè le due precedenti puntate, anch'esse organizzate dalla Caritas Decanale, sono state praticamente disertate, è intervenuto il prevosto don Giovanni Montorfano per richiamare l'attenzione della comunità sulla problematica: «Proprio in questo clima di terrorismo e di tensione è ancora più necessario fermarsi a pensare. Fare gli struzzi o attaccarsi a slogan superficiali e violenti non aiuta nessuno». E sul numero esiguo di partecipanti ai primi due incontri il sacerdote è tornato durante le messe celebrate nel week-end pasquale: «Prendiamo atto delle difficoltà determinate dagli impegni di ognuno, da una mentalità individualista, dal comportamento sbagliato di tanti cristiani e laici che gestiscono la politica e della complessità di una questione che deve comunque essere posta. La non partecipazione ad incontri sulla carità politica dice della fatica che i cristiani fanno nel comunicare tra di loro sull'impegno di edificare la città dell'uomo alla luce del Vangelo. Riteniamo di non aver sbagliato a sollevare tematiche socio-politiche. Cerchiamo altri modi, ma non rinunciamo a conoscere la dottrina sociale della Chiesa, a verificarla ed attuarla. La Caritas decanale ha scelto la nostra parrocchia per promuovere una riflessione sul fenomeno dell'immigrazione. Tante persone dedicano con coscienza la loro esistenza nel campo dell'immigrazione e fra di loro ci sono pure due missionarie laiche marianesi, Anna Fumagalli e Felicina Proserpio».

Commento del sottoscritto sull'operato del buon Prevosto di Mariano: MA VAFFANCULO!!!!!!

[eleichem (POL)]

NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE .
L'ATTUALE GERARCHIA DELLA CHIESA E' COMPOSTA AL 60% DA MASSONI (SPECIE NELLE ALTE SFERE) DA SPORCHI AFFARISTI E DA GRAN PARTE DI PRETI INDOTTRINATI DA ANNI DI LAVAGGIO DEL CERVELLO IN SEMINARIO .
E' GENTE CHE CON LA FEDE NON HA PIU' NIENTE A CHE VEDERE.
POSSONO SOLO CONTARE SULLA CONSUETUDINE E SULLA DABBENAGGINE DELLA POPOLAZIONE IMBESUITA.
MA NON DURA.
DURA MINGA.

[ceppo]

A proposito di massoni...

da www.repubblica.it

Il capo dello Stato: "Serve un'iniziativa unitaria della Ue
L'Italia è da sempre amica dei popoli del Mediterraneo"
[B]Iraq, appello di Ciampi[B/]
(22 aprile 2004) "Dialogo con i Paesi arabi"

Carlo Azeglio Ciampi
con studenti italiani a Riga

RIGA (Lettonia) - "Noi abbiamo sempre praticato il dialogo con i paesi arabi, con i paesi islamici che vivono a poca distanza dall'Italia sulla riva meridionale del Mediterraneo e vogliamo che questo dialogo riprenda più forte e sia un dialogo costruttivo nell'interesse di tutti quanti". Lo ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con riferimento ai drammatici avvenimenti in Iraq. Il capo dello Stato, in visita a Riga, in Lettonia, ha sollecitato un'iniziativa unitaria dell'Unione europea sulla crisi irachena. A questo, ha affermato, può contribuire un'azione dell'Italia.

"L'Ue - ha affermato Ciampi davanti al Parlamento lettone - può fare molto di più nei Balcani, in Medio Oriente, in Iraq. In quest'ultimo, martoriato Paese, può sviluppare, con voce coraggiosa e unitaria, una capacità di iniziativa coerente con i cruciali problemi della ricostruzione e della crescita di una democrazia, può farlo aiutando la comunità internazionale ad aggiornare strumenti e finalità per progredire verso la stabilità della pace".

"Purtroppo - ha aggiunto Ciampi - la violenza esplode sempre di più fra Israele e Palestina, e anche per quanto riguarda la situazione in Iraq che ben conosciamo. L'Italia ha una sua antica tradizione, come ce l'ha tutta l'Europa, ma l'Italia ce l'ha in particolar modo poiché vive nel Mediterraneo. E' una tradizione di dialogo".

Il presidente della Repubblica ha poi sollecitato un'azione nell'ambito dell'Unione europea e della Nato "per rendere più forte possibile l'assunzione di responsabilità dell'Onu e la loro attuazione".
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"Proprio per questo - ha concluso Ciampi - serve un'azione unitaria" che superi nelle sedi istituzionali europee le divergenze fra singoli paesi "che sono normali, ma devono trovare una soluzione unitaria" in quelle sedi.

[Conte Jean]

No al monoteismo.

[Wyatt Earp]

In origine postato da Iunthanaka
MARIANO COMENSE (CO) - Ultima serata con gli appuntamenti di «Incontri di culture», il parroco fa un appello a partecipare «In questa città si deve cercare l'integrazione»

Commento del sottoscritto sull'operato del buon Prevosto di Mariano: MA VAFFANCULO!!!!!!

Niente di nuovo sotto il sole...
E' questa la posizione ufficiale della chiesa.Più passa il tempo e meno sopporto i preti.
I giovani Padani e italiani non credono più,hanno abbandonato la chiesa e più va avanti e più sarà peggio.Mancano sempre più preti...e oltre alle chiese si vuotano anche i seminari.
Ormai i preti possono sperare solo negli immigrati per riempire un pò le chiese e conventi.
Beh,sempre più convinto che meglio che i nostri giovani siano atei che crescano sotto l'influenza di preti pro-immigrazione,pro buonismo eccecc
Saluti Padani

[Iunthanaka]

Beh,sempre più convinto che meglio che i nostri giovani siano atei che crescano sotto l'influenza di preti pro-immigrazione,pro buonismo eccecc

E' proprio questo il punto, Wyatt: tutti questi secoli di lavaggio cerebrale monoteista ci hanno fatto credere (e lo fanno tuttora, ma ancora per poco) che l'unica alternativa al cristianesimo, in Europa, sia l'ateismo. Quasi a nessuno passa per la mente (ma le cose stanno cambiando, ti assicuro) che l'alternativa alla religione di cui sopra (ormai defunta perchè ha esaurito il proprio ciclo vitale, oltre ad aver "esaurito" oltre ogni misura le menti e le anime degli Europei) è il ritorno alla più autentiche e sincere radici native politeiste europee. E' ritornare innanzitutto a sentire il richiamo della Madre Terra che non si è mai spento anche se è rimasto da secoli solo sotto forma di culto, deviato e parziale, alla Madonna dei cristiani.
Allo stesso modo, l'alternativa all'Islam non è il cristianesimo, che ha la stessa origine...

[RobyT]

Ma cosa vogliono il caro Ciampi e il papa, chiusi nei loro bei Palazzi, che diamo anche il c...o ai musulmani? Come dice un comico " Son tutti finocchi con il c...o degli altri", e perdonate le volgarità.