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Discussione: Sangue E Terra

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    Predefinito Sangue E Terra

    Arjo G. Verdir

    Alle originidei movimenti ecologisti: i "Wandervoegel".

    La militarizzazione dell'agricoltura sperimentale nel III Reich.


    Nei primi anni del Novecento fece la sua comparsa in Germania la "Jungendbewegung". E il primo movimento giovanile di protesta del secolo scorso. Costituito da studenti e lavoratori chiamati "Wandervoegel" (uccelli migratori) richiamò gran parte della gioventù tedesca che si poneva antagonista in modo "romantico" all'anomia e all'alienazione della vita urbana. I "Wandervoegel", dalle- prime escursioni nei boschi e sulle montagne, dai canti attorno ai falò, dai primi campi per pionieri - alla ricerca di un nuovo stile di vita ecologico, diremmo oggi - dai reparti volontari della Prima Guerra Mondiale, ai combattimenti dei reduci contro i bolscevichi (vicende rammentate dal von Salomon nel suo I Proscritti, Ed. all'Insegna

    del Veltro, Parma), essi seppero davvero creare una nuova visione della vita. Era quella una gioventù percorsa nello spirito da un'inedita illuminazione ambientalista, del tipo "ritorno alla terra degli antenati", praticamente orientata in senso collettivistico, nazionalistico e gerarchico: potremmo dire di inclinazione prussiana, per quan_to magistralmente si espressero filosofi come Spengler, Junger, Nietzsche. Il movimento era carat_terizzato da ideali di autarchia agricola di stampo spartano con l'obiettivo di colonizzare i territori germanici sulla frontiera orientale riscattati da associazioni di ex combattenti e, più tardi, dall'organizzazione delle Squadre di Sicurezza, SS. Al motto di "Blut and Boden" (Sangue e Suolo), Walter Darrè (1895-1953) fu certo






    il personaggio di maggior rilievo nell'indirizzare il movimento verso il naturismo contro un eccesso di civilizzazione globalistica.

    Nel 1935 Darrè scriveva: «L'attività del contadino non è soltanto un problema di produzione, ma lo strumento per poter conservare lo spirito della stirpe tedesca... già i nostri avi sapevano questo e veneravano la natura come essere vivente». E una canzone del movimen_




    to ribadiva: `Abbiam bisogno di conoscer l'uomo / La salute del viver secondo natura /L'armonia tra Sangue, Suolo e Cosmo /La legge di ciò che vive". Per Darrè, Ministro per l'Agricoltura e l'Alimentazione sotto il Terzo Reich, ma dal 1929 responsabile del Partito nazionalsociali_sta (Nsdap) della politica rurale, l'essenza della natura spirituale contadina era quella di aver forte il senso della comunità (la stirpe



    in luogo della classe), specie germanica, al contrario di altri popoli di origine nomade e che, per questo loro ondivagare caotico, erano incapaci di darsi forme di Stato concreto, un'agricoltura base e staziale

    Nell'introduzione al testo d Darrè La nuova nobiltà di sangue suolo (Ed. Ar, 1978), A. Agricola scriveva: «Ostile il Darrè come lo Spengler alle prospettive della




    Merito della Lega degli Artamani fu quello di porre la prima pietra del "Servizio Agricolo della Gioventù Hitleriana". Il 7 ottobre 1934 gli Artamani vennero incorporati nella Gioventù Hitleriana. In quell'occasione Baldur von Schirach - capo della gioventù tedesca - disse: «Noi vi accoglia_
    mo non perché con oggi il vostro compito è esaurito, ma perché da oggi è patrimonio comune di tutta la gioventù di Germania». Parole di circostanza? Propaganda? Perfino uno storico di origini ebraiche come G.L. Mosse, trent'anni dopo afferma che pro_prio gli Artamani influirono, in


    misura sconosciuta ad altri, sulla coscienza ambientalista dei nazio_nalsocialisti (G.L. Mosse Le origini culturali del III Reich, Milano 1969.

    Già dal 193 5 migliaia di questi giovani prescelti, sia maschi sia femmine, lavoravano nelle campagne del Mecklemburgo, della Pomerania, della Turingia. Gli scopi del "Servizio Agricolo SS" vennero delineati da una circolare del Ministero del Lavoro in data 1 ottobre 1939: «Il Servizio persegue lo scopo di fornire alle aziende in difficoltà giovani capaci per carattere scelto di contribuire alla riuscita della battaglia per la ricostruzione».

    L'età dei giovani organizzati si aggirava in media sui 14-18 anni. Erano divisi per squadre di cui ciascuna disponeva di una sede propria nella colonia. Qui alloggiavano in comune, ricevendo nelle ore libere un'istruzione appro_priata. Il rapporto di lavoro era stabilito da un apposito contratto: l'orario di lavoro era di 54 ore settimanali, un pomeriggio libero, oltre naturalmente la domenica. Veniva loro corrisposta una somma di 10 marchi al mese per le piccole spese. Nel 1940 oltre il 30% dei giovani che avevano svolto e terminato il servizio chiese di rimanere in attività, molti altri optarono per l'arruolamento nelle milizie del Partito. Allo scoppio





    della guerra il Servizio traversò qualche difficoltà, perché il 95% degli anziani si era arruolato.

    L'Anno del Servizio Agricolo Obbligatorio (Landjabr)

    A differenza del sopra menzionato servizio agricolo volontario, il "Landjahr" era una prestazione obbligatoria, ma non per tutti i giovani tedeschi. Vi doveva accedere solo quella piccola parte riconosciuta scelta per doti di resistenza fisica e di preclare caratte_ristiche genetiche, campioni di stirpe tedesca. Tale servizio divenne così una specie di distinzione, un riconoscimento che il soggetto - maschio o femmina - aveva meritato la particolare attenzione dello Stato rigenerantesi su basi di ricolonizzazione dei territori dell'Est. L'obbligo del' "Landjalir"




    gravava su giovani che avevano compiuto la scuola primaria, tra i 15 e i 18 anni. Fino al 1939-40 passarono per il "Landjahr" 30.000 ragazzi. Il primo "Landjahr" ebbe luogo in Prussia nel 1934 e vi parteciparono 20 mila giovani. Nel `35 il numero sali a 30 mila.

    Fino al 1940 furono più di 200 mila i giovani che beneficiarono dell'organizzazione "Landjahr". Svolgevano vita in comune in colonie di 60-100 cadetti. Solo il pomeriggio era dedicato alle diverse attività agricole, cinque ore giornaliere erano invece dedicate ai corsi interni, all'educazione fisica e spirituale, ai trattenimenti sportivi, ai concorsi culturali e altre gare, alla gestione e partecipazione alle feste folkloristiche nei villaggi limitrofi. La divisa quella della Hitler Jugend d'ordinanza.






    Guida spirituale, tra i tanti, quel Gottfried Benn che scriveva: «Poiché sono cresciuto in campagna e accanto alle greggi, so ancora cos'è la Patria. Metropoli, industrialismo, intellettualismo, tutte ombre che il secolo disfatto ha proiettato sul mio pensiero ora mi fanno volere il ritorno alla Madre Terra... Tutto, tutta questa via angustiata sprofonda e sola rimane la pianura, l'alpe, le stagioni, le parole semplici del mio Popolo».

    Poesia? Le statistiche sulla produzione complessiva di alcuni beni indicativi, dal 1933 al 1938, parlano di progressi concreti e notevoli. Il consumo di burro procapite in Germania, dal 1932 al 1938 si accrebbe del 20% e la sua produzione, dalle 400 mila tonnellate del 1933 sali alle 550 mila del 1938. Progressi anche nel settore industriale di trattamento, di produzione di carbone e acciaio, che sali di oltre il 100%. Risolto anche il problema della disoccupazione, scesa all'8,3 % del 1936 a fronte di un 23,8% del 1931.

    Il noto ricercatore di agricoltura biodinamica, l'inglese Rolf Vardiner, nel 1951 recò visita al vechio Darrè e gli confidò che il movimento inglese per l'agricoltura ecologica aveva tratto dalla politica del Reich la propria ispirazione, fondando già negli anni Quaranta l'"Associazione Consanguineità per l'Agricoltura" e l'associazione "per il Suolo", pur senza mai aver condiviso l'ideologia nazista. Nello stesso dopo_guerra in Germania fu riedito un giornale degli agricoltori per l'ecologia, il "Demeter". Oggi "Demeter" è un marchio di qualità per prodotti di aziende a linea naturista, aziende collegate a un movimento "verde" che si espande dalla Germania alle Americhe, dall'Australia alla Scandinavia. Debitore, anche se può non piacere, di parte dell'eredità della visione agricola del Terzo Reich.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  2. #2
    Non sono d'esempio in nulla
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  3. #3
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    Predefinito

    Originally posted by Sùrsum corda!
    Come non poter segnalare:

    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=93282

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  4. #4
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    Predefinito WANDERWOGEL PADANI?

    Non ci sono mai stati in passato WANDERWOGEL padani?

  5. #5
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    Predefinito

    No..che io sappia.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

 

 

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