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  1. #641
    birra al popolo
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    AMATRICE, PRIMO ARRESTO SCIACALLAGGIO

    25 agosto 2016 20.16 Primo arresto per sciacallaggio ad Amatrice. I Carabinieri del Comando provinciale di Rieti hanno arrestato un pluripregiudicato napoletano di 45 anni, sorpreso nel tentativo di forzare con un cacciavite la serratura di un'abitazione colpita dal sisma e disabitata. Visti i militari, l'uomo è fuggito. Bloccato, ha ingaggiato una colluttazione con i carabinieri che lo hanno arrestato. I militari hanno riportato lievi lesioni guaribili in 6 giorni.

    Amatrice, primo arresto sciacallaggio - Rai News

  2. #642
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    Siena, un medico calabrese augura il terremoto agli abitanti delle contrade: disturbano

    27 Aug 2016 · 1 Commento



    di Emiliano Baggiani – Scriviamo per una vicenda che, a parte invertite, avrebbe scatenato l’ira di Dio su tutti i giornali. Un medico chirurgo operante a Siena, sul proprio profilo facebook avreb
    be scritto “Spero in un terremoto devastante a Siena così vediamo se continuano a cantare imperterriti in strada.. che schifo” (v. allegato).
    Frase indegna da sciacallo mentre ancora, in queste ore, si stanno scavando i cadaveri ad Amatrice.
    Questo medico chirurgo, di origini calabresi, si augura quindi la distruzione della città di Siena, ossia l’estremo avampaese della mitteleuropa nel contesto peninsulare. Sapevamo già da tempo dell’odio dei mediterranei nei confronti di questo tipo di Europa, o meglio del loro complesso di inferiorità, ma non ci vogliamo dilungare su questo argomento visto che è già stato affrontato a più riprese.


    Più semplicemente bisognerebbe spiegare al signore una cosa molto semplice: con una mattonella di Siena, per dirla alla Sgarbi, si potrebbe tranquillamente comprare tutta la sua “bella” Calabria, terra di peperoncini e di ndrangheta, di bambini ammazzati. Il “chiagnea e fottea” di certi allogeni non mi ha mai impressionato, mi ha sempre irritato: ma qui si passa, addirittura, all'”Insulto e fotti”.
    Non capisce le contrade, dalla storia millenaria. Ma le contrade dovrebbe ringraziarle visto che gli hanno dato il PANE. Dice che fanno “casino” per strada, durante il LORO palio, nelle LORO strade. Danno fastidio a lui che viene da millemila chilometri di distanza. Come se certa gente fosse nota per il loro contegno sonoro. Proprio non ha la misura, non ha il rispetto, il nostro medico, ma noi glielo faremo capire.
    Nelle prossime ore presenteremo, come Toscana Stato, un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze circa le sue affermazioni. Dice che l’ordine dei medici prenderà provvedimenti nei suoi confronti.
    Sarà: noi intanto denunciamo il fatto.

    FONTE : Augura la catastrofe a Siena sul profilo Fb, medico nei guai - Siena News

    Siena, un medico calabrese augura il terremoto agli abitanti delle contrade: disturbano | L'Indipendenza Nuova



    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  3. #643
    birra al popolo
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    Bagnoli, bici rubata al bambino: ce l'aveva un profugo

    Era il regalo della Comunione, il padre del ragazzino l'ha ritrovata dopo 24 oredi Nicola Stievano

    28 settembre 2016


    BAGNOLI. È durata poco più di 24 ore la ricerca della mountain bike rubata domenica scorsa davanti al Patronato di Agna a un bambino di dieci anni.
    A ritrovarla è stato il padre del ragazzino, che uscendo da un bar di San Siro ha subito riconosciuto la bella bici rossa e bianca della Torpado, regalo di Comunione al figlio. In sella c'era un estraneo, un migrante ospite dell'ex base di San Siro. Superata la sorpresa iniziale, il padre del bambino ha fermato il ciclista e gli ha chiesto dove avesse trovato la bici che sembrava proprio quella rubata a suo figlio il giorno prima. In un primo momento l'uomo ha risposto di averla acquistata da un altro richiedente asilo, ospite però nella base di Conetta.
    A quel punto il genitore ha chiesto di continuare la discussione non in strada ma all'ingresso del centro di accoglienza. A un operatore arrivato al cancello ha ribadito che quella era senza ombra di dubbio la bici che il figlio aveva lasciato domenica davanti al patronato di Agna. Il chiarimento è stato utile e poco dopo il genitore ha potuto fare ritorno a casa e riconsegnare la bici al bambino, finalmente di nuovo felice.
    A quanto pare non avrebbe sporto denuncia alle forze dell'ordine, visto che tutto si è risolto nel migliore dei modi. I responsabili della cooperativa stanno valutando quali provvedimenti prendere nei confronti del migrante trovato con la bici. Già nei mesi scorsi si erano verificati alcuni casi simili, come conferma il sindaco di Agna Gianluca Piva.
    «Purtroppo non è il primo episodio e non sarà nemmeno l'ultimo, perché molti degli ospiti delle ex basi di San Siro e Conetta girano tutto il giorno in bicicletta. Mi chiedo perché la cooperativa, visto il fatturato che realizza, non provveda ad acquistare una bici a testa. Questo comunque è solo un dei problemi che abbiamo, grazie alla presenza di quasi duemila migranti nel raggio di pochi chilometri. Il nostro caso approda in Parlamento oggi, su iniziativa dei parlamentari di Fratelli d'Italia, che la settimana scorsa hanno vistato la base di San Siro».
    Alle 15 durante il "question time", il botta e risposta tra Parlamento e Governo trasmesso in diretta su Rai 2, i deputati Fabio Rampelli e Walter Rizzetto presenteranno un'interrogazione a risposta immediata al ministro dell'Interno Angelino Alfano. Ricorderanno che i due centri sono sovraffollati e che finora non è stato fatto nulla di quanto promesso per alleggerire la pressione sul territorio. «Il governo ha compiuto un grave errore nell'aprire i due hub per profughi a meno di 5 chilometri l'uno dall'altro» conclude Piva «e chi sbaglia dovrebbe andarsene a casa».
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    Bagnoli, bici rubata al bambino: ce l'aveva un profugo - Cronaca - Il Mattino di Padova



  4. #644
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    TORINO, SGOMINATA BANDA DI RAPINATORI

    29 settembre 2016 6.27 I carabinieri di Torino hanno sgominato una banda di rapinatori di banca. I militari hanno fermato 6 persone ritenute responsabili di rapina aggravata. Hanno minacciato la direttrice e i clienti con un coltello, li hanno rinchiusi in una stanza e portato via 150 mila euro. Il gruppo criminale era composto da rapinatori napoletani in trasferta e da napoletani residenti nel Torinese. Gli arresti sono avvenuti a Torino, quando i rapinatori sono arrivati in città per partecipare al matrimonio della figlia di un componente della banda.

    Torino, sgominata banda di rapinatori - Rai News

  5. #645
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    Granze, truffa: vende acqua spacciandola per profumo

    Scoperta la fregatura, avvisati i carabinieri che con le immagini delle telecamere lo hanno rintracciato di Nicola Cesaro

    30 settembre 2016


    GRANZE. Dovevano essere profumi e invece alla fine erano solo boccette piene d’acqua. Colpa del rappresentante truffaldino, che lo scorso 9 giugno è riuscito a gabbare un negozio di estetica di Granze.
    I carabinieri di Vescovana sono però riusciti a risalire al venditore d’acqua: si tratta di C.N., napoletano di 36 anni, nullafacente e con precedenti, denunciato a piede libero per truffa.
    Il campano, lo scorso 9 giugno, si era presentanto ad un esercizio di Granze spacciandosi per un rappresentante di profumi. Aveva fatto annusare alcune fragranze alla titolare del negozio di estetica e ad una cliente, rispettivamente 33 e 47 anni, riuscendo a vendere alla due donne cinque confezioni di quella che successivamente si rivelava essere acqua colorata.
    Le due truffate, una volta svelata la truffa, si sono rivolte ai militari dell’Arma atestina. I carabinieri hanno immediatamente acquisito alcune immagini del circuito di videosorveglianza comunale, risalendo alla targa del mezzo – una Citroen C4 - su cui viaggiava il sedicente rappresentante. Le indagini hanno quindi portato a capire che l’auto non era di proprietà ma in semplice uso del pregiudicato, riconosciuto poi dalle stesse clienti truffate.

    Granze, truffa: vende acqua spacciandola per profumo - Cronaca - Il Mattino di Padova

  6. #646
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    Padova, investe un vigile e poi fugge: bloccato con la pistola spianata

    Sfonda un posto di blocco, scappa a 120 chilometri orari in città, ferisce un agente in moto: arrestato cinquantennedi Luca Preziusi
    06 ottobre 2016


    PADOVA. Sfonda un posto di blocco della polizia locale, scappa a 120 chilometri orari e ferisce un agente in moto. Rocco Larussa, 53enne di Trapani ma residente a Vicenza, alla fine è stato arrestato, cedendo però solo quando si è visto una pistola puntata in faccia. Martedì pomeriggio due agenti motociclisti della polizia locale, durante una postazione di controllo in via Giordano Bruno, hanno intimato lo stop all’auto condotta da Larussa perché guidava mentre parlava al cellulare.
    L’uomo, invece di fermarsi, ha accelerato proseguendo e dando il via ad un breve inseguimento, che è continuato fino a via Buzzaccarini alla velocità di 120 all’ora. Via Buzzaccarini (zona Madonna Pellegrina) però è chiusa e il 50enne si è trovato incastrato. A quel punto gli agenti hanno sbarrato la strada con le loro moto, ma l’uomo ha insistito, e deciso a non arrendersi ha provato ad accelerare per sfondare il posto di blocco.
    Uno degli agenti è rimasto ferito in modo non grave, mentre la sua moto è finita sotto l’autovettura. Il conducente ha tentato addirittura di togliere la moto incastrata per ripartire, ma non ci è riuscito anche perché a quel punto gli è stata puntata l’arma contro e si è dovuto arrendere.
    Dai successivi controlli è risultato essere un cinquantenne originario di Trapani ma residente da anni a Vicenza, con patente sospesa a tempo indeterminato perché aveva esaurito i punti del titolo di guida. Portato al commissariato di via Liberi è stato fotosegnalato, denunciato e processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma il processo è stato rinviato al 23 novembre perché il difensore ha chiesto i termini per organizzare la difesa. Gli è stato comunque imposto l’obbligo di dimora a Vicenza e firma in Questura.
    «Ancora una volta i nostri agenti sono intervenuti con determinazione a rischio anche della loro incolumità» ha sottolineato l’assessore alla sicurezza Maurizio Saia «i delinquenti devono sapere che nella nostra città non c’è posto per loro. L’attività dei nostri agenti è capillare e quotidiana: un deterrente contro chiunque non rispetti le nostre regole»

    Padova, investe un vigile e poi fugge: bloccato con la pistola spianata - Cronaca - Il Mattino di Padova

  7. #647
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    ‘Ndrangheta, maxi-retata tra Calabria e Lombardia. Caccia a latitanti e gregari. Manette per 36 persone

    Una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone e della Polizia di Stato è in corso per la cattura di 36 persone, tra capi e gregari, affiliati all’organizzazione di ‘ndrangheta facente capo alla famiglia Marrazzo, attiva nella provincia di Crotone e con ramificazioni nella provincia di Cosenza e in Lombardia. Oltre 200 tra carabinieri e poliziotti impegnati a setacciare Sila e Presila crotonese e cosentina, nonché numerose località in Nord Italia. In campo anche i reparti speciali delle forze dell’ordine, che hanno una particolare esperienza nella cattura dei latitanti nelle aree impervie di montagna. Setacciati decine di casolari e masserie di crotonese e cosentino. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno consentito di far luce su svariate attività illecite del clan; tra i reati contestati figurano omicidio, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, favoreggiamento, ricettazione e numerosi reati in materia di armi. Sequestrati anche numerosi beni immobili e automezzi nella disponibilità di capi e affiliati.

    ?Ndrangheta, maxi-retata tra Calabria e Lombardia. Caccia a latitanti e gregari. Manette per 36 persone | Jobsnews.it

  8. #648
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    'Ndrangheta: Gdf sequestra beni per 15 mln, Calabria, Emilia Romagna e Lombardia ombre su Expo

    REGGIO CALABRIA, 25 OTTOBRE - La Guardia di Finanza e' impegnata in Calabria, Emilia Romagna e Lombardia nel sequestro di beni mobili, immobili e societari per circa 15 milioni di euro, riconducibili ad alcuni imprenditori del nord Italia, ritenuti contigui alle cosche di 'ndrangheta Aquino-Coluccio e Piromalli-Bellocco. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura di Reggio Calabria.

    L'operazione, denominata "Rent" e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, nasce dalle indagini su un'organizzazione criminale calabrese che controllava attivita' economiche intestate a prestanome, capace di aggiudicarsi - anche con il ricorso a metodi mafiosi - appalti e subappalti per la realizzazione di opere importanti, tra cui alcuni padiglioni di Expo 2015.

    L'indagine scaturita nell'operazione di questa mattina e denominata "Rent", coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, e' scaturita da un'attivita' investigativa su un'organizzazione criminale calabrese dedita al controllo di diverse attivita' economiche, intestate fittiziamente a prestanome, con l'aggiudicazione di appalti e subappalti per opere importanti. L'operazione anticrimine vede i finanzieri impegnati in provincia di Milano, Reggio Calabria, Catanzaro, Catania, Bergamo, Bologna, Brescia e Mantova; i reati ipotizzati sono associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione, induzione alla prostituzione, detenzione illecita di armi da fuoco, con l'aggravante del metodo mafioso.

    Tra le opere realizzate, attraverso anonime societa' del nord Italia, figurerebbero i padiglioni di Cina ed Ecuador, opere di urbanizzazione e di infrastrutture di base della fiera "Expo 2015", il suballapto per la societa' Ferrovie del Norde, dell'ipermercato di Arese e del consorzio di Bereguardo (PV). Sul versante internazionale dell'indagine, invece, sono stati monitorati i lavori per la realizzazione di un complesso turistico-sportivo, in localita' Arges Pitesti (Romania) e del resort Molivisu, per un valore complessivo di 80 milioni di euro di cui 27 a carico dell'Unione Europea, nonche' di un immobile in Marocco. Dall'indagine emerge a tirare le fila vi sarebbero soggetti contigui alle cosche di 'ndrangheta della provincia di Reggio Calabria, e precisamente gli Aquino-Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica, e Piromalli-Bellocco di Rosarno.

    Molti dei presunti componenti dell'organizzazione criminale sono stati gia' raggiunti da un provvedimento restrittivo della Direzione distrettuale antimafia di Milano nell'ambito dell'operazione Underground, eseguita lo scorso 3 ottobre dalla Guardia di Finanza di Milano. Oltre al provvedimento di perquisizione, adesso sono stati eseguiti sequestri patrimoniali di beni immobili (appartamenti e locali), mobili, mobili registrati (autoveicoli di lusso, motoveicoli e autocarri), societa', polizze assicurative e conti correnti bancari e postali, per un valore stimato in oltre 15 milioni di euro.

    'Ndrangheta: Gdf sequestra beni per 15 mln, Calabria, Emilia Romagna e Lombardia ombre su Expo - InfoOggi.it

  9. #649
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    Ombreee?
    (l'amico si è fatto troppa birra. E pure la birraia che tiene nascosta ).
    Mani!
    E piedi.
    Vero Sala?
    Vero Picio?
    Vero Cantone?
    Vero PD?
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  10. #650
    birra al popolo
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    Predefinito Re: Immigrati criminali - archivio delle malefatte allogene

    'Ndrangheta,41 arresti in varie regioni

    03 novembre 2016 7.20 Operazione dei Cc del comando provinciale di Reggio Calabria nelle province di Reggio Calabria, Roma, Milano, Vibo Valentia, Pavia, Varese, Como, MonzaBrianza e Cagliari per l'esecuzione di 41 fermi.Coinvolto un assessore del comune di Laureana di Borrello (RC). Associazione e concorso esterno in associazione mafiosa, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, traffico di droga,estorsione,danneggiamento,lesioni personali,frode sportiva, sono alcuni dei reati contestati con l'aggravante del metodo mafioso.

    'Ndrangheta,41 arresti in varie regioni - Rai News

 

 
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