D'Antoni lascia l' UDC e va con il listone

[Barbera]

In Origine Postato da damps
Faustino... ino ino ino

Stai lanciando un messaggio orribile e sbagliato....sembra che preferisci Cirino Pomicino e D'Antoni a chi coerentemente ha una storia che poi affonda le radici nella stessa di tutto il resto della sinistra.....ti invito gentilmente a non accodarti a coloro che si compiacciono dell'accettazione di loschi figuri nella sinistra italiana.

[Barbera]

In Origine Postato da damps
Smetto subito...
dopo il tuo invito non retorico

ma si parlava solo con multietnico
della voglia di perdere di Qualcuno,
uno con iniziali F.B.

Speriamo che gli sia passata
quella voglia.

Figurati..con te nessun problema so' che sei una persona degna di rispetto...era un appunto.
Andrea

[ossoduro]

Bruxelles, 20:49
Prodi: D'Antoni ritorna nel suo naturale schieramento

Romano Prodi ha commentato con grande favore la scelta di Sergio d'Antoni di lasciare l'Udc e di aderire alla Lista Prodi. "Ho molto apprezzato questa decisione che lo riporta nel suo schieramento naturale, che è quello di centrosinistra", ha detto Prodi, in una dichiarazione all'Ansa.

[Esmor]

In Origine Postato da ossoduro
Dolores de panza per i pollisti.

A giorni il passaggio, che segue quello di Latteri " rettore dell' Università di catania, "potenza elettorale" e candidato alle Europee e di molti esponenti di FI di catania e Messina.

Ecco, accattateve de tutto sul vostro carrozzone...

In Origine Postato da ossoduro
Dolores de panza per i pollisti.

A giorni il passaggio, che segue quello di Latteri " rettore dell' Università di catania, "potenza elettorale" e candidato alle Europee e di molti esponenti di FI di catania e Messina.

mano male che ve lo prendete voi , un merdone in meno , con l'arrivo del caldo il fetore sarebbe stato insopportabile!

no , borghezio è simpatico , e se mi rompi inizio a postare le foto dei vostri....
fra l'altro ho notato una punta di razzismo verso le persone in sovrappeso , non va bene no no.

ma che te la fai con d'antoni?

[Barbera]

D'ANTONI LO PRENDIAMO DI CORSA......MENTRE COFFERATI.....DATO CHE ERA TROPPO SERIO E COERENTE IL SIGNOR SKIFIDUS D'ALEMA NON L'HA VOLUTO......BELLO PROPRIO BELLO.....IL PROGRAMMA ELETTORALE LO FACCIAMO POI SCRIVERE DA TOPO GIGIO O DA QUELLO CHE HA SCRITTO BERLUSCONI?

[Barbera]

In Origine Postato da multietnico
V'ACCATTATE PURO A CHISTE?
TANTO NEL TRICICLO CI VA TUTTA LA SPAZZATURA.SACCO DI MERDA PIù,SACCO DI MERDA MENO.......

D'ALEMA DISSE "LA LEGA E' UNA COSTOLA DELLA SINISTRA".................NON VORREI TORNASSE SUI QUEI PASSI.......

[ossoduro]

va bene, passiamo dalle chiacchiere ai fatti.


Al di là dei singoli la situazione non è certamente rosea per la Cdl, soprattutto in Sicilia.

Forse ci si dimentica che DE è nata TUTTA sulle spalle di D' Antoni e i suoi eletti sono diretta emanazione della CISL e delle Acli.

In questo ambito il peso di D'Antoni è stato e è rilevantissimo.

Il suo peso elettorale, inoltre, è forte in Sicilia, ma anche in altre regioni.

Per quanto riguarda la Sicilia è in atto un vero e proprio smottamento all' interno della CdL.

A Catania e nella Sicilia orientale il passaggio di Latteri da FI alla Margherita sta portando un' intera corrente di FI nel listone: sindaci, consiglieri regionali, provinciali , anche un senatore e assessori regionali ( Lo presti) che lascianoil CDX per aderire al progetto di Prodi. Questo movimento è seguito da vaste aree della CISL ( quella siciliana è una delle più forti in Italia) che hanno votato per l' UDC o altri partiti del Polo, delusi dal governo Berlusconi e la fuoriuscita di D' Antoni accellererà il passaggio. Molti altri sindaci, eletti con il CDX ............. in questi giorni si stanno dichiarando INDIPENDENTI.

In quella regione ( dove non dimentichiamolo il Polo ha un enorme bacino elettorale) lo smottamento è già in atto da tempo, come dimostrano le vittorie del CSX a Ragusa e alle Presidenze delle provincie di Enna e Siracusa.

Nella Sicilia occidentale la Cisl è già vicina al CSX, vista la presenza di Luigi Cociclovo, altro ex delfino di D' Antoni.



Lo stesso D' Antoni non ha chiesto nulla, anzi, passando al CSX ha rinunciato alla candidatura europea ( era stato inserito al secondo posto dopo Cuffaro).

Il suo impegno sarà quello di sostenere i candidati del listone ( in primis Cocilovo) e riorganizzare DE.

Strano poi che non parlino i suoi più stretti delfini ( come Zinzi in Campania, dato che anche lui non avrebbe partecipato, insieme a D' Antoni alla riunione sulle candidature europee), oppure Zecchino e altri.

Gli effeti del passaggio di D' Antoni al listone si vedranno nel giro di qualche mese, dato che la transumanza già iniziata potrebbe avere una veloce accellerazione.

Inoltre, la presenza di D' Antoni nel CSX costituisce una risorsa anche per il futuro governo dell' isola ...................... l' alter ego di Cuffaro ....................... peraltro già in mezzo ad una serie infinita di guai.

In una regione dove il CDX ha fatto 61 seggi a zero nel 2001 , il passaggio di D' Antoni può spostare gli equilibri e a questo si lavorerà da qui alle politiche, che sono il vero obbiettivo.

Una cosa è sicura: il CDX perde una colonna nell' isola ........ e sappiamo quanto sia importante la Sicilia anche sulle vicende nazionali.



Minimizzare la sua partenza, sarebbe il peggiore errore che potrebbero fare i partiti del polo........................................... ma lo sanno benissimo, al di là delle dichiarazioni di circostanza................... o dovute all' attaccamento alle poltrone al momento ................................. anche da parte di suoi ex beneficiati.

Il bello è che qualcuno pensi che si tratta di una SCELTA INDIVIDUALE............. .................... e che D' Antoni rappresenta solo se stesso.

Non immaginate neanche minimanete per quanti, che già meditano il passaggio, D' Antoni costituisca lo scoglio a cui aggrapparsi per non transitare direttamente nell' Ulivo.


Dalle mie parti si dice: i buoi si contano nella stalla.


E' evidente, infine, che qualcuno pensi che l' alternativa a berlusconi si costruisce con le chiacchiere .................... anzi pensa che i voti dovrebbero provenire dalla luna.

E' evidente infine, anche, una cosa a sinistra del listone: la paura di essere fagocitati e quella di non poter essere più condizionanti. La strumentalizzazione della posizione del listone sulla guerra è stato il primo tentativo .......... le chiacchiere sulle adesioni al progetto di Prodi, che peraltro si leggono solo da parte di qualche "sfigato" di POL ................ un' ulteriore dimostrazione.


Prodi lo ha già preso nel c°°o una volta ........ che sia intenzionato a ripetere la situazione toglietevelo dalla capa.

Da qui al 2006 si lavorerà per cercare di dare il massimo dell' autosufficienza alla sua lista e al CSX ................... altri, nel frattempo continueranno a farsi le pippe mentali.


E' bello, poi, assistere a come i cd. "puristi" a sinistra del listone in sede di assegnazione dei collegi elettorali si affannino per cercare "seggi sicuri" per i loro partitini ( è evidente che i voti per essere eletti li portino loro o i 4 sostenitori che appaiono su POL ) evidentemente ................... è ovvio che poi i voti di TUTTI non dispiacciano loro ........................ ma occhio, che a forza di tirarla, la corda si può spezzare.



Giornale di Sicilia

D'Antoni: ecco perché passo con l'Ulivo

Conferenza dopo l'abbandono dell'Udc

"L'Udc - ha proseguito D'Antoni - di fatto non esiste più perchè sono venuti meno le motivazioni politiche ed i programmi costituenti che avevano portato alla sua nascita. Il governo Berlusconi non ha voluto praticare la politica di concertazione per favorire il rilancio economico del paese, aggravando i problemi ed il divario tra nord e sud, rifiutando un dialogo reale e costruttivo con le parti sociali ed impoverendo strati sempre più numerosi di popolazione"

«L'esperienza politica con l'Udc è stata deludente e fallimentare», ora «mi accingo ad aderire, in rapporto di pari dignità, alla Lista Prodi»: lo ha annunciato Sergio D'Antoni, in una conferenza stampa, dopo l'addio al partito di Follini.
D'Antoni ha fatto sapere che per le europee De non presenterà liste e che non si candiderà all'interno del listone: «Per noi il punto di riferimento sarà la lista che Prodi presenterà - ha risposto l'ex sindacalista - avendo scelto di partecipare a questo progetto con pari dignità e di piena collaborazione e convergenza con le forze politiche dell'Ulivo».


D'Antoni si è detto certo che «la grandissima maggioranza dei siciliani» lo seguiranno«. Non ha voluto fare nè nomi nè »conteggi«, ma ha detto che »ci saranno notevoli sorprese anche di altre provenienze«. il »referendum si potrà fare tra qualche giorno« ha detto D'Antoni con una stoccata agli ex: »Dovranno fare l'elenco al contrario...«. »Ora i miei amici discuteranno e decideranno se questa è una scelta giusta o sbagliata ma - ha ribadito - sono certo che per la grandissima maggioranza sia giusta e ci saranno sorprese...«.


Sergio D'Antoni al termine della conferenza stampa ha diffuso una nota ribadendo i motivi che lo hanno indotto ad abbandonare l'Udc. «Di fronte ad una deriva a destra della linea politica del governo Berlusconi (basti da ultimo considerare la vicenda grave e pericolosa del ridimensionamento del reato di tortura ad ipotesi di violenze e minacce gravi e reiterate) e, soprattutto, di fronte all'indifferenza dello stesso Esecutivo nei riguardi dell'aggravarsi della crisi economica e sociale del paese, la battaglia da me sostenuta, assieme agli amici di Democrazia Europea, per spostare l'Udc su una linea di centro moderato, con una forte identità sociale, è purtroppo fallita».
«L'Udc - ha proseguito D'Antoni - di fatto non esiste più perchè sono venuti meno le motivazioni politiche ed i programmi costituenti che avevano portato alla sua nascita. Il governo Berlusconi non ha voluto praticare la politica di concertazione per favorire il rilancio economico del paese, aggravando i problemi ed il divario tra nord e sud, rifiutando un dialogo reale e costruttivo con le parti sociali ed impoverendo strati sempre più numerosi di popolazione. Tutto questo rende oggettivamente impraticabile il mio appoggio e la mia permanenza nella Cdl. Per ridare speranze concrete alla possibilità di una ripresa della politica di concertazione e di uno sviluppo solidale ed equilibrato del paese - ha concluso D'Antoni - ritengo sia oggi più adeguato il progetto politico rilanciato da Romano Prodi nell'Ulivo».


Roma 27/04/2004 h.18.57.37


Bye