M.O.:AMBASCIATORE SAUDITA, IN CORSO CAMPAGNA CONTRO ARABI E ISLAM
Bruxelles, 28 apr. (Aki) - E' in corso una campagna contro il mondo arabo e l'Islam. E' la dura accusa lanciata dall'ambasciatore saudita a Bruxelles, Nassir Al Assaf, durante un incontro, all'Europarlamento organizzato dal Partito popolare europeo con gli ambasciatori arabi accreditati a Bruxelles. Al Assaf parlava in qualità di loro decano. ''Vi è una campagna per danneggiare i paesi arabi e Islamici'' ha affermato, secondo quanto si legge in un comunicato diffuso dal Ppe. Il diplomatico tuttavia non ha voluto specificare chi siano i ''mandanti'' della propaganda negativa. Tuttavia, ha lasciato intuire a chi potrebbe riferirsi: nel suo discorso, Al Assaf si è infatti appellato affinché ''i media europei evitino di presentare all'opinione pubblica un'immagine distorta dell'Islam e del mondo arabo islamico'' ricordando che ''l'Islam è una religione di tolleranza e di coesistenza''.
Durnate il suo intervento nel corso di pranzo a cui il presidente del gruppo popolare al Parlamento europeo, Hans Gert Poettering ha invitato gli ambasciatori dei paesi arabi a Bruxelles insieme a una delegazione del Consiglio di Cooperazione del Golfo, Al Assaf non ha inoltre mancato di lanciare un appello agli Stati membri dell'Ue affinché ''partecipino alla risoluzione del principale problema: il caso palestinese e dei Territori occupati'', ponendo attenzione alla soluzione proposta dai Paesi Arabi al summit di Beirut (28 marzo 2002). L'ambasciatore saudita ha espresso preoccupazione anche per altre zone calde, guardando all'Iraq del dopo-Saddam: ''la situazione sta diventando pericolosa e fuori controllo'' ha sottolineato. Il rappresentante saudita inoltre ha ''condannato i recenti attentati terroristici di Riyadh e Madrid, esprimendo le proprie condoglianze ai familiari delle vittime ed al governo spagnolo.
Da parte dei popolari europei Poettering ha rinnovato il proprio appello affinché ''si mettano insieme le nostre energie in modo da raggiungere la pace e lo sviluppo per tutti''. Insistendo sul fatto che il credo religioso deve corrispondere alle azioni, Poettering ha chiesto ''un dialogo a tre livelli: diplomatico, politico e religioso''. Uno scambio '' per spianare la strada a nuove forme di cooperazione''. A questo scopo il gruppo dei popolari ha creato un Gruppo di lavoro sull'Islam, coordinato dal parlamentare Edward McMillan-Scott.