Si legge su “Libero” di martedì 27 aprile che oltre a Credieuronord…vi sono altri due progetti nei quali esponenti autorevoli della Lega Nord sono coinvolti per fallimento: la Ceit, società che doveva costruire un villaggio turistico in Istria, e la Bingo.net, che gestiva una sala da bingo a Rubano (Pd).
Ora…va bene che ognuno può fare gli investimenti che vuole con i propri soldi, però… fino a che punto si tratta di fallimenti?
Gli esponenti leghisti sono coinvolti solo come “soci”, ovvero coloro che mettono il capitale d’investimento, perché in realtà i gestori, cioè coloro i quali prendono le iniziative e dovrebbero averne le responsabilità…di fatto sono altri.
Così quando gli amministratori fanno gli errori che tanto svergognano il movimento gli “alti esponenti” dicono di non saperne niente e cadono dal pero, mentre gli amministratori risultano in realtà nullatenenti (cioè intestano tutto ad altri: mogli, amanti, etc, che per fare i prestanome sono lautamente pagati)
Si da il caso che S, veneto coinvolto in Credieuronord e Ceit, è tutt’oggi amministratore de La Padania e RPL.
Per Radio Padania… però, forse…il vero amministratore è un’altra persona, tale B; la persona in questione è nota alla Credieuronord, dove lavora (un caso?) e poi si ricevono lettere da Radio Padania dove si firma “Amministratore Unico”…