Dalla collaborazione fra l'operatore 3 e AP Systems, è nato il progetto pilota della videopattuglia, che, a titolo sperimentale, è già operativo nel comune di Pero.

La videopattuglia è, sostanzialmente, un'evoluzione della videosorveglianza. In entrambi i casi, il sistema è basato su alcune telecamere che sorvegliano particolari luoghi. Quello che cambia è la centrale operativa. Nel caso della videopattuglia, infatti, la centrale operativa di controllo delle telecamere è mobile. Un piccolo schermo, sistemato sul cruscotto dell'auto di pattuglia, consente di visualizzare in tempo reale le immagini delle telecamere.

Utilizzando la tecnologia UMTS, gli agenti di pattuglia possono muovere le telecamere, come se fossero nella centrale operativa, e soprattutto possono scambiare dati essenziali con i database della centrale, del comune o di altri enti. La videopattuglia, ad esempio, può controllare in tempo reale le attività edilizie, verificare le posizioni anagrafiche degli immigrati o controllare i dati degli autoveicoli.

Il sistema della videopattuglia è basato sulla tecnologia di terza generazione e, in particolare, utilizza le reti e la Fast Mobile Card dell'operatore 3. Questo sistema può essere particolarmente utile per aumentare il livello di sorveglianza dove non esiste un numero sufficiente di agenti addetti al controllo. A Pero, ad esempio, ci sono 10.000 abitanti, ma soltanto 10 vigili urbani. La tecnologia può aumentare di molto la loro efficienza e può contribuire ad elevare sensibilmente il livello di sicurezza dei cittadini.