Todos Zapateros
Avevamo quasi deciso di non scrivere più queste, semiserie, prediche inutili. Che senso ha ormai -ci dicevamo- parlare di socialismo nel Belpaese?
Adesso, dopo l'inattesa vittoria del PSOE in Spagna, la sgangherata sinistra italiana riscopre la parola, che non è più una parolaccia da nascondere sotto ulivi, querce e margherite.
Fassino esulta, Boselli plaude, anche Bertinotti è contento. Bobo si è rallegrato, dimenticando che Zapatero ha sconfitto Aznar, l'amicone del Cavaliere, il cui governo il suo partitino appoggia. "Todos Zapateros!".
L'eroe iberico, finora quasi sconosciuto, dopo l'attentato di Madrid ha sfilato composto contro il terrorismo a fianco di Aznar e del suo designato successore.
Da noi, per una analoga manifestazione, fioccano, come sempre, i distinguo: "Io non vado se c'è il Berlusca"; "Io vado se loro non vanno all'altra".
Il triciclo, che si presenta, semiunito, alle Europee, è sempre schifato dal gruppo socialista all'europarlamento?
Todos zapateros, tutti ciabattini, perché l'unica idea, in tutti gli schieramenti, sembra quella di fare le scarpe ad avversari ed alleati.
candido