E' stata pubblicata dalla rivista Wireless l'edizione 2004 della mappa degli hot spot in Italia. Sono 803 i punti di accesso per il WiFi italiano, con la Lombardia regione più ricca di hot spot seguita da Lazio e, sorpresa, dalla Sicilia. L'Italia potrebbe presto sfondare quota 1000, perché sono 240 gli hot spot in attivazione: una performance tutto sommato soddisfacente a 12 mesi dal lancio commerciale dei servizi WiFi.

Analizzando i dati della seconda edizione della guida, si scopre che l'andamento delle attivazioni non è lineare. La Campania, per esempio, scende in sei mesi da 77 punti a soli 42, la città di Bologna passa da 24 a 22 hot spot. Calo di interesse all'ombra del Vesuvio e di San Petronio? Forse no. C'è da notare un fattore che, almeno per la Campania, potrebbe essere rivelatore: la prima rilevazione era stata terminata nel settembre del 2003, mentre la seconda tra febbraio e marzo del 2004. La prima quindi comprende i mesi estivi.

Vista l'estrema semplicità di installazione e attivazione, ma anche di disattivazione e rimozione, di un hot spot, è probabile che in una regione turistica come la Campania sia forte la presenza di punti ad attivazione periodica, che seguono il flusso turistico. Se questa spiegazione è corretta, c'è da attendersi che il numero degli hot spot in Italia possa seguire sempre , almeno a livello regionale, un andamento oscillante su base stagionale. Sarebbe un'ulteriore conferma della natura "nuova" del modello di diffusione delle telecomunicazioni basate su tecnologia Wi-Fi: hot spot fissi di tipo tradizionale ma anche aree broadband on-demand, temporanee, slegate dall'infrastruttura di comunicazione terrestre grazie all'uso di collegamenti satellitari bidirezionali a basso costo e create per seguire le esigenze di business delle location che le ospitano.

Una realtà che i gestori dovranno attrezzarsi a sfruttare con flessibilità e prontezza. Anche nella nuova edizione della mappa di Wireless, la Lombardia è la regione con la maggiore concentrazione di punti di accesso "senza fili". Anzi, con 195 località, 134 solo a Milano e provincia, allunga rispetto al Lazio, che si ferma a 109 punti, di cui 106 solo a Roma. Il predominio di Roma nel Lazio è molto più marcato oggi di sei mesi fa, le altre province laziali hanno perso complessivamente sei punti, forse per un fenomeno simile a quello campano.

Oltre alla crescita della Sicilia, terza con 80 punti (la maggior parte collocati intorno all'Etna), sono da registrare il recupero del Piemonte, passato da 20 a 55 punti, grazie soprattutto al più che raddoppio di Torino, e l'effetto che un progetto come il VINCES ha sulla dotazione della Valle d'Aosta, che passa a 1 a 8 punti.

La mappa degli hot spot pubblici in Italia viene allegata al numero di maggio di Wireless, che sarà distribuito a tutti i partecipanti al Public WLAN Forum, unico evento italiano ad essere ufficialmente riconosciuto dalla Wi-Fi Alliance, che si terrà il prossimo 20 maggio presso il Centro Congressi Milanofiori.