«Non è più una missione di pace». Torture, nuovo choc: 1.800 foto al Congresso Blitz di Rumsfeld nel carcere degli orrori. Zapatero da Berlusconi: reciproco rispetto
L'Ulivo ha deciso: il 20 maggio – quando il premier Berlusconi si presenterà in Parlamento di ritorno dagli Usa – chiederà il ritiro del contingente italiano dall'Iraq: «Dopo il fatto nuovo delle torture è complicato definire questa come una missione di pace» dice Romano Prodi. Italia e Spagna intanto cercano di ritrovare un rapporto equilibrato sull'Iraq. I premier Berlusconi e Zapatero – dopo un lungo colloquio – hanno condotto ieri a Palazzo Chigi una conferenza stampa al miele. Fra i rispettivi governi, hanno detto, c'è «sintonia e reciproco rispetto».
Ieri Donald Rumsfeld, segretario alla Difesa Usa, è giunto a Bagdad per una visita a sorpresa durante la quale ha visitato il carcere di Abu Ghraib. Rumsfeld ha definito le torture «una macchia» e «un colpo allo stomaco». A Washington i membri del Congresso hanno potuto visionare 1.800 fotografie e alcuni filmati sulle sevizie ai prigionieri.