Trova l'ennesima conferma l'esattezza della strenua battaglia condotta per anni dalla Lega Nord contro l'odio predicato in certe moschee e le connessioni degli islamici con il terrorismo
«...e la loro carne sarà gettata in pasto ai cani!»
"Così finiranno tutti gli infedeli, la cui carne sarà gettata in pasto ai cani". Questo il grido dell'imam di Cremona, Trabelsi (oggi in carcere), mentre sgozza il primo di quattro montoni davanti a un gruppo di musulmani che lanciano grida di giubilo. La foto che pubblichiamo qui accanto (le altre le trovate alle pagine 2 e 3) fa parte di un filmato trasmesso ieri sera da TelePadania, l'emittente della Lega Nord diretta da Max Ferrari, nel corso dello speciale "Terrorismo islamico" dedicato alla cellula di estremisti smantellata a Cremona. Il video, mostrato in Tv per la prima volta, è stato sequestrato dalla polizia a Cremona nell'ambito delle indagini sulla moschea di via Massarotti. I Vhs e i Cd contengono, tra l'altro, il rito dello sgozzamento del montone effettuato dall'imam Trabelsi, oggi in carcere. La scena è stata girata nel 2002 nel corso del ramadan (il periodo del digiuno) ed è ambientata in due differenti luoghi. Il primo davanti a una cascina, il secondo dentro la cucina di uno dei nove appartamenti delle case popolari di Cremona che il sindaco di sinistra della città ha generosamente (penalizzando i propri cittadini) donato agli estremisti islamici, molti dei quali oggi sono in carcere. L'imam Trabelsi infatti è stato ammanettato al termine di un'inchiesta sul terrorismo internazionale.
La magistratura italiana aveva cominciato le indagini sulla cellula cremonese nel 1998. Le indagini, erano riprese da parte della Digos dopo che la Cia aveva trovato all'interno del campo di addestramento di Ansar al-Islam, nel Kurdistan iracheno, molti documenti (passaporti, permessi di soggiorno e carte d'identità) rilasciati dal Comune e dalla Questura di Cremona. Dopo ulteriori accertamenti la Polizia aveva arrestato l'imam cremonese, protagonista anche della colletta a favore di uno dei terroristi islamici autori del massacro delle Twin Towers.
Cremona ha una vasta e collaudata tradizione di imam estremisti, tollerati e aiutati dal sindaco di sinistra, il quale una volta ebbe anche a dire: "L'estremismo non si combatte con gli arresti". E allora con che cosa? Il precedente imam cremonese, Buhali, inquisito a sua volta e poi scomparso, era stato ritrovato tra i cadaveri dei volontari talebani in Afghanistan al termine di una battaglia. Il successore di Buhali prima e Trabelsi poi, a sua volta, è in carcere per terrorismo internazionale. Addirittura il vescovo di Cremona, Lanfranconi, andò a pregare con lui in una veglia pubblica suscitando un mare di legittime e sacrosante polemiche.
Altri filmati trasmessi da TelePadania e scoperte dalla Digos cremonese mostrano l'addestramento di bambini-soldato in Afghanistan intervallati da proclami di Bin Laden, sempre girati da improvvisati operatori e considerati inediti, e inoltre immagini di George W. Bush e della famiglia reale saudita. Il resto dei filmati (oltre quattro ore, parte su nastro, parte su Cd) si riferisce a scene di guerriglia in Cecenia, Afghanistan e Iraq.
La moschea di Cremona è da considerarsi, secondo la polizia, come una affiliazione diretta di Al Qaeda. E sarebbe transitato da Cremona il pilota dell'aereo caduto in Pennsylvania l'11 settembre, come ha riferito il giornalista Roberto Fiorentini della "Cronaca di Cremona". La scena più impressionante è l'atto dello sgozzamento rituale del montone compiuto dall'imam Trabelsi, lo stesso che mentre fa a pezzi la carne su un asse di legno della cucina, annuncia sorridendo e minacciando col coltello davanti alla telecamera che la stessa fine sarà riservata agli infedeli. Il che, come si è visto in questi giorni, è stato eseguito alla lettera, come nel caso dell'ostaggio americano Nick Berg. Il circuito dunque è quello che la Lega Nord ha sempre denunciato: molte moschee sono luogo di reclutamento di terroristi e fondamentalisti, molti imam con le loro prediche incitano all'odio contro i cristiani e fanno da collettore per gli aspiranti terroristi da inviare nei campi di addestramento, in questo modo si crea la miscela pericolosa tra estremismo e fanatismo islamico, terrorismo e guerriglia.
In studio a "TelePadania" il conduttore Max Ferrari e il giornalista cremonese Roberto Fiorentini hanno stigmatizzato il comportamento tenuto dal vescovo di Cremona e dal sindaco. Hanno ricordato che molti degli arrestati avevano ottenuto case popolari dell'Aler e che documenti del Comune e permessi di soggiorno della Questura sono stati trovati in Afghanistan nei vestiti dei combattenti islamici uccisi.
[Data pubblicazione: 14/05/2004]