A mio avviso in Iraq sono stati commessi questi due grossi errori.
1 - aver creduto di poter portare la nostra Civilta' (chiamamola democrazia, Modernizzazione, Occidentalizzazione, Americanizzazione o come si vuole) facendo un uso limitato della Forza. Ci siamo scordati che il processo ha avuto successo in Germania e Giappone, solo e soltanto grazie a MILIONI di morti sotto feroci, indiscriminati e, diciamocelo pure, terroristici bombardamenti. Infatti quasi nessun popolo (il popolo Italiano in questo fa eccezione: non ha una sua linea nazionale ma si mette dalla parte del vincitore o presunto tale -il famoso Spagna o Francia basta che si magna- e questo gli impedisce di diventare una potenza rispettata a livello internazionale, ma gli ha risparmiato anche tante sofferenze) accetta l'imposizione di modelli stranieri, per di piu' se estranei alla sua cultura, se non viene messo di fronte alla scelta o accettare o morire;
2 - non aver chiuso i confini. Infatti, anche se fossimo riusciti a Modernizzare gli iraqueni, sarebbe stato inutile se poi il marcio rientrava dai paesi vicini. Un po' come levare l'acqua da una barca che affonda e non preoccuparsi di tappare la falla.
Questi sono stati due errori gravissimi, causati a mio avviso dalla troppa bonta' d'animo e dalla troppa generosita' dell'America, un Gigante (troppo) Buono.