Provincia di Torino, IL CENTROSINISTRA HA 10 PUNTI DI VANTAGGIO
[16/05/2004 13.13] - Autore: IPSOS-EXPLORER
SECONDO LA RILEVAZIONE IPSOS-EXPLORER IN PROVINCIA IL CENTROSINISTRA HA 10 PUNTI DI VANTAGGIO
Sondaggio: Saitta in testa
Ma il 30% degli elettori sceglie l’astensione
Dieci punti di vantaggio separano Antonio Saitta, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Provincia di Torino, da Franco Maria Botta, lo sfidante indicato dal centrodestra a parte la Lega Nord e il Nuovo Psi che hanno deciso di presentarsi con un proprio aspirante presidente. E’ questo il risultato del sondaggio realizzato dall’Istituto Ipsos-Explorer su un campione di 1700 persone. Un vantaggio che trova conferma nella convinzione, espressa dal 42 per cento del campione, che a vincere le prossime elezioni per la guida di Palazzo Cisterna sarà un esponente dell’Ulivo (il 20 per cento è convinto che il vincitore sarà del centrodestra) e dal fatto che 39 torinesi su cento si dicono pronti a votare per il leader dell’Ulivo allargato contro il 30 per cento che afferma di preferire lo sfidante del Polo. La rilevazione, commissionata dallo staff di Saitta, mette in luce un dato preoccupante per i due poli: trenta torinesi su cento dichiarano che il 12 e il 13 giugno non andranno a votare. Se il dato fosse confermato al momento dello spoglio delle schede si tratterebbe del più alto livello di astensionismo registrato nelle elezioni provinciali. Resta alta la percentuale di incerti: il venti per cento del campione. La tendenza ad un’affermazione del centrosinistra è confermata dal giudizio espresso dagli intervistati sull’operato della presidente uscente, Mercedes Bresso. Quaranta torinesi su cento le assegnano un voto compreso tra 7 e dieci. A questi si aggiungono 22 cittadini che valutano la sua azione con la sufficienza. Il 25 per cento dà un giudizio negativo mentre il 13 per cento non risponde. E i partiti? Ipsos-Explorer non indica le percentuali per le singole formazioni politiche ma fornisce delle indicazioni di massima sulle performance delle coalizioni. Spiega Paolo Natale, responsabile metodologico di Ipsos: «L’analisi del trend dei partiti nella Provincia di Torino manifesta, al momento attuale, una decisa ripresa del blocco di quelli di sinistra e di centro-sinistra, che incrementa di oltre 10 punti percentuali i risultati delle scorse politiche, il più recente termine di paragone». Se le indicazioni di voto rimarranno costanti da qui al 12-13 giugno Saitta potrebbe vincere al primo turno visto che nel 2001 la somma dei voti delle formazioni uliviste era pari al 50,13 per cento. Secondo Natale «all’interno di questo blocco, le crescite più consistenti appaiono quelle dei Ds, della Margherita e dei Verdi. Stabili Prc e Pdci. In leggero calo la lista Di Pietro». Sul fronte opposto la rilevazione evidenzia «una significativa flessione» del centrodestra con un «ridimensionamento, speculare al blocco concorrente, intorno ai 10 punti. Un calo determinato soprattutto dalla perdita di consensi di Forza Italia». L’Udc, che esprime il candidato alla Presidenza, registra una buona tenuta mentre Alleanza Nazionale «incrementa significativamente il suo risultato delle precedenti politiche». Per Natale anche la Lega Nord registra un lieve calo. Alle politiche di tre anni fa tutta la Casa delle Libertà, compreso il partito di Umberto Bossi, in provincia di Torino superò di poco il 46 per cento. Decisamente limitato il consenso per le altre liste anche se Natale sottolinea come «allo stato attuale gli orientamenti di voto non possono che essere definiti come "virtuali", non essendo ancora state presentate ufficialmente le liste». Resta ancora alto - tra il 15 e il 20 per cento - il numero degli incerti. La loro scelta, fatta negli ultimi giorni priva del voto, potrebbe comportare «modifiche anche significative dei risultati di trend».
Ps. Il mio personale premio di consolazione è la buona affermazione di An che anzi incrementa i suoi voti rispetto al 2001!