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  1. #1
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    Predefinito La cosa migliore che possiamo fare è far sentire apertamente il nostro dissenso

    Siamo in guerra.
    In una guerra non voluta da moltisimi di noi, sicuramente la maggioranza di noi italiani.
    Una guerra basata su bugie e portata avanti con motivazioni fasulle e non rispondenti ai veri motivi dell'occupazione. Una guerra che costa morti, violenze, torture e sofferenze, da ambo le parti.
    Il nostro governo pero' se ne sbatte, nonostante forse ora cominci a capire con colpevolissimo ritardo in che cazzo di ginepraio si è infilato. Continua a insistere che siccome è stato eletto puo' fare cio' che vuole. Io non sono d'accordo.
    Stiamo perseguendo una politica dissennata di rincorsa dell'affetto degli americani dimenticando che il primo affetto va verso il nostro popolo stesso, verso la dignità e il rispetto dei valori, verso la giustizia e l'equità.
    I nostri compatrioti muoiono e uccidono per che cosa?
    Non prendiamoci per il culo con l'esportazione della democrazia e la pacificazione...
    La presenza stessa dei militari italiani nell'area è una delle fonti di guerra, violenza e disordine.
    Bush, difensore degli interessi delle sue lobby dichiara:
    "Se gli iraqeni ci chiederanno di andarcene ce ne andremo"
    Secondo me questa frase è un'offesa all'intelligenza delle persone, e come tale non va nemmeno commentata.
    Mi sono sempre domandato IO come italiano cosa posso fare per questa situazione?
    Dissentire, spiegare a tutti le ragioni della pace, parlare con chi ascolta solo la berlusco-TV, far circolare idee di una diversa soluzione e convivenza, spingere al ragionamento.
    Ora c'è un'altra cosa pratica e immedita da fare:
    Bush viene in italia.
    Sarebbe il caso di far capire con chiarezza che noi non siamo d'accordo con quello che sta facendo. E cosi' anche al suo (per sua ammissione stessa) piu' fedele zerbino in europa.
    e' necessario prendere un giorno di ferie per dire NO!
    Una roma con le spalle voltate, saracinesche abbassate al passaggio di bush, oppure qualunque cosa possa far capire che NOI NON SIAMO D'ACCORDO CON LA LORO POLITICA.
    E' un gesto che ci farebbe riacquistare la dignità del nostro pensiero e la forza delle nostre idee. E' un gesto attivo che forse potrebbe salvare delle vite.
    Mi rendo conto che non è facile e che costa qualche sacrificio: ferie, un viaggio, un panino al sacco, ma è importante esserci, è importante non essere passivi, è importante, per noi e per il nostro futuro imparare a essere critici e dissentire apertamente quando si deve.
    Altrimenti sembrerà sempre che tutto sia inevitabile, e che i potenti potranno sempre dire, per citare il grande albertone:
    "Scusate, ma io so' io, e voi nun siete un cazzo..."
    Saluti
    Nel nulla il potere si rassicura!

  2. #2
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  3. #3
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    ovvio che alla presenza di bush bisogna rispondere, ma con assoluta indifferenza al suo passaggio ed alle manifestazioni che ci saranno, lasciamo da soli i pollisti o chi avrà il coraggio di andare ada applaudirlo, altrimenti si corre il rischio di finire come a genova, che per colpa di alcuni infiltrati tutta la manifestazione ne risente....e la polizia non sarà certo di mano leggera.

  4. #4
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    In Origine Postato da Pablo
    ovvio che alla presenza di bush bisogna rispondere, ma con assoluta indifferenza al suo passaggio ed alle manifestazioni che ci saranno, lasciamo da soli i pollisti o chi avrà il coraggio di andare ada applaudirlo, altrimenti si corre il rischio di finire come a genova, che per colpa di alcuni infiltrati tutta la manifestazione ne risente....e la polizia non sarà certo di mano leggera.

    IRAQ/ VIOLANTE A MARTINO: SCIOCCHEZZA PARLARE DI MISSIONE DI PACE
    17/05/2004 - 100
    "I nostri militari non hanno regole ingaggio per difendersi"

    Roma, 17 mag. (Apcom) - "Una sciocchezza continuare a parlare di missione di pace: era già un'idea falsa prima, adesso è francamente insostenibile". Lo dice il president dei deputati Ds Luciano Violante, intervistato da Radio Radicale, replicando al ministro della Difesa Antonio Martino. "I nostri militari - dice Violante - non hanno le regole di ingaggio adeguate per difendersi, per sparare quattro colpi di cannoni hanno dovuto chiedere l'autorizzazione a Roma".

    Per questo Violante chiede che "Berlusconi venga subito, prima di partire per Washington, perché è cambiato il contesto. La situazione è cambiata e c'è bisogno che il Parlamento dia un altro mandato al presidente del Consiglio".

    copyright @ 2004 APCOM
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    "La guerra è la vicenda in cui innumerevoli persone, che non si conoscono affatto, si massacrano per la gloria e per il profitto di alcune persone che si conoscono e non si massacrano affatto." (Paul Valèry, poeta francese).

  5. #5
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    In Origine Postato da ossoduro
    IRAQ/ VIOLANTE A MARTINO: SCIOCCHEZZA PARLARE DI MISSIONE DI PACE
    17/05/2004 - 100
    "I nostri militari non hanno regole ingaggio per difendersi"

    Roma, 17 mag. (Apcom) - "Una sciocchezza continuare a parlare di missione di pace: era già un'idea falsa prima, adesso è francamente insostenibile". Lo dice il president dei deputati Ds Luciano Violante, intervistato da Radio Radicale, replicando al ministro della Difesa Antonio Martino. "I nostri militari - dice Violante - non hanno le regole di ingaggio adeguate per difendersi, per sparare quattro colpi di cannoni hanno dovuto chiedere l'autorizzazione a Roma".

    Per questo Violante chiede che "Berlusconi venga subito, prima di partire per Washington, perché è cambiato il contesto. La situazione è cambiata e c'è bisogno che il Parlamento dia un altro mandato al presidente del Consiglio".

    copyright @ 2004 APCOM
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    Lasciamo il concetto di missione di pace in iraq a chi prende per il culo o ama farsi prendere per il culo.
    Pensiamo a noi, al nostro modo di farepolitica.
    Io non credo che ci sia un eccessivo rischio di disordini, ma forse mi sbaglio. In ogni caso, è questo un buon motivo per arrendersi?
    Dobbiamo combattere per la pace. Se i poliziotti ci manganellano (come sempre) è un buon motivo per non esserci?
    Io non ho mai manganellato nessuno.
    Pero' sono disposto a correre il rischio di prenderle, anche se chiaramente non mi piace per niente l'idea.
    Il fatto di dire non pero' è troppo importante.
    Se ghandi avesse avuto paura dei manganelli inglesi l'india sarebbe ancora un orto inglese.
    Saluti
    Nel nulla il potere si rassicura!

  6. #6
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    non ho paura della polizia che manganella,ma di una strumentalizzazione sbagliata della manifestazione, col rischio di far passare loro delle vittime (giorgetto e silvietto) - non riesco infatti a spiegare bene il concetto e me ne scuso.

    La protesta deve esserci eccome!

  7. #7
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    In Origine Postato da Pablo
    non ho paura della polizia che manganella,ma di una strumentalizzazione sbagliata della manifestazione, col rischio di far passare loro delle vittime (giorgetto e silvietto) - non riesco infatti a spiegare bene il concetto e me ne scuso.

    La protesta deve esserci eccome!
    Concordo, il concetto è chiaro ed il problema è vecchio.
    Per questo una manifestazione "immobile" sarebbe l'ideale.
    Tutti voltati di spalle e serrande chiuse al loro passaggio....
    Nel nulla il potere si rassicura!

  8. #8
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    In Origine Postato da BlocNum
    Concordo, il concetto è chiaro ed il roblema è vecchio.
    Per questo una manifestazione "immobile" sarebbe l'ideale.
    Tutti voltati di spalle e serrande chiuse al loro passaggio....
    Non c'e' mai un'organizzazione unitaria in grado di poter dire alle varie anime della sinistra come organizzarsi. Ci sarà sempre qualche imbecille pronto a coprirsi di gloria sfasciando vetrine...
    E questo danneggerà sicuramente l'idea alla base della protesta.
    Immagino già fede come ci inzupperà il pane!!

  9. #9
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    L'aspetto infido è che se tu contesti Bush, contesti "il 60° anniversario della liberazione dai nazi-fascisti". Questo i manipolatori pollisti l'hanno già detto a chiare lettere. Se tu dici che contesti il Bush che fa la guerra in Iraq, che viene in Italia per farsi pubblicità e propaganda elettorale al Burlescone sei immediatamente tacciato di menzognero dal compagno Bondi e dalla sua banda di cortigiani.

    L'unica cosa da fare è specificare chiaramente che il guerrafondaio Bush non rappresenta i suoi connazionale che 60 anni fa sono venuti a morire per aiutarci a far fuori Hitler, che rappresentava una grossa minaccia alla nostra libertà e ai loro mercati.....

  10. #10
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    Non vi sfiora neanche il sospetto che la "liberazione" di 60 anni fa sia la stessa che stanno subendo gli Iracheni..?
    Così efficace è stata la propaganda in cui siete cresciuti?

 

 
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