Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    eh?
    Data Registrazione
    21 Mar 2004
    Località
    quando non hai più niente, ti resta il futuro
    Messaggi
    4,515
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Iraq: Diliberto alla camera

    Signor Presidente,
    quanti altri morti - italiani, irakeni, americani, uomini in armi, donne, tanti bambini, civili inermi - quanti altri morti farà questa sporca guerra coloniale?
    Ieri, altri 40, ad una festa di nozze. Ieri l'altro, un soldato italiano. Ed in Palestina, altri venti assassinati, moltissimi ragazzi, abbattuti disarmati da una cannonata israeliana.
    Non vedete che la guerra genera altra guerra, altro odio, altra disperazione. Non vedete che tutto ciò ha aumentato vertiginosamente il terrorismo, ovunque nel mondo?
    Le immagini di torture atroci sono entrate nelle nostre case. Indignazione e disgusto non bastano. Occorre agire, porre fine all'occupazione militare dell'Irak, ritirare le truppe occupanti, quelle dei Paesi che hanno fatto la guerra, gestire con l'Onu - e solo con essa, senza americani ed inglesi - una breve transizione per restituire l'Irak agli irakeni.
    Torture, massacri: l'unica grande potenza rimasta al mondo fa valere con sconfinata arroganza la propria forza. Ma una politica siffatta la rende drammaticamente più fragile, più isolata, più indifesa. E noi, senza più alcuno straccio di politica estera autonoma, ridicolizzati in tutto il mondo, senza contare più niente, siamo assediati nel bunker insieme agli Usa, esposti a rischi gravissimi.
    Abbiamo appreso da un colonnello italiano che il nostro contingente in Irak consegnava prigionieri ad un carcere irakeno, alla polizia irakena, da noi addestrata e pagata, sapendo che questi uomini sarebbero stati torturati.
    Ma a quale grado di abiezione siete arrivati? Dovreste provare vergogna per le vostre azioni, per il vostro silenzio e le vostre omissioni di fronte a fatti enormi come questi. Ma come chiedere di provare vergogna ad una maggioranza che poche settimane fa, in quest'aula, ha votato a favore di un emendamento della Lega che autorizza, in Italia!, l'uso della tortura.
    Stiamo sprofondando in un baratro di ignominia e di vergogna. E' il sonno della ragione che genera mostri.
    Bush sapeva da mesi delle torture sistematiche. Altro che diritti umani, valori dell'occidente, pace e democrazia! Bugie e ipocrisie, come quelle sulle armi di distruzione di massa.
    Siamo in guerra. L'Italia è in guerra. Contro la Costituzione, contro i valori morali del nostro popolo, contro il buon senso. Non ci dobbiamo abituare all'idea.
    Il centro-sinistra è unito nel chiedere il ritiro immediato dall'Iraq. Bene. Ma il 4 giugno, quando il presidente che ha autorizzato le torture, Gorge W. Bush, verrà in Italia, per regalare a Berlusconi un odioso spot elettorale, noi saremo in piazza - a costo di esser da soli, ma vedrete che saremo tantissimi -, a dire a Bush che c'è un'Italia che non lo vuole. E' l'Italia migliore. E' l'Italia che ripudia la guerra. E' l'Italia antifascista. L'Italia della Costituzione.

  2. #2
    smrt fašismu
    Data Registrazione
    23 Mar 2004
    Località
    Socijalisticka Federativna Republika Jugoslavija
    Messaggi
    2,947
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Iraq: Diliberto alla camera

    Grande il compagno Diliberto!
    Ottima la tua risposta sul Berty su Indymedia. peccato che io non riesca a connettermi.
    Ciao compagno!
    a pugno chiuso!

  3. #3
    eh?
    Data Registrazione
    21 Mar 2004
    Località
    quando non hai più niente, ti resta il futuro
    Messaggi
    4,515
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Intervista a Vauro in missione umanitaria a Falluja e Baghdad con Emergency

    Abbiamo contattato telefonicamente Vauro Senesi a Baghdad di ritorno da una missione umanitaria nella città di Falluja, dove - ci ha informato - è immediato il rischio di una epidemia di colera. "Sono con la delegazione di Emergency che è in Iraq anche per cercare di trovare una soluzione positiva alla vicenda dei tre ostaggi italiani. Ma la missione a Falluja - sottolinea Vauro - non ha niente a che vedere con questo perché è la continuazione di un lavoro di solidarietà e di aiuti che Emergency ha messo su in Iraq dal 1995".

    Che situazione avete trovato in città?

    A Falluja c'è una situazione di emergenza sotto tutti i punti di vista. Nell'arco di una giornata Awhard, il general manager di Emergency, è riuscito ad organizzare un convoglio di dieci camion di aiuti, principalmente acqua, generi alimentari, coperte. Un altro cargo è andato con generi sanitari e medicinali. In città, definire la situazione allucinante è un eufemismo: una grossa area è ridotta in briciole, le case sventrate dai bombardamenti e dagli scontri violenti durante l'assedio. E' stata rasa al suolo tutta la parte al di qua dell'Eufrate e l'unico ospedale che c'è in città si trova al di là del fiume, collegato da un ponte, che durante l'assedio era stato preso dagli americani che impedivano alle ambulanze, e quindi ai feriti, di attraversarlo e raggiungere l'ospedale.
    I medici, che abbiamo incontrato e hanno fatto la lista dei medicinali più urgenti, hanno dovuto improvvisare centri di pronto soccorso nelle case private. Il bilancio di questi assedi è drammatico - le fonti sono gli stessi medici - e si parla di più di 700 morti e 1.800 feriti, molti feriti da cecchini. Questi episodi di cecchinaggio hanno riguardato anche le autoambulanze; pare che gli americani sparassero da dietro palme abbattute e da alcuni minareti. Nel novero dei morti si contano 80 bambini, caduti, come le donne, nel primo periodo dell'assedio, quando la popolazione non aveva avuto né il modo né il tempo di evacuare. Evacuare sembra non fosse semplice perché le famiglie in fuga erano considerate obiettivi e quindi esposti al fuoco americano.

    Gli aiuti delle associazioni umanitarie hanno problemi a passare?

    Noi siamo arrivati venerdì alla fine dell'ora della preghiera e ci aspettavano, erano stati avvertiti su chi è Emergency, che non ha nulla a che fare con il governo italiano, che non è un'associazione legata in qualsiasi modo alle truppe di occupazione italiane. Nonostante questo c'è stato un momento di forte tensione perché un uomo si è messo a gridare: "Non vogliamo aiuti dal criminale Berlusconi", e ha incitato la folla ad incendiare i camion. La cosa si è risolta bene perché eravamo accompagnati da personalità rispettate conosciute nella città di Falluja. Ma questo la dice lunga sia sul livello di rabbia e di disperazione che la popolazione ha raggiunto, sia sulla possibilità reale di organismi come la Croce rossa, che sono finanziati dalla Farnesina e sono arrivati insieme ai militari, di operare. Secondo le testimonianze degli abitanti, dalla Croce rossa erano arrivate solo due jeep con pochi aiuti che non sono nemmeno entrati in città.

    Le truppe occupanti lasciano passare i convogli umanitari?

    Noi siamo passati. Ci sono posti di blocco alla periferia della città. In città, l'unica presenza istituzionale è quella della nuova polizia irachena e i militari iracheni, che vestono ancora le uniformi dell'esercito di Saddam. E' stato proprio uno della nuova polizia irachena che ci ha scortato fino alla moschea e lì è stato sostituito da feddayn armati. Purtroppo ho visto bambini di dodici anni armati di kalaschnicov. Comunque, è il segno che c'è qualcosa di più di buoni rapporti tra la guerriglia e la nuova polizia irachena, almeno a Falluja.

    A Baghdad qual è la situazione?

    E' quella di una città dove le persone comuni escono e non hanno nessuna sicurezza di tornare a casa la sera. Il rumore delle esplosioni è un rumore quasi costante. La rabbia e la disperazione crescono di ora in ora e le ultime vicende hanno portato la frustrazione a livelli massimi, mi riferisco all'attacco violentissimo, con carri armati, aerei ed elicotteri, all'ex quartiere di Saddam city, uccidendo tantissimi civili.

    E la vicenda delle torture? Quanto si è saputo o si sapeva e la popolazione come ha reagito?

    Le immagini e le notizie delle torture sono giunte anche qua, portando i livelli di esasperazione ad un punto che l'odio, diffuso ed indiscriminato verso qualsiasi occidentale, non è un rischio ma una realtà tangibile. Nelle zone della città dove c'è elettricità, le tv hanno trasmesso quelle immagini, ma molte delle persone di Baghdad erano a conoscenza di questi orrori anche prima che lo fosse l'opinione pubblica mondiale. Sono tantissime le persone passate per il carcere di Abu Grahib: c'è un recinto di filo spinato dove, a 40 gradi e sotto al sole, sono guardati a vista i parenti dei carcerati. Già questo trattamento per i parenti fa capire in quale considerazione siano tenuti diritti umani dei detenuti. Alcuni prigionieri sono stati liberati sotto pagamento di alcuni militari. Le immagini hanno avuto un forte impatto su una dimensione in cui la popolazione già conosceva o aveva provato sulla propria pelle quelle atrocità.

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    19 May 2002
    Località
    Firenze
    Messaggi
    6,067
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    alcune volte Diliberto è un po' troppo incazzato...si calmi un po'

 

 

Discussioni Simili

  1. Diliberto alla Camera
    Di unitario nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 09-03-05, 23:32
  2. Diliberto alla Camera
    Di unitario nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 09-03-05, 19:23
  3. Iraq: Diliberto alla camera
    Di unitario nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 11-06-04, 22:09
  4. Iraq: Diliberto alla camera
    Di unitario nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 28
    Ultimo Messaggio: 24-05-04, 19:28
  5. Iraq: Diliberto alla camera
    Di unitario nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 24-05-04, 14:05

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito