Gli ostaggi stanno bene e saranno rilasciati. Chi lo afferma? Il Ministero degli esteri forse? No, naturalmente, e stavolta neanche Vespa (che di solito ha l'esclusiva a comunicare i morti, non i vivi); lo afferma Gino Strada. L'ennesima conferma che questo ministro è un incompetente incapace che dovrebbe essere sbattuto fuori a calci.
Assicurazioni dagli intermediari in contatto con Gino Strada
"Ma non siamo in grado di dire quando avverrà la liberazione"
Emergency: gli ostaggi italiani stanno bene e saranno rilasciati
L'associazione lascia Bagdad. Le trattative proseguono a distanza
La cognata di Cupertino: "Una buonissima notizia"
BAGDAD - Gli ostaggi italiani in Iraq stanno bene e verranno rilasciati. Lo afferma la delegazione di Emergency a Bagdad, guidata dal medico Gino Strada, dopo un incontro con alcuni intermediari avvenuto ieri.
L'organizzazione umanitaria non è in grado di dire quando avverrà il rilascio dei tre italiani ancora nelle mani delle Brigate di Maometto. "E' una buonissima notizia", commenta comunque Laura Cupertino, cognata di uno degli ostaggi.
"Una delegazione di Emergency ha ripetutamente incontrato in Iraq cittadini iracheni che si sono dichiarati in grado di comunicare con chi detiene Maurizio Agliana, Umberto Cupertino e Salvatore Stefio", dichiara Emergency in una nota. "Nell'incontro più recente, lunedì 17 maggio, i nostri interlocutori hanno ribadito la determinazione a rilasciare gli ostaggi, ma hanno dichiarato di non poter assumere impegni sui tempi di questo rilascio".
Ora la trattativa entra in una nuova fase: in seguito all'ultimo incontro con gli emissari dei rapitori, la delegazione di Emergency ha deciso di lasciare Bagdad. "Abbiamo convenuto con i nostri interlocutori che una nostra distanza fisica dai luoghi nei quali gli ostaggi sono detenuti possa costituire la scelta più utile a una soluzione positiva", spiega Emergency. "Non ci sono ulteriori approfondimenti da svolgere: le persone che abbiamo incontrato ci hanno assicurato di essere vicini ai sequestratori e che ci contatteranno in caso di necessità".
La delegazione di Emergency, composta da Gino Strada e dal direttore dell'agenzia telematica Peacereporter Maso Notarianni, era arrivata in Iraq lo scorso 5 maggio.
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(18 maggio 2004)