Freiheit für Tirol
Freiheit für Tirol
Mi ricordo mio nonno quanto lodava "Cecco Beppe" e quanto disprezzasse i Savoia. Anch'io vado a Vienna quasi ogni anno pur essendone lontano e ritrovo sempre quell'aria Mitteleuropea che ti mette ad agio.
Questa primavera-estate penso di fare una scappata anche a Karlovy Vary, qualche giorno all'Hotel Pupp. Qualcuno di voi ci e' andato, ultimamente/
-N-
Il Regno d'Italia e' nato nel 1861. L'Alto Adige o Sudtirol venne annesso nel 1918, finita la 1° guerra mondiale. Visto che tra le due date la succitata regione faceva parte dell'Impero Asburgico e l'Italia non e' mai esistita prima del 1861, non capisco quando essa poteva essere italiana prima del ventesimo secolo ?
Il Sudtirolo infatti non ha mai fatto parte dell'Italia, qualcuno rivendica l'appartenenza "storica" alla penisola perché fino all'VIII secolo non era di lingua tedesca, ma di ceppo latino. Questa rivendicazione mi pare però assurda, un po' un arrampicarsi sugli specchi: solo un cieco può andare a Merano e commentare con un bell' "Oh, ma che bella città italiana!".
Dal medioevo in poi ha fatto parte prima del Sacro Romano Impero Germanico e poi dell'Impero Austroungarico, come il Trentino del resto, che pur essendo di lingua italiana è storicamente, culturalmente e tradizionalmente legato più al Tirolo che alle vicende italiane.
Insomma, la regione è stata artificialmente annessa al Regno d'Italia solo nel '900, tant'è vero che all'epoca nessuno si è preso il disturbo di interpellare la popolazione sulla questione con un referendum: già, perché se così avessero fatto né i trentini, né tantomento i sudtirolesi avrebbero un documento di itentità con scritto sopra "Repvbblica Italiana".
Personalmente ritengo che la provincia di Bolzano abbia tutti i diritti di rivendicare la propria identità tedesca, a prescindere dalle larghe autonomie che l'Italia le ha concesso. Continuo a sperare in una futura resurrezione del Tirolo storico, Repubblica Federale su modello della Svizzera: utopia, ma si sa, come diceva il buon Aristotele la speranza è un sogno ad occhi aperti!![]()
Il Welsch Tirol e' cosi' scomodo che quando faceva parte della Monarchia era base di reclutamento e sede di guarnigione di uno dei quattro reggimenti di Kaiserjaeger inquadrati nell'esercito comune. Tu guarda quanto scomodo e', nonostante sia di lingua italiana.
Il problema e' che voi regnicoli della storia e civilta' dell'Impero Austro-Ungarico sapete poco o niente.
Nizza, la Savoia e la Corsica ve le siete vendute nel tentativo di convincere i francesi a darvi una mano contro di noi, ma vi e' andata male e siete rimasti con un pugno di mosche in mano.
Quanto all'italianita' di Istria e Dalmazia, parlerei piu' che altro di venezianita' se mi si passa la parolaccia, in quanto tutti i villaggi e le citta' costiere istriane e dalmate erano colonie venete. L'interno e' sempre stato slavo.
Il dibattito c'è già stato decenni fa, con la dichiarazione dei diritti dell'uomo di Helsinki, che include il diritto all'autodeterminazione dei Popoli. Però nè la Francia, nè l'Italia, nè la Georgia lo hanno recepito. Fare un referendum oggi in Istria vorrebbe dire ottenere una chiara maggioranza a favore di Slovenia o Croazia e per questo chi vuol fare populismo per ricevere i voto degli Istriani parla di "ritorneremo" (con le armi), non di "vi accoglieremo nelle nostre braccia".
Ora Südtiroler Freiheit (Eva Klotz) sta solamente confrontando la vita, la sicurezza, la certezza del diritto, le prospettive di crescita economica, la previdenza in Italia ed in Austria, per convincere anche i Sudtirolesi di origine italiana a votare "Austria" in un referendum. Ora non capisco perchè certa gente non fa ponti d'oro alla Klotz:
1. Oberdank buttava bombe alle persone ed uccideva innocenti e gli sono state intitolate piazze e vie. Klotz senior, Brugger ed i Patrioti della Lotta di Liberazione evitavano qualsiasi danno alle persone, se qualcosa accadde, fu disgrazia involontaria.
2. I "Giuliani" , in genere ragazzini di scuola che ascoltarono la propaganda, disertarono il loro esercito ed andarono a combattere per l'Italia (=nemico di allora) sono considerati eroi. I Sudtirolesi che semplicemente hanno usato innocui trucchi per non fare i militari nè per l'Italia, nè per la (neutrale) Austria, sono stati considerati traditori.
3. Tanti "benpensanti", anche e soprattutto Padani, vedono il "pacchetto" come soldi rubati alle altre regioni d'Italia. Se è così, perchè non sono grati a chi vuole portare i "ladri" in Austria e lasciare così che i ministri italiani "dispongano" come vogliono dei soldi "rubati"?