Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Super Troll
    Data Registrazione
    13 Oct 2010
    Località
    cagliari
    Messaggi
    74,309
     Likes dati
    3,869
     Like avuti
    9,217
    Mentioned
    293 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito I BANANAS organizzano una manuifestazione contro le torture in iraq , in israele e i

    e in raq.... fatte dai libbbbbbbbbberisti libbbbbbberali.......dicono che ormai è una decisisone sofferta ma doverosa .....però si dimentrcano di fissare la data
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  2. #2
    Ospite

    Predefinito

    All'Ulivo non dispiacevano le torture di RENATO FARINA
    Italia, maggio 2000, ministro della Giustizia il comunista Diliberto: scoppia lo scandalo delle sevizie in carcere. Prigionieri nudi, picchiati e sodomiz z at i
    Oliviero Diliberto, segretario dei comunisti italiani, è intervenuto l'altra sera in due diverse trasmissioni televisive della Rai (Porta a porta e Primo piano). Sembrava un gatto con il topo in bocca. Ha detto: «Ho vinto». In Parlamento la sinistra era stata sconfitta. Ma non gli importava. La sua linea aveva trionfato nell'Ulivo, umiliandone qualsiasi velleità riformista. Dunque, il politico cagliaritano che è persino simpatico, ha espresso queste tesi per conto di Prodi e Bertinotti: «Le torture degli americani hanno deligittimato ogni forma di presenza della coalizione in Iraq. Vergogna. Tutti a casa». Si è lamentato che il ministro della Difesa Donald Rumsfeld, in testa alla catena di comando, non sia stato defenestrato e che Berlusconi non abbia chiesto a Bush di dimetterlo («vergogna!»). In una di quelle trasmissioni c'ero. Come spesso accade, la faccenda mi è venuta in mente mezz'ora dopo. Rimuginavo una frase di Diliberto: «Quando non sapete cosa dire, mi rinfacciate le torture e le prigioni di Cuba, eh, eh! Guardate le vostre in Iraq, eh eh!». Cuba? Macché Cuba. Italia. Era lui ministro della Giustiza del governo di Massimo D'Alema. Lo è stato dall'ottobre del 1998 al maggio del 2000. Dopo di che passò, con l'avvento di Giuliano Amato, a dirigere il suo partito e lasciò il posto di Guardasigilli a Piero Fassino. Non era stato un cattivo ministro, dicevano tutti. Un buon garantista, sostenevano. Fece rientrare in Italia dal carcere americano la terrorista Silvia Baraldini, in un tripudio di bandiere rosse. Ma c'era un'altra parola che ha sigillato il suo regno di padrone delle carceri italiane: Sassari! Un carcere difficile, quello di San Sebastiano. La nostra piccola squadra (tanto per chiarire: non ci svegliamo adesso) se ne occupò. A quel tempo Vittorio Feltri dirigeva Giorno-Carlino- Nazione. Luigi Manconi, collega ulivista di Diliberto al Senato, ci mandò un articolo e fu pubblicato in prim a pagina . In seguito approfondimmo. Il 28 marzo del 2000 i detenuti inscenano una manifestazione di protesta. Sbattono utensili vari contro le sbarre delle loro celle, urlano. A causa dello sciopero dei direttori delle carceri, erano venuti a mancare alcuni "servizi aggiuntivi", tipo ricovero ospedaliero e accesso ai rubinetti dell'acqua. Il 3 aprile per ordine del ministero si procedette ad una bella ispezione. Si risolse con il trasferimento di 21 detenuti. E lì accadde qualche cosa di tremendo. Lo ha accertato la magistratura. Siamo garantisti. Stimiamo le guardie carcerarie. Ma molte costole si ruppero. Molti denti saltarono. I parenti dei detenuti denunciarono al ministro Diliberto (14 aprile), in visita all'università di Sassari, i fatti che avevano già indotto la Procura adaprire un'inchiesta il 7. Arrivarono in tanti, con tute mimetiche e anfibi. Spogliati nudi, hanno ammanettato i detenuti con le mani dietro la schiena, presi a schiaffi sulle orecchie. «Li sollevavano e li lanciavano da una guardia all'altra senza fargli toccare terra: but tati dalle scale, messi in fila, presi a calci nella schie na, nelle gambe, sui testicoli». Sotto il dominio di Giancarlo Caselli, capo del Dap, e del ministro Diliberto. Non c'erano le fotografie, ma le radiografie sì. Gli americani sono più trasparenti. Diliberto si dimette alla notizia? Ma no. Caselli apre una timida inchiesta amministrativa. Giuliano Pisapia presenta un'interrogazione parlamentare. I fatti urlano. Diliberto legge: «Sono il vostro Dio, in quindici giorni diventerete come agnellini. Sappiate che il lager è un paradiso, qui inizia l'inferno». Sembra un sergente di Rumsfeld, invece è un comandante di Diliberto. Un caso isolato Sassari? Lo sfortunato Diliberto (o più sfigati i detenuti ad avercelo?), in quella primavera, è il supremo responsabile di una gerarchia carceraria che si rende famosa per altri casi di (presunta) tortura. A Napoli 24 agenti di Secondigliano sono in quei giorni sotto processo per ripetute violenze ai danni dei detenuti. Il tutto sarebbe accaduto tra il 1995 e il 1999, da Dini a Prodi a D'Alema. A Cosenza si accascia "per infarto" un ragazzino messo dentro molto bruscamente a Cosenza per un tentato furto. A Reggio Calabria, 12 agenti rinviati a giudizio per omicidio volontario ed altri 12 per favoreggiamento. Un ragazzo di 28 anni, secondo l'accusa, sarebbe morto sotto colpi di bastone e manganello. A Nuoro, nel celebre carcere di Bad 'e Carros, il 23 marzo, Luigi Acquaviva, il giorno dopo essere stato accusato del sequestro di una guardia, è trovato morto. Un suicidio strano, molto indotto. Il comandante del carcere è rimosso. A Torino, nel carcere minorile, un ragazzo maghrebino si dà fuoco il sabato santo per protestare per le (asserite) torture subite. Non ci sono le foto però. Dopo di che, i primi di maggio, il governo D'Alema va in crisi. Amato vorrebbe la sua conferma. Diliberto, attraverso canali di Magistratura democratica, ha subodorato - dicono i siti internet della sinistra capeggiata ora dallo stesso ex mnistro - che si sta muovendo qualcosa di brutto. Decide di andare a dirigere il partito. La Procura di Sassari chiede e ottiene 82 arresti. Troppo patenti sono le violazioni. È stata una spedizione punitiva, scrive il gip: «Il pestaggio è stato organizzato e voluto intenzionalmente, perpetrato con sevizie e crudeltà». Insomma: torture. Il Polo chiede le dimissioni di Caselli. Diliberto è sulla via dell'abbandono quando scrive questa missiva d'addio alle guardie carcerarie, in quel momento sotto tiro: «Abbiamo ottenuto risultati storici». Quanti torturati? Elenca invece tra le grandi conquiste «il pagamento dello straordinario». E conclude, mentre infiamma la polemica: «Abbiamo insieme ottenuto soprattutto qualcosa che non ha prezzo. È la dignità ritrovata». Ormai il caso è scoppiato. Diliberto non è già più ministro. I presunti torturatori sono in carcere. Trova il modo di dichiarare: «La più completa solidarietà per gli ingiustificati attacchi». Rumsfeld non era arrivato a tanto. Intanto gli accusati sono reintegrati e promossi. L'inchiesta si concluderà con pene lievi e fatti confermati, ma vattelapesca chi è stato. Proprio nei mesi di Diliberto ministro della giustizia, l'Italia era stata messa sotto accusa davanti alla Corte europea dei diritti umani. L'imputazione? Tortura. È stata assolta. Nove giudici contro otto. Diliberto, hai vinto.

  3. #3
    Super Troll
    Data Registrazione
    13 Oct 2010
    Località
    cagliari
    Messaggi
    74,309
     Likes dati
    3,869
     Like avuti
    9,217
    Mentioned
    293 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito

    vuoi dire che i libberisti hanno copiato da diliberto??
    prima non sapevano cosa fosse la tortura???
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  4. #4
    Moderatore
    Data Registrazione
    17 Jul 2002
    Località
    terra de Sardigna
    Messaggi
    11,935
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Marton
    All'Ulivo non dispiacevano le torture di RENATO FARINA
    Italia, maggio 2000, ministro della Giustizia il comunista Diliberto: scoppia lo scandalo delle sevizie in carcere. Prigionieri nudi, picchiati e sodomiz z at i
    Oliviero Diliberto, segretario dei comunisti italiani, è intervenuto l'altra sera in due diverse trasmissioni televisive della Rai (Porta a porta e Primo piano). Sembrava un gatto con il topo in bocca. Ha detto: «Ho vinto». In Parlamento la sinistra era stata sconfitta. Ma non gli importava. La sua linea aveva trionfato nell'Ulivo, umiliandone qualsiasi velleità riformista. Dunque, il politico cagliaritano che è persino simpatico, ha espresso queste tesi per conto di Prodi e Bertinotti: «Le torture degli americani hanno deligittimato ogni forma di presenza della coalizione in Iraq. Vergogna. Tutti a casa». Si è lamentato che il ministro della Difesa Donald Rumsfeld, in testa alla catena di comando, non sia stato defenestrato e che Berlusconi non abbia chiesto a Bush di dimetterlo («vergogna!»). In una di quelle trasmissioni c'ero. Come spesso accade, la faccenda mi è venuta in mente mezz'ora dopo. Rimuginavo una frase di Diliberto: «Quando non sapete cosa dire, mi rinfacciate le torture e le prigioni di Cuba, eh, eh! Guardate le vostre in Iraq, eh eh!». Cuba? Macché Cuba. Italia. Era lui ministro della Giustiza del governo di Massimo D'Alema. Lo è stato dall'ottobre del 1998 al maggio del 2000. Dopo di che passò, con l'avvento di Giuliano Amato, a dirigere il suo partito e lasciò il posto di Guardasigilli a Piero Fassino. Non era stato un cattivo ministro, dicevano tutti. Un buon garantista, sostenevano. Fece rientrare in Italia dal carcere americano la terrorista Silvia Baraldini, in un tripudio di bandiere rosse. Ma c'era un'altra parola che ha sigillato il suo regno di padrone delle carceri italiane: Sassari! Un carcere difficile, quello di San Sebastiano. La nostra piccola squadra (tanto per chiarire: non ci svegliamo adesso) se ne occupò. A quel tempo Vittorio Feltri dirigeva Giorno-Carlino- Nazione. Luigi Manconi, collega ulivista di Diliberto al Senato, ci mandò un articolo e fu pubblicato in prim a pagina . In seguito approfondimmo. Il 28 marzo del 2000 i detenuti inscenano una manifestazione di protesta. Sbattono utensili vari contro le sbarre delle loro celle, urlano. A causa dello sciopero dei direttori delle carceri, erano venuti a mancare alcuni "servizi aggiuntivi", tipo ricovero ospedaliero e accesso ai rubinetti dell'acqua. Il 3 aprile per ordine del ministero si procedette ad una bella ispezione. Si risolse con il trasferimento di 21 detenuti. E lì accadde qualche cosa di tremendo. Lo ha accertato la magistratura. Siamo garantisti. Stimiamo le guardie carcerarie. Ma molte costole si ruppero. Molti denti saltarono. I parenti dei detenuti denunciarono al ministro Diliberto (14 aprile), in visita all'università di Sassari, i fatti che avevano già indotto la Procura adaprire un'inchiesta il 7. Arrivarono in tanti, con tute mimetiche e anfibi. Spogliati nudi, hanno ammanettato i detenuti con le mani dietro la schiena, presi a schiaffi sulle orecchie. «Li sollevavano e li lanciavano da una guardia all'altra senza fargli toccare terra: but tati dalle scale, messi in fila, presi a calci nella schie na, nelle gambe, sui testicoli». Sotto il dominio di Giancarlo Caselli, capo del Dap, e del ministro Diliberto. Non c'erano le fotografie, ma le radiografie sì. Gli americani sono più trasparenti. Diliberto si dimette alla notizia? Ma no. Caselli apre una timida inchiesta amministrativa. Giuliano Pisapia presenta un'interrogazione parlamentare. I fatti urlano. Diliberto legge: «Sono il vostro Dio, in quindici giorni diventerete come agnellini. Sappiate che il lager è un paradiso, qui inizia l'inferno». Sembra un sergente di Rumsfeld, invece è un comandante di Diliberto. Un caso isolato Sassari? Lo sfortunato Diliberto (o più sfigati i detenuti ad avercelo?), in quella primavera, è il supremo responsabile di una gerarchia carceraria che si rende famosa per altri casi di (presunta) tortura. A Napoli 24 agenti di Secondigliano sono in quei giorni sotto processo per ripetute violenze ai danni dei detenuti. Il tutto sarebbe accaduto tra il 1995 e il 1999, da Dini a Prodi a D'Alema. A Cosenza si accascia "per infarto" un ragazzino messo dentro molto bruscamente a Cosenza per un tentato furto. A Reggio Calabria, 12 agenti rinviati a giudizio per omicidio volontario ed altri 12 per favoreggiamento. Un ragazzo di 28 anni, secondo l'accusa, sarebbe morto sotto colpi di bastone e manganello. A Nuoro, nel celebre carcere di Bad 'e Carros, il 23 marzo, Luigi Acquaviva, il giorno dopo essere stato accusato del sequestro di una guardia, è trovato morto. Un suicidio strano, molto indotto. Il comandante del carcere è rimosso. A Torino, nel carcere minorile, un ragazzo maghrebino si dà fuoco il sabato santo per protestare per le (asserite) torture subite. Non ci sono le foto però. Dopo di che, i primi di maggio, il governo D'Alema va in crisi. Amato vorrebbe la sua conferma. Diliberto, attraverso canali di Magistratura democratica, ha subodorato - dicono i siti internet della sinistra capeggiata ora dallo stesso ex mnistro - che si sta muovendo qualcosa di brutto. Decide di andare a dirigere il partito. La Procura di Sassari chiede e ottiene 82 arresti. Troppo patenti sono le violazioni. È stata una spedizione punitiva, scrive il gip: «Il pestaggio è stato organizzato e voluto intenzionalmente, perpetrato con sevizie e crudeltà». Insomma: torture. Il Polo chiede le dimissioni di Caselli. Diliberto è sulla via dell'abbandono quando scrive questa missiva d'addio alle guardie carcerarie, in quel momento sotto tiro: «Abbiamo ottenuto risultati storici». Quanti torturati? Elenca invece tra le grandi conquiste «il pagamento dello straordinario». E conclude, mentre infiamma la polemica: «Abbiamo insieme ottenuto soprattutto qualcosa che non ha prezzo. È la dignità ritrovata». Ormai il caso è scoppiato. Diliberto non è già più ministro. I presunti torturatori sono in carcere. Trova il modo di dichiarare: «La più completa solidarietà per gli ingiustificati attacchi». Rumsfeld non era arrivato a tanto. Intanto gli accusati sono reintegrati e promossi. L'inchiesta si concluderà con pene lievi e fatti confermati, ma vattelapesca chi è stato. Proprio nei mesi di Diliberto ministro della giustizia, l'Italia era stata messa sotto accusa davanti alla Corte europea dei diritti umani. L'imputazione? Tortura. È stata assolta. Nove giudici contro otto. Diliberto, hai vinto.

    Tutte queste parole al vento per dire che le cosiddette "forze dell'ordine", da voi continuamente osannate e giustificate anche nei casi più gravi, hanno la tendenza innata e fascista a picchiare e torturare quelli che si trovano nelle loro mani e non possono difendersi? Lo sapevamo già, grazie.

  5. #5
    Moderatore
    Data Registrazione
    17 Jul 2002
    Località
    terra de Sardigna
    Messaggi
    11,935
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Aggiungo anche che hanno la tendenza perfino "a suicidare" quelli che considerano delinquenti dai quali hanno ricevuto un torto diretto. Vendetta privata, la chiamano nei romanzi. E la magistratura "rossa" o "nera" che sia, in quei casi non indaga neppure....

  6. #6
    estoy de puta madre aquì
    Data Registrazione
    26 Mar 2002
    Località
    È dolce, quando sul vasto mare i venti turbano le acque, assistere da terra al gran travaglio altrui, non perché sia un dolce piacere che qualcuno soffra, ma perché è dolce vedere di quali mali tu stesso sia privo - Barcelona -
    Messaggi
    1,313
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: I BANANAS organizzano una manuifestazione contro le torture in iraq , in israele e i

    In Origine Postato da cciappas
    e in raq.... fatte dai libbbbbbbbbberisti libbbbbbberali.......dicono che ormai è una decisisone sofferta ma doverosa .....però si dimentrcano di fissare la data
    Qual'è? quella virtuale da tenersi rigorosamente dentro uno studio televisivo dove autorevoli personaggi (!?!) ci diranno cosa pensa, secondo il loro autorevole parere, la maggioranza silenziosa ( ) della nazione?

  7. #7
    Me, Myself, I
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    145,980
     Likes dati
    8,846
     Like avuti
    12,819
    Mentioned
    303 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito

    quote:
    -------------------------------------------------------------------------------
    In Origine Postato da Marton
    ... di RENATO FARINA

    -------------------------------------------------------------------------------

    Dovresti averlo imparato a memoria, ormai; è da quando l'ha pubblicato che non fai che postarlo...

    (una decina di volte)

  8. #8
    Ospite

    Predefinito

    In Origine Postato da MrBojangles
    quote:
    -------------------------------------------------------------------------------
    In Origine Postato da Marton
    ... di RENATO FARINA

    -------------------------------------------------------------------------------

    Dovresti averlo imparato a memoria, ormai; è da quando l'ha pubblicato che non fai che postarlo...

    (una decina di volte)

    Da che pulpito....

  9. #9
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    10 Nov 2011
    Messaggi
    9,625
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da damps
    Il pulpito ci vuole proprio
    per istruire uno senza argomenti come te
    che ricorre agli articoli di Renato Farina.

    Renato Farina che a Porta a Porta
    è stato ridicolizzato PERFINO da Boselli.
    Tanto sono sempre le solite 2 - 3 cartucce che spara, ha solo quelle, ormai è irrecuparabile, l'avrà postato 20 volte sto articolo

  10. #10
    BERLUSCOPERTA.BLOGSPOT.CO M
    Data Registrazione
    18 Jan 2004
    Località
    EGUAGLIANZA E' LAICISMO - LAICISMO E' LIBERTA' - LIBERTA' E' DEMOCRAZIA - DEMOCRAZIA E' LEGALITA' - LEGALITA' E' EGUAGLIANZA
    Messaggi
    7,783
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Marton
    All'Ulivo non dispiacevano le torture di RENATO FARINA...
    Come al solito grandi argomentazioni riferite al 3d in questione

    E come al solito grande coerenza.. meno di 24 ore fa Marton ha asserito che con "questi doppioni" abbiamo "rotto il cazzo"
    ..Perchè i giudici invece di applicare la legge la interpretano

 

 

Discussioni Simili

  1. Manifestazione a Milano per protestare contro Israele
    Di Outis nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-07-06, 22:00
  2. Risposte: 91
    Ultimo Messaggio: 01-11-05, 14:04
  3. Iraq: coprifuoco a Samarra per impedire manifestazione contro gli americani
    Di Zefram_Cochrane nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 07-03-05, 21:07
  4. In Iraq gli sciiti si organizzano
    Di Patto nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 01-12-04, 12:39
  5. Grande manifestazione contro la guerra all'Iraq
    Di L'Uomo Tigre nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 05-03-03, 21:18

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito