Non sembra arrestarsi l'ondata di arresti collegati alle bollette "gonfiate" dopo chiamate verso numeri 899 e 709. I carabinieri di Asti hanno arrestato tre imprenditori e denunciato a piede libero quattro dipendenti di società telefoniche, tutti accusati di aver dirottato le connessioni Internet di ignari utenti verso numerazioni da parecchi euro al minuto.

Le prime stime fornite dall'Arma parlano di un potenziale bacino di due milioni di utenti truffati. Il meccanismo usato è quello "classico" del dialer: sfruttando bug di Internet Explorer, Outlook Express o impostazioni di sicurezza basse sul computer degli utenti, i truffatori riuscivano ad installare un programma per disconnettere la chiamata verso il proprio provider e ricollegare il computer ad un numero 899 o 709. In pochi minuti di collegamento, la bolletta può arrivare velocemente a decine di euro di spesa.