Originariamente Scritto da
Ortodossia
Roma – Il 20 e 21 ottobre, Ilir Meta, vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri albanese è stato in visita ufficiale in Italia su invito del suo omologo italiano Franco Frattini. L’integrazione dell’Albania nell’UE, la liberalizzazione dei visti per i cittadini albanesi e i rapporti tra i due paesi sono stati i temi principali.
Alla fine dell’incontro i due ministri hanno rilasciato una dichiarazione comune in cui si sottolinea l’importanza e la salubrità dei rapporti bilaterali tra l’Albania e l’Italia. Frattini ha ribadito concetti già espressi in altre occasioni, quando ha sostenuto che il suo Paese è il sostenitore principale dell’Albania nell’UE.
“L’Italia chiederà al Consiglio dei Ministri degli Esteri UE, che si terrà lunedì 26 ottobre a Lussemburgo, un’accelerazione della richiesta di adesione presentata dall’Albania” – ha affermato il ministro italiano.
Per Frattini, “l’Albania ha fatto importanti passi in avanti, da un paese che necessitava della presenza dei corpi internazionali di pace, ora fa parte di una coalizione internazionale che garantisce la pace in Afghanistan”.
Dal canto suo, Meta ha definito più volte i rapporti bilaterali come “eccellenti”. “L’Albania ha fatto progressi notevoli nella lotta al crimine organizzato, nella sicurezza delle frontiere e più in generale nelle riforme necessarie” – ha sottolineato Meta. “Le questioni puramente tecniche dell’adesione dell’Albania al sistema di liberalizzazione dei visti, quale risultato più tangibile della fase di preadesione, saranno risolte nell’arco di poche settimane” – ha proseguito il ministro albanese.
Durante l’incontro, i due ministri hanno condiviso la necessità del rafforzamento dei rapporti bilaterali in tutti i settori di interesse reciproco, con l’obiettivo di sottoscrivere un accordo bilaterale di partnership strategica che sarà sostenuto da summit periodici tra i due governi.
Alle domande sull’accordo tra la Grecia e l’Albania sui confini marittimi, in fase di ratifica dal Parlamento albanese ma contestato dall’opposizione e la società civile, Frattini ha sostenuto che si tratta di una questione interna ai due paesi. Invece Meta ha sostenuto che l’accordo tra i due paesi è stato raggiunto dentro le regole stabilite dal diritto internazionale. Entrambi i ministri hanno sottolineato l’importanza della cooperazione tra i due paesi anche a livello energetico, senza escludere nessuna ipotesi di lavoro, compresa quella nucleare.
All’osservazione della giornalista albanese Irida Cami, sulla convivenza di Frattini in un Governo dove l’agenda viene dettata dalla Lega Nord, non molto tollerante con gli immigrati, il Ministro ha sostenuto che l’azione di governo funziona e va nella direzione giusta. Propria in quest’ottica, a breve, il ministro Maroni sarà in Albania a concordare alcune strategie insieme al suo omologo Basha.
Frattini a Meta: "L'Italia sosterrà l'Albania in UE" - AgoraVox Italia
Silvio va in Tunisia pe invitare i maghrebini a trasferirsi in massa in Italia, ha voluto i rumeni e ora vuole imilioni di turchi e gli albanesi.
Romeni , albanesi, maghrebini sono le tre etnie che voi additate come nemiche del popolo italiano, ora arriveranno anche i turchi.
Con chi mostrerete i muscoli , con i profughi afghani e irakeni che sbarcano da disperati?
Ridicoli.