…per tutta la legislatura
L’asse Roma – Londra crea colossi là dove Berlino fallisce
Gkn, gruppo elettromeccanico appartenente al colosso britannico Bae Systems, ha avviato con Finmeccanica le trattative per cederle il 50 per cento di Agusta Westland per circa 1,2 miliardi di sterline (1,6 miliardi di euro). Finmeccanica acquisisce così il 100 per cento della maggior impresa europea di elicotteri. Su scala mondiale ha due soli rivali, negli Usa: Boeing e Sikorski, con cui Augusta è in competizione per fornire il velivolo del presidente degli Usa, mediante il suo modello Eh 101.
Se ci riuscirà, le si dischiuderà un importante mercato nel segmento civile di alta qualità.
Finmeccanica ricava il contante dalla vendita di una parte della sua quota in Sgs, una delle maggiori imprese di semiconduttori nel mondo, in cui partecipa assieme a un socio francese, che in tal modo si rafforzerà ma mantenendo sia l’alleanza che le produzioni italiane.
Gkn, del resto, ha bisogno di liquidità per concentrarsi nel comparto aerospaziale ed è per questo che vorrebbe comperare da Boeing un’importante azienda specializzata, che può costare circa 3 miliardi di dollari.
D’altra parte Finmeccamica manterrà la capacità produttiva che ha nel Regno Unito, per fornire alla Difesa britannica gli elicotteri di cui ha bisogno (i modelli SuperLynx e Apache che gli inglesi impiegano sono di fabbricazione Agusta Westland).
Finmeccanica è collegata a Bae in altre joint ventures, in cui rimane con quote di minoranza, mentre aspira alla maggioranza nel settore dell’avionica.
Nella stampa britannica vi è disappunto per la cessione del 50 per cento di Agusta da parte di Gkn. Ma nel complesso i campioni europei creati dalle alleanze con Bae, in settori ad alto contenuto tecnologico vedono un equilibrio fra inglesi e italiani. E gli scambi di pacchetti azionari avvengono secondo logica industriale e con una strategia internazionale.
In ciò ha fallito Schröder, con i due fiaschi riguardanti il rifiuto della francese Alstom di vendere a Siemens il settore turbine, e quello di Deutsche Bank, specializzata nel ramo commerciale, di acquistare la grande banca al dettaglio della Posta tedesca. Anche in questa Champion’s league c’è chi segna punti e chi retrocede.
saluti