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  1. #41
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    In origine postato da Mitteleuropeo
    * Spaccarsi in TANTI movimenti non serve a nulla, vedasi la fine che hanno fatto i vari movimenti pro-Haider in Triveneto, tutti attenti solo a portare acqua al loro mulino ed in genere senza nessun aggancio diretto con il "Capo".
    Secondo me serve invece UN movimento alternativo, con le connessioni internazionali che mancano alla Lega (che se ne frega di quanto accade al di fuori della tanto vituperata itaglietta) e forse in grado di dare una risposta a quei federalisti che non si sentono di destra. La parola spettera' agli elettori: e' chiaro che, se l' EFA fallira', non avra' un futuro, ma mi sembra che valga la pena darle una possibilita'.

    Saluti
    Dare una possibilità all'EFA levandola alla Lega che è l'unica forza in grado, attualmente, di devolvere poteri dallo Stato alle autonomie locali? E poi, questa EFA, quali possibilità reali ha? Mentre la Lega eleggerà, malissimo che vada, 4 europarlamentari, De Paoli-Klotz-Beggiato arriveranno si e no allo 0,5%, disperdendo il voto autonomista e facendo un gran regalo ai nostri nemici oggi più acerrimi: gli anti-federalisti di ogni risma fra cui le cosiddette parti sociali, sempre più vetero-stataliste. E ammettiamo anche prendano per miracolo un eurodeputato: cosa farà costui, in concreto, per le regioni padane all'interno di un parlamento dai poteri scarsi e senza quella visibilità che solo una forza politica vera, dotata di un gruppo parlamentare, ha??? Attenzione ai canti delle sirene che mistificano l'indigenza reale del contesto in cui agiscono. Votar Lega significa votare per l'attuale riforma federalista, che poco che è qualcosa pur sempre rappresenta e contro l'Europa ingerente e anti-democratica dei tecno-crati. Meditate.

  2. #42
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    In origine postato da ZENA
    Dare una possibilità all'EFA levandola alla Lega che è l'unica forza in grado, attualmente, di devolvere poteri dallo Stato alle autonomie locali?

    * Mancano ancora 3 votazioni ed un referendum all' approvazione di quel feto che e' la devolution. Non credi che Berluska ci sta prendendo per il culo, promettendo quello che sa di non poter mantenere? Ben volentieri voterei la Lega Nord, per la quale mi sono anche candidato come indipendente alle Regionali (incassando mobbing notevole da Forza itaglia), ma non in questa compagine di governo.

    E poi, questa EFA, quali possibilità reali ha? Mentre la Lega eleggerà, malissimo che vada, 4 europarlamentari, De Paoli-Klotz-Beggiato arriveranno si e no allo 0,5%, disperdendo il voto autonomista e facendo un gran regalo ai nostri nemici oggi più acerrimi: gli anti-federalisti di ogni risma fra cui le cosiddette parti sociali, sempre più vetero-stataliste.

    * Qui siamo di nuovo al tema delle diverse anime della Lega: secondo me e' necessario un certo statalismo (non mafioso!) per abbassare l' ingordigia italica. Purtroppo, anche nel mio lavoro quotidiano, devo notare che i Padani (ed i Triestini mitteleuropei) ormai hanno assorbito questa mentalita', che si riassume in "crepi l' impresa, viva il mio conto in Svizzera". A tanto scempio posso solo voler contrapporre un certo statalismo, non certo di stampo stalinista, che pianifichi l'attuale anarchia delle gestioni famigliari delle imprese. In occasione delle mie frequenti visite a Fiere internazionali, noto che le Imprese israeliane, cinesi, tedesche, francesi, spagnole, messicane sono presenti con una corporate identity nazionale, mentre gli italiani (e con questo intendo, a norma del corrente pensiero leghista, anche i Padani) tenteno di fregarsi l' un l' altro. Abbiamo raggiunto e superato i limiti del libero mercato, rendiamocene conto! Non possiamo essere l' eterna compagine di capponi di Renzo, vasi di coccio i mezzo ai vasi di ferro degli altri! Berliuska vuole questo, l' iniziativa individuale come indipendente dal bene comune. Per un multimiliardario come lui, sara' anche logico, ma e' mortale per la piccola e media impresa, in cui il proprietario rifiuta alleanze (con diritto di veto e di proposta) strategiche e si trincera dietro ai suoi soldi. Si tratta non solo di benessere nazionale, ma della nuda esistenza di milioni di famiglie, esposte ai capricci di un proprietario forte solo dei suoi soldi. Ma lo vogliamo capire???


    E ammettiamo anche prendano per miracolo un eurodeputato: cosa farà costui, in concreto, per le regioni padane all'interno di un parlamento dai poteri scarsi e senza quella visibilità che solo una forza politica vera, dotata di un gruppo parlamentare, ha???

    * 1. Se Eva Klotz viene eletta a Eurodeputato, sono sicuro che fara' il possibile e l' impossibile per sprovincializzare l' industria della repubblica italiana e per aumentare gli investimenti in ricerca, a spese del finanziamento esterno e dello shareholder value a breve. Quello che in italia manca e' la proiezione verso il futuro, la "customer-oriented attitude", cosa molto estranea a Berluska ed a tutti i gruppi che lo sostengono. OK, estranea anche alla gran parte della sinistra, se non fosse cosi', non ci troveremmo in questa fogna, ma almeno lei ha la volonta' di confrontarsi con altri partner in Europa e non si chiude in una visione italocentrica, che sta prendendo il predominio anche nella Lega. Se le va male? Lei rischia e sa di farlo.

    2. Adesso spiegami, dato che stiamo parlando di Europa e non di italia, che cazzo di gruppo parlamentare ha la Lega a Bruxelles. Isolati come gli appestati, ne' carne, ne' pesce. Un Borghezio che dopo un solo colloquio con l' FPOE viene messo nel dimenticatoio, Speroni, di cui nessuno saprebbe citare una proposta importante, Gobbo, che giustamente sta facendo un ottimo lavoro come sindaco di Treviso. Senza alleati, la battaglia non si vince. Il futuro della Padania (e dei teritori ex-austriaci) si gioca a Bruxelles, non a Roma o a Milano. Questo la Lega non lo ha capito. Lo posso dimostrare in qualunque momento. E' isolata in Europa, ha perso credibilita' come movimento federalista ed autonomista. Ieri ho incontrato un mio vecchio amico, esponente di punta dell' FPOE, che mi ha confermato che nessuno la considera, non per i suoi principi, non per Bossi, che tutti stimano, ma per la sua immensa provincialita' da espressione piu' arretrata della vituperata itaglietta.

    Attenzione ai canti delle sirene che mistificano l'indigenza reale del contesto in cui agiscono. Votar Lega significa votare per l'attuale riforma federalista, che poco che è qualcosa pur sempre rappresenta e contro l'Europa ingerente e anti-democratica dei tecno-crati. Meditate.
    * Leggiti meglio il programma della Klotz e vedrai che lei vuole combattere appunto questa Europa dei tecnocrati. So che e' scritto anche nel programma della Lega, ma la Lega e' isolata in Europa, questo e' il suo handicap. La Lega rigetta qualsiasi tentativo di rompere l' isolamento e, in isolamento, non si puo' cambiare niente in Europa.

    Chi mi legge sa benissimo che io per la Lega ho tentato di dare tutto il possibile, ho cercato di convincere sia la Klotz che Haider (indirettamente anche Rup) ad allearsi con la Lega, mi sono esposto a Trieste e Gorizia in prima persona, ho fatto il possibile e l' impossibile, fino al sacrificio della mia Associazione (v. www) per portare la Lega a fare da protagonista nell' Euroregione. Ho ricevuto incoraggiamenti dai miei interocutori, ma dalla Lega solo silenzi, molto eloquenti, dato che e' chiara la volonta' di divenire una costola di Forza Italia. Ebbene, io NON CI STO.

    Per me conta soprattutto far rivivere la cultura mitteleuropea e la minoranza germanofona nella mia Regione, rimediare ai torti del passato fascista di queste terre, promuovere una coscienza sociale, dimenticata a partire dall' era del Thatcherismo, in cui l' individuo possa vedere serenamente il coronamento di una vita laboriosa, fondare una famiglia basata su certezze economiche, badare alla qualita' del proprio lavoro ed alla sua dignita'.
    Rifiuto la logica del precario, dell' effimero, del CoCoCo, del posto di nomina politica dato agli incompetenti "fedeli", che ha distrutto la natalita' nelle nostre Regioni, ha distrutto la propensione all' acquisto delle famiglie, condannandoci alla sparizione etnica, all' oblio culturale ed al disastro economico.

    Ya basta!

  3. #43
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    Caro Mitteleuropeo, premetto che io e te, in quanto a visione sociale ed economica, siamo molto simili. Io non credo che le parti sociali, attualmente, rappresentino i lavoratori del Nord, per la semplice ragione che non considerano le profonde articolazioni economiche interne al paese e che, per interessi di potere, assumono sempre un'ottica nazionale e mai integralmente locale. Inoltre ritengo opportuno sottolineare che:
    1) Visto e appurato che la devoluzione è materia di forte contesa fra le forze politiche e che non è ancora certa, votare Lega (l'unica forza politica autonomista significativa esistente a livello nazionale) significa rafforzarne la possibilità, dare ossigeno a questa proposta che, passata fra mille peripezie e causa di tanti compromessi antipatici, diventa vitale ai fini dei valori che, io da ligure e tu da giuliano, sosteniamo. Se questa riforma non passa il federalismo tramonta definitivamente e, mentre la Klotz si gode il suo statuto autonomo che le permette di discutere, in consiglio provinciale e nella sua madre-lingua, del 90% delle risorse prodotte a Bolzano e valli limitrofe, i sudditi a statuto ordinario continueranno a subire la burocrazia sanitaria, scolastica e poliziesca di Roma nonchè a vedersi privati del diritto alla rappresentanza territoriale in apposita camera. Ed è chiaro che se in queste elezioni non dimostri di avere numeri (cioè più del 5%), la riforma verrà bocciata e non avremo neanche un punto di partenza significativo da cui poter poi rinnovare, riformisticamente, il volto di questo paese (anche attraverso il ricorso ad euroregioni).
    2) Credo tu dia troppa importanza al Parlamento europeo, dimenticando che è un semplice organo con funzioni poco superiori a quelle consultive. Le riforme istituzionali si giocano a Roma, all'interno del parlamento italiano e dentro una compagine governativa. Fuori da questo contesto non esiste alcun potere simil-democratico, e quindi detenibile da forze autonomiste, reale.
    3) La Lega isolata in Europa non mi preoccupa, anche perchè credo che i nostri potenziali alleati non capiscano la complessità dei problemi padani e la necessità, in questa congiuntura, di adottare certi accenti "destrorsi".

    P.S: la Lega ha difeso le pensioni del Nord, da voce alle imprese minacciate da una globalizzazione de-regolata, si batte per tutelare la produzione tipica padana, per salvaguardare il ruolo delle fondazioni bancarie, per promuovere, anche economicamente, l'istituto familiare, per creare strumenti di tutela del risparmiatore (vedi caso Cirio, Parmalat...). Non mi sembra una forza anti-sociale o inconciliabile con una visione non thatcheriana.

  4. #44
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    In origine postato da ZENA
    Io non credo che le parti sociali, attualmente, rappresentino i lavoratori del Nord, per la semplice ragione che non considerano le profonde articolazioni economiche interne al paese e che, per interessi di potere, assumono sempre un'ottica nazionale e mai integralmente locale.

    * Questo lo condivido, in fondo l' idea del Sindacato Padano era buona, peccato che non si sia imposta.

    Inoltre ritengo opportuno sottolineare che:
    1) Visto e appurato che la devoluzione è materia di forte contesa fra le forze politiche e che non è ancora certa, votare Lega (l'unica forza politica autonomista significativa esistente a livello nazionale) significa rafforzarne la possibilità, dare ossigeno a questa proposta che, passata fra mille peripezie e causa di tanti compromessi antipatici, diventa vitale ai fini dei valori che, io da ligure e tu da giuliano, sosteniamo. Se questa riforma non passa il federalismo tramonta definitivamente

    * Vero, ma, se va avanti cosi', il Federalismo, anche con una Lega al 5%, non passera'. E se passera' sara' una cosetta insignificante, senza il Federalismo Fiscale. Sono certo che converrai che il Federalismo puo' essere tale solo negando i contributi a Roma padrona e la legge sulla devolution questo proprio non lo prevede. Gente tipo Berluska o Fini non possono avere un interesse a regionalizzare i frutti del lavoro, e poi, che vengano concentrati a Roma o a Tangentopoli, non e' che la minestra cambi molto...
    Se adesso la Lega veramente rompesse con gli alleati, mi turerei il naso su qualcosa di meno importante e la voterei, con la marea di voti che riceverebbe, ci sarebbe anche qualche seggio per qualcuno del Nordest.
    Tornando al Federalismo Fiscale, lo so benissimo che l' EFA vuole il Federalismo solidale, per intenderci, quello che continuerebbe a mandare soldi al Sud, ma, e qui siamo al punto che non posso formulare apertamente, ma che spero...chi ha orecchie intenda...loro sostengono il diritto all' autodeterminazione dei Popoli. All' epoca del terremoto in Friuli, sui muri c'erano scritte: "Roma 700 Km, Vienna 400". Ci siamo?


    e, mentre la Klotz si gode il suo statuto autonomo che le permette di discutere, in consiglio provinciale e nella sua madre-lingua, del 90% delle risorse prodotte a Bolzano e valli limitrofe, i sudditi a statuto ordinario continueranno a subire la burocrazia sanitaria, scolastica e poliziesca di Roma nonchè a vedersi privati del diritto alla rappresentanza territoriale in apposita camera.


    * Se e' per questo, anche in FVG c'e' uno statuto autonomo, che prevede la nomina del direttore dell' Ente Porto da parte della Regione (triade di nomi), qui Illy, che voleva metterlo in pratica, e' stato costretto a tacere da Berlusconi, da cui si era recata tutta la "famiglia" forzista della biologa Marina Monassi. Berluska che fa? Se ne frega dello statuto della Regione e nomina d' autorita' la Monassi.
    La Lega che fa? Tace. Se qualcuno difende la sua regione, che si chiami Illy, Klotz o Ghigo, io lo rispetto. Chi invece (e non e' la prima volta) chiama il Berluska per combattere i propri corregionali, e' un pirla. E il Berluska e' un guappo.

    Ed è chiaro che se in queste elezioni non dimostri di avere numeri (cioè più del 5%), la riforma verrà bocciata e non avremo neanche un punto di partenza significativo da cui poter poi rinnovare, riformisticamente, il volto di questo paese

    * Non penso che il massimo possibile (7-8%) sia sufficiente. Berlusconi e la Confindustria il Federalismo serio non lo vogliono, gli fa troppo comodo il centralismo, la possibilita' di infiltrare tutto (come anche all' Ulivo, non li difendo). Invece l' unico modo di riformare la repubblica italiana senza cambiare i confini e' un federalismo fiscale spinto, che nemmeno col 15% la Lega attuale riuscira' ad ottenere. Uscendo dalla coalizione e mobilitando la piazza, iniziando una campagna culturale e con appoggi europei, invece, la Lega potrebbe farcela. Tutti questi discorsi li faccio un po' anche per far capire a chi dovesse leggere, che una Lega di lotta in questo momento e' l' ipotesi migliore.


    (anche attraverso il ricorso ad euroregioni).

    * saro' egoista, ma un' Euroregione abbinata alla possibilita' di autodeterminarsi e' la soluzione ideale per il FVG. Sapremmo bene cosa votare, al momento del referendum, dopo una campagna culturale mirata e con la collaborazione dei vicini, mostrando alla gente cosa si puo' ottenere a pochi Km di distanza con le stesse nostre poche risorse...
    Capisco benissimo che su questo punto ragioniamo in modo diverso: per te Caporetto e' stata una sconfitta, per me una vittoria. 10. 100, 1000 Caporetto. E la Liguria in un' Euroregione non me la vedo bene... Montecarlo e il porto di Marsiglia?

    2) Credo tu dia troppa importanza al Parlamento europeo, dimenticando che è un semplice organo con funzioni poco superiori a quelle consultive. Le riforme istituzionali si giocano a Roma, all'interno del parlamento italiano e dentro una compagine governativa. Fuori da questo contesto non esiste alcun potere simil-democratico, e quindi detenibile da forze autonomiste, reale.

    * Io spero nell' approvazione di una Costituzione Europea. Se il successore di Prodi dovesse essere Stoiber, quello la fa passare e ci mette dentro tante belle Euroregioni, in primis il "Freistaat Bayern".

    3) La Lega isolata in Europa non mi preoccupa, anche perchè credo che i nostri potenziali alleati non capiscano la complessità dei problemi padani e la necessità, in questa congiuntura, di adottare certi accenti "destrorsi".

    * A me invece preoccupa moltissimo, sempre dal punto di vista del mio orticello, campanile, fienile... Partendo dal presupposto che per noi non ci sono alternative all' Euroregione, quella prima portava il marchio Haider - Antonione/Guerra, ora quello Illy - Haider, Galan sara' fermato da Berlusconi quando la cosa diventera' troppo reale, Rup e Sanader non sono certo favorevoli a posizioni "destrorse". Ora, se la Lega si stacca dalla CdL ed ha un successone, e' ipotizzabile un accordo trasversale con Illy e Cecotti, che renderebbe una tale giunta proponibile ai vicini. Se l' EFA riesce a mandare la Klotz a Bruxelles, allora avremmo una persona che capisce perfettamente quello che tanti di noi scrivono fra le righe e appoggerebbe una Macroregione. Se invece in FVG dovesse vincere nuovamente la CdL (con la Lega), sarebbe gente anti-federalista e sputtanata con i vicini. Non li conoscerai, ma ci sono i sig. Menia, Lippi, Dipiazza, Rosolen, ecc, che sognano solo di riempirci di tricolori e di sputare in faccia agli sloveni. Tutta gente della CdL. Purtroppo la Lega a TS e' uscita distrutta, oltre che dalla sconfitta elettorale, anche dall' incendio della sede e dall' eclisse, speriamo momentanea, per motivi famigliari, di Federica Seganti, la sua colonna portante e degnissima persona.

    P.S: la Lega ha difeso le pensioni del Nord, da voce alle imprese minacciate da una globalizzazione de-regolata, si batte per tutelare la produzione tipica padana, per salvaguardare il ruolo delle fondazioni bancarie, per promuovere, anche economicamente, l'istituto familiare, per creare strumenti di tutela del risparmiatore (vedi caso Cirio, Parmalat...). Non mi sembra una forza anti-sociale o inconciliabile con una visione non thatcheriana.
    * Questo e' vero, ma io intendevo che, se va avanti cosi', non lo potra' piu' fare a lungo. Guarda Maroni che si rimangia le giuste parole di critica a Montezemolo...

    Saluti

 

 
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