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BOSSI: IL MEDICO DEL LEADER, LOTTA COME UN LEONE LUCIANO BRESCIANI- NO A PONTIDA, TROPPO STRESS
Roma, 4 giu. (Adnkronos)- “Bossi è sempre il solito leone. Stanco, ma un leone”. Lo afferma a “La Repubblica” il cardiochirurgo Luciano Bresciani, medico personale di Umberto Bossi e che assiste il leader della Lega fin dall’11 marzo scorso. “Come si è visto abbiamo lavorato. E’ una voce stanca, ma la riabilitazione è fatica ed il ministro è stato intubato per due mesi” aggiunge il cardiochirurgo commentando il messaggio di Bossi a Radio Padana. “E' stato -prosegue Bresciani ripercorrendo l’iter sanitario di Bossi- per 52 giorni in neurorianimazione. Poi è stato impegnato nella riabilitazione motoria, che è un compito faticoso”.
“Sta seguendo straordinariamente bene -aggiunge ancora Bresciani- le tappe che ci siamo dati, la sua risposta è al 50 per cento in più rispetto alla media dei pazienti. Ha una biologia velocissima”. “Per come ha reagito, potrebbe farmi una sorpresa domani” sottolinea inoltre Bresciani riferendosi ai tempi di guarigione del leader della Lega, ma riguardo il no a Bossi a partecipare al raduno di Pontida, sottolinea: “Era uno stress emozionale troppo forte”.