"Quando saprai che sono
morto
non pronunciare il mio
nome perchè si fermerebbe
la morte e il riposo.
Quando saprai che sono
morto di sillabe strane
pronuncia fiore, ape,
lagrima, pane, tempesta.
Non lasciare che le tue
labbra trovino le mie undici
lettere.
Ho sonno, ho amato,
ho raggiunto il silenzio."
ERNESTO "CHE" GUEVARA