Una voce libera e chiara in Laguna

[cariddeo]

da Il Gazzettino, edizione di Venezia, 5. giugno 2004




UN PRESIDENTE PER LA PROVINCIA
Massimiliano Tiozzo "Caenazzo" con Alessandra Mussolini


«Il 12 e 13 di giugno si terranno delle consultazioni elettorali che assumono un significato davvero cruciale in un momento di piena evoluzione del panorama politico italiano. Oltre al voto europeo (con Alternativa Sociale presente in tutta Italia) i cittadini veneziani dovranno scegliere anche il Presidente della Provincia». In questa battaglia elettorale uno dei partiti protagonisti è Alternativa Sociale con una lista a sostegno del candidato Tiozzo Massimiliano «Caenazzo » che ci illustra la sua linea.
«La scelta di puntare su un giovane è emblematica del progetto di Alternativa Sociale: presentare agli elettori una novità vera: una formazione fuori dai poli, fuori soprattutto lontana dagli schemi della vecchia politica che ha stancato la gente. La proposta di questo soggetto politico autenticamente alternativo si dispiega in un programma nato dalle esigenze e dai bisogni della gente comune; un programma radicato su basi solide, punti cardine irrinunciabili: l'attenzione al sociale e alla tutela delle fasce più deboli della popolazione, la difesa dell'ambiente e la valorizzazione del territorio, l'avvio di una imponente opera di modernizzazione e adeguamento delle infrastrutture. Un programma in grado di raggiungere gli obbiettivi ambiziosi del rilancio dell'occupazione e del turismo. Una Provincia dalla parte dei più deboli, una Provincia che voglia e sappia "fare", non un ente di gestione del potere, ma una guida forte al cambiamento per il bene comune: è questa la Provincia che vogliamo!»

Sorprende l'entusiasmo di questo giovane chioggiotto che parla del «sorgere di fatto un nuovo polo di destra alternativo che nasce dall'esigenza di dare una nuova casa a quelli che si trovavano ormai stretti in un Polo delle Libertà sempre più sbiadito, da un lato neo-democristiano e dall'altra neo-conservatore».

Gli chiediamo: è però una destra un po' affollata: ci sono Alleanza Nazionale di Fini, Rauti, la Fiamma Tricolore e voi. Come vi ponete?

«Sotto il profilo tecnico, Fiamma Tricolore avendo un eurodeputato non doveva raccogliere le firme per il Parlamento Europeo ha fatto una lista propria che ha presentato. È sorto un contenzioso tra Rauti e Romagnoli, rispettivamente vecchio e nuovo segretario del Movimento Sociale: nell'attesa che la querelle sia risolta, sono state ammesse entrambe le liste, con una duplicazione della Fiamma. Poi c'è il progetto nostro che è del tutto nuovo e che riunisce due forze già erano presenti nel territorio come Forza Nuova e Fronte Nazionale più Alessandra Mussolini che è uscita da Alleanza Nazionale».

Qual'è il vostro elettorato, essendo che siete tutti, chi più chi meno, figli del vecchio Movimento Sociale?

«Noi rappresentiamo l'unica vera alternativa. Aldilà di Polo e Ulivo, e parlo a livello provinciale, ci sono altre liste che corrono per la presidenza. Ma vediamole: c'è la Lega che a Roma governa, ma che qui continua a gridare "Roma ladrona" eppure è nei palazzi del potere e al governo con Berlusconi; c'è un altro paio di Leghe sulla stessa linea; ci sono i vecchi socialisti che adesso sono il nuovo Psi ma di fatto sono sempre gli stessi degli ultimi cinquant'annicome la cosiddetta "nuova" Democrazia Cristiana; a destra c'è questa Fiamma Tricolore che professa una continuità missina ma non è nient'altro che una stampella di AN. Sono la solita faccia della vecchia politica».

Quali sono i punti della vostra azione politica?

Guardi, a livello europeo noi contestiamo l'euro. O almeno la procedura seguita per imporlo, una procedura del tutto antidemocratica. Ma la differenza sta nel nostro modo di fare politica: rigorosa e senza compromessi. Non ci ancoriamo al passato - a ben vedere anche nel Movimento Sociale c'erano molte anime - ma guardiamo al futuro, ma non perchè si rinneghi la storia, ma perchè pensiamo che adesso le nostre proposte sono vicine alle necessità di oggi della gente, soprattutto dei giovani».

S. D.

***

Uno studente "trascinatore"


Massimiliano Tiozzo «Caenazzo » è nato a Piove di Sacco il 14/06/1983, vive a Sottomarina. Studia Giurisprudenza a Padova. Lettore accanito (storia e saggistica soprattutto), amante dello sport, in particolare del calcio, è tifosissimo dell'Union, la squadra di Chioggia, che segue con passione. Sin dal liceo si avvicina agli ambienti della destra giovanile. Sul finire del 2002 è tra gli artefici dello sbarco a Chioggia di Forza Nuova. Subito nominato Segretario della neonata sezione, si distingue per le sue spiccate capacità organizzative.


*****

Per quanto possa interessare, cariddeo domenica prossima voterà, alle Amministrative veneziane, questo valido giovane.
Ho avuto modo d'ascoltarlo anche di recente ad un incontro con Roberto Fiore a Chioggia e posso dire che il ragazzo ha stoffa!
Invito tutti coloro che risiedono nella Provincia di Venezia a sceglierlo.
@+

[Shambler]

http://eric.b.olsen.tripod.com/creature.html

[cariddeo]

Sei un vecchio cinefilo, caro shambler...
Tuttavia la laguna di Venezia non è nera ma rossa, i centri sociali spadroneggiano e il buongoverno delle Sinistre proprio non si vede, anzi, il conflitto fra DS e Margherita, che esprime il Sindaco ed esprimeva il Presidente della Provincia, da una parte e d'entrambi coi Verdi e Rifondazione dall'altra getta una cappa d'immobilismo assoluto sulla politica veneziana.
Per questo c'è bisogno d'una scossa!
@+

[Shambler]

Che propongono per ridurre l'inquinamento lagunare e meglio valorizzare il patrimonio artistico della città? spero non siano futuristi?
" noi ripudiamo l'antica venezia estenuata e sfatta , che pure amammo e possedemmo in un gran sogno nostalgico.."

[Shambler]

[ETTORE MUTI]

In origine postato da cariddeo
da Il Gazzettino, edizione di Venezia, 5. giugno 2004




UN PRESIDENTE PER LA PROVINCIA
Massimiliano Tiozzo "Caenazzo" con Alessandra Mussolini


«Il 12 e 13 di giugno si terranno delle consultazioni elettorali che assumono un significato davvero cruciale in un momento di piena evoluzione del panorama politico italiano. Oltre al voto europeo (con Alternativa Sociale presente in tutta Italia) i cittadini veneziani dovranno scegliere anche il Presidente della Provincia». In questa battaglia elettorale uno dei partiti protagonisti è Alternativa Sociale con una lista a sostegno del candidato Tiozzo Massimiliano «Caenazzo » che ci illustra la sua linea.
«La scelta di puntare su un giovane è emblematica del progetto di Alternativa Sociale: presentare agli elettori una novità vera: una formazione fuori dai poli, fuori soprattutto lontana dagli schemi della vecchia politica che ha stancato la gente. La proposta di questo soggetto politico autenticamente alternativo si dispiega in un programma nato dalle esigenze e dai bisogni della gente comune; un programma radicato su basi solide, punti cardine irrinunciabili: l'attenzione al sociale e alla tutela delle fasce più deboli della popolazione, la difesa dell'ambiente e la valorizzazione del territorio, l'avvio di una imponente opera di modernizzazione e adeguamento delle infrastrutture. Un programma in grado di raggiungere gli obbiettivi ambiziosi del rilancio dell'occupazione e del turismo. Una Provincia dalla parte dei più deboli, una Provincia che voglia e sappia "fare", non un ente di gestione del potere, ma una guida forte al cambiamento per il bene comune: è questa la Provincia che vogliamo!»

Sorprende l'entusiasmo di questo giovane chioggiotto che parla del «sorgere di fatto un nuovo polo di destra alternativo che nasce dall'esigenza di dare una nuova casa a quelli che si trovavano ormai stretti in un Polo delle Libertà sempre più sbiadito, da un lato neo-democristiano e dall'altra neo-conservatore».

Gli chiediamo: è però una destra un po' affollata: ci sono Alleanza Nazionale di Fini, Rauti, la Fiamma Tricolore e voi. Come vi ponete?

«Sotto il profilo tecnico, Fiamma Tricolore avendo un eurodeputato non doveva raccogliere le firme per il Parlamento Europeo ha fatto una lista propria che ha presentato. È sorto un contenzioso tra Rauti e Romagnoli, rispettivamente vecchio e nuovo segretario del Movimento Sociale: nell'attesa che la querelle sia risolta, sono state ammesse entrambe le liste, con una duplicazione della Fiamma. Poi c'è il progetto nostro che è del tutto nuovo e che riunisce due forze già erano presenti nel territorio come Forza Nuova e Fronte Nazionale più Alessandra Mussolini che è uscita da Alleanza Nazionale».

Qual'è il vostro elettorato, essendo che siete tutti, chi più chi meno, figli del vecchio Movimento Sociale?

«Noi rappresentiamo l'unica vera alternativa. Aldilà di Polo e Ulivo, e parlo a livello provinciale, ci sono altre liste che corrono per la presidenza. Ma vediamole: c'è la Lega che a Roma governa, ma che qui continua a gridare "Roma ladrona" eppure è nei palazzi del potere e al governo con Berlusconi; c'è un altro paio di Leghe sulla stessa linea; ci sono i vecchi socialisti che adesso sono il nuovo Psi ma di fatto sono sempre gli stessi degli ultimi cinquant'annicome la cosiddetta "nuova" Democrazia Cristiana; a destra c'è questa Fiamma Tricolore che professa una continuità missina ma non è nient'altro che una stampella di AN. Sono la solita faccia della vecchia politica».

Quali sono i punti della vostra azione politica?

Guardi, a livello europeo noi contestiamo l'euro. O almeno la procedura seguita per imporlo, una procedura del tutto antidemocratica. Ma la differenza sta nel nostro modo di fare politica: rigorosa e senza compromessi. Non ci ancoriamo al passato - a ben vedere anche nel Movimento Sociale c'erano molte anime - ma guardiamo al futuro, ma non perchè si rinneghi la storia, ma perchè pensiamo che adesso le nostre proposte sono vicine alle necessità di oggi della gente, soprattutto dei giovani».

S. D.

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Uno studente "trascinatore"


Massimiliano Tiozzo «Caenazzo » è nato a Piove di Sacco il 14/06/1983, vive a Sottomarina. Studia Giurisprudenza a Padova. Lettore accanito (storia e saggistica soprattutto), amante dello sport, in particolare del calcio, è tifosissimo dell'Union, la squadra di Chioggia, che segue con passione. Sin dal liceo si avvicina agli ambienti della destra giovanile. Sul finire del 2002 è tra gli artefici dello sbarco a Chioggia di Forza Nuova. Subito nominato Segretario della neonata sezione, si distingue per le sue spiccate capacità organizzative.


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Per quanto possa interessare, cariddeo domenica prossima voterà, alle Amministrative veneziane, questo valido giovane.
Ho avuto modo d'ascoltarlo anche di recente ad un incontro con Roberto Fiore a Chioggia e posso dire che il ragazzo ha stoffa!
Invito tutti coloro che risiedono nella Provincia di Venezia a sceglierlo.
@+

meglio di cosi !!!
un giovane volenteroso e che ha una seria preparazione politica...un ragazzo su cui investire e sperare.....
Se fossi del posto CERTAMENTE LO VOTEREI ANCH'IO !!!

[Bellarmino]

In origine postato da shambler
Che propongono per ridurre l'inquinamento lagunare e meglio valorizzare il patrimonio artistico della città? spero non siano futuristi?
" noi ripudiamo l'antica venezia estenuata e sfatta , che pure amammo e possedemmo in un gran sogno nostalgico.."

sciambler, ma tu, a parte la recente folgorazione sulla via di cricetate, per chi voterai?

[Shambler]

Nel caso di Venezia sono passatista e mi focalizzerei sul disinquinamento della laguna e sulla conservazione ( e non sulla svendita ai privati) del patrimonio artistico veneziano.

[cariddeo]

In origine postato da shambler
Nel caso di Venezia sono passatista e mi focalizzerei sul disinquinamento della laguna e sulla conservazione ( e non sulla svendita ai privati) del patrimonio artistico veneziano.

Ecco, allora per te, la Lista Boato, uno dei leader storici dei Verdi, con Andreina Zitelli, professoressa IUAV anti-MOSE, e, in modo ineffabile, Vittorio Sgarbi!
Ti garba?

@+

[Shambler]

Ma tu sei futurista?
"ripudiamo la venezia dei forestieri , mercato di antiquari, falsificatori,calamita dello snobismo, dell'imbecillità universali
letto sfondato da carovane, da amanti, semicupio ingemmato per cortigiane cosmopolite"