"Città più sicure davvero... Poliziotto e carabiniere di quartiere... Reati diminuiti... Sbarchi di clandestini diminuiti del 40%..." (dall'opuscolo recapitato a 15 milioni di italiani da Silvio Berlusconi per le elezioni europee 2004).
Ma dai dati diffusi dallo stesso ministero dell'Interno del governo Berlusconi risulta esattamente il contrario. I reati sono aumentati: dalla relazione Ordine e sicurezza pubblica 2002 del Viminale presentata il 6 ottobre 2003, risulta che i delitti denunciati sono saliti del 3,13%, in particolare i furti (+0,14%), le rapine (+5,12%) e i tentati omicidi (+6,94%). Aumentato anche il totale dei delitti commessi: 70 mila in più fra il 2001 e il 2002. Nel 2002-2003 il tasso di rapine è stato il più alto dell'ultimo mezzo secolo, dopo dieci anni di discesa. Quanto al poliziotto di quartiere, è un desaparecido, come dimostrano le uccisioni di gioiellieri e tabaccai nel centro di Milano e Roma e le sparatorie nei quartieri di Napoli e Bari. Quanto agli sbarchi degl'immigrati, "durante il 2002 si è assistito a un aumento del 231% del flusso di clandestini diretti alle coste della Sicilia (5.504 persone sbarcate nel 2001, 18.225 nel 2002)".
(7 giugno 2004)