Sms della presidenza del consiglio, uno scandalo da 10 miliardiIn Origine Postato da Romagnolo
Ecco che con la prima risposta dici una cazzata: io ho scritto che sono contento che qualcuno mi abbia informato su quando posso andare a votare e tu concludi che non ho senso civico.
Con la seconda risposta ti riproponi con una tripla cazzata: innanzi tutto il "costo" dell'operazione è sostenuto dai gestori telefonici e non dallo Stato, poi si sa che il reale costo è nullo per i gestori, infine non so cosa vuol dire "...si parla di un costo di...".
Qui con la terza risposta ti sei lanciato in una bella arrampicata di specchi costellata di cazzate, tirando fuori una tua interpretazione della legge sulla privacy (che ora incollerai per intero rendendo il thread illeggibile...), una tua inutile previsione del risultato elettorale e l'insinuazione infondata che gli SMS vadano a vantaggio di Berlusconi.
Prima di rompere i maroni perché il Governo di chiede di votatre, pensa a chi è morto per darci questo diritto, PIRLA!
INVECE SULLA NUMERO 4 NON SAI CHE COSA SCRIVERE PERCHE' LA MIA E' UN'OSSERVAZIONE INCONTESTABILE.
Al posto di riconoscerlo, preferisci far casino, me l'aspettavo...
di red
Chi e cosa ha autorizzato l’invio degli sms con cui la presidenza del consiglio ricorda agli italiani di andare a votare? Quale emergenza li giustifica? E chi li paga? In attesa di trovare una risposta a questi interrogativi, il garante per la privacy continua a ricevere esposti di protesta da associazioni dei consumatori e cittadini. «Gli sms del governo sono uno scandalo da 10 miliardi di vecchie lire», afferma Fabrizio Morri della lista Prodi. La legge infatti, come precisa ancora oggi il garante, autorizza questo tipo di comunicazione solo «in casi di disastri e calamità naturali» o «per ragioni di ordine pubblico, igiene e sanità pubblica». Quali, in questo caso? «L'unica emergenza per il governo è la paura di perdere le elezioni».
(articolo)
Vai a scopare il mare; te e la N° 4....