Titolo in prima pagina dell'Unità di l'altro ieri: «Gino Strada: "Ho le prove, nessun blitz. I terroristi rapitori sono stati pagati"». Notare che gli eroici resistenti iracheni per l'occasione sono tornati a essere «terroristi» e «rapitori».
E lui come lo sa? «Evidentemente Strada sa quello che dice», osserva l'articolista. Un po' sulla fiducia. Qualcosa di più preciso? Riecco Strada: «Fonti da noi contattate ci dissero che c'era già un tentativo di trattativa in atto con la mafia irachena». La mafia irachena?! Boh. E queste fonti chi diavolo sono?
Per pietà, Strada, faccia un nome, un cognome, un soprannome. Un indizio, Strada si sbilancia: «Influenti autorità religiose». Il Papa? «No, altre autorità religiose». Vien quasi da arrendersi. Purtroppo Strada non si ferma: «Le nostre fonti ci hanno raccontato che c'è stato un tradimento nel gruppo dei sequestratori, nel senso che qualcuno aveva accettato la soluzione umanitaria proposta da Emergency, mentre altri hanno pensato di lucrare». Poi: «Le stesse fonti mi hanno assicurato che non c'è stato nessun blitz». Buio pesto.
Allora ci prova l'Unità a trovare qualche pezza d'appoggio. Dove? Sul «sito Pacereporter, legato all'organizzazione di Emergency». A beh, un oracolo. E che dice Pacereporter? Conferma la versione di Strada. Portentoso, no?
Colto dallo sconforto, uno cerca rifugio nella stampa di sinistra seria e autorevole: La Repubblica. Titolo in prim a pagina : «Scelli e Strada: è stato pagato un riscatto». Accidenti! Scelli, della Croce Rossa, la pensa come Strada? Ci si tuffa nell'articolo, pagina quattro. Il cronista domanda a Scelli: è stato pagato un riscatto? Scelli risponde: «Un'enorme bufala». Roba da emicrania. Il titolo dice: «Scelli: è stato pagato un riscatto». Nel pezzo Scelli dice: «Macché, è un'enorme bufala».
Dopo la lettura dei giornali, ieri Scelli ha deciso di essere particolarmente chiaro: «Vi do come certezza matematica che non è stato pagato nessun riscatto». Ma Gino Strada... «Ma mi dite quali cognizioni di causa può avere Emergency, i cui rappresentanti se ne sono andati via al primo scoppio di mortaretto? Se ne sono stati comodamente negli hotel Sheraton di Amman e se ne sono stati in giro a far convegni, a sentenziare, a pontificare sulla realtà nella quale noi da mattina a sera andavamo rischiando la vita».
Ha aggiunto «sciacalli», riferendosi a chi mette in giro le storie del riscatto. Scelli si merita un inchino. Strada, e la stampa che lo ama, un'ultima riga di imbarazzato silenzio.
(liberamente tratto da un articolo di "libero" di ieri a firma Mattia Feltri).