10 giugno 1924:l'assassinio di Matteotti

[Egol]

Sono passati ottant'anni da quando l'oppressore fece ammazzare il deputato socialista Giacomo Matteotti, per il suo coraggio di urlare al dittatore ke ciò ke faceva non andava bene!Per il suo coraggio di denunciare i cirimini del fascismo (i primi crimini, visto ke quelli + terribili lui nn riuscirà a vederli)in parlamento. Ancor'oggi ci rimane una testimonianza di quel discorso fatto in parlamento, che ci dimostra che la lotta per ciò in cui crediamo vale sempre il prezzo da pagare!
FORZA GIACOMO!VINCEREMO ANCHE PER TE!

[umberto (POL)]

FORZA GIACOMO!VINCEREMO ANCHE PER TE!


FINALMENTE UNITI! QUALE MIGLI TRIBUTO?

[Dreyer]

LA destra democratica onora l'onorevole GIACOMO MATTEOTTI nell'80° del suo martirio per la libertà, invitando tutti a NON votare per il partito dei cosiddetti "socialisti democratici" alleati dei comunisti che volevano vendere la Patria all'invasore sovietico.

1924: Listone nazionale; 2004: uniti nell'ulivo.
Cambiano le sigle, la dittatura è sempre quella.

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L'ultimo discorso antifascista
Camera del senato, 30 maggio 1924

MATTEOTTI- Noi abbiamo avuto da parte della Giunta delle elezioni la proposta di convalidazione di numerosi colleghi. Ci opponiamo a questa proposta...
UNA VOCE- E' una provocazione...
MATTEOTTI- ...perché se nominalmente la maggioranza governativa ha ottenuto quattro milioni di voti, noi sappiamo che questo risultato è la conseguenza di mostruosa violenza.
(Dai loro banchi i fascisti mostrano i pugni all'oratore. Nell'emiciclo, i più violenti cercano di slanciarsi contro Matteotti. Impassibile al suo banco, Mussolini, lo sguardo corrucciato, assiste alla scena senza fare un gesto, senza dire una parola)
MATTEOTTI- Per dichiarazione esplicita del capo del fascismo, il governo non considerava la sua sorte legata al responso elettorale. Anche se messo in minoranza sarebbe rimasto al potere...
STARACE- Proprio così, abbiamo il potere e lo conserveremo.
(Adesso tutta la Camera grida contemporaneamente. Una voce erompe: "Vi insegneremo a rispettarci a colpi di fucile sulla schiena")
MATTEOTTI- Badate, il soffocamento della libertà conduce ad errori dei quali il popolo ha provato che sa guarire. La tirannia determina la morte della nazione...
(Le violenze della destra si raddoppiano. Tutti insieme i deputati urlano e insultano. Affaticato dal lungo sforzo, Matteotti non cede)
MATTEOTTI- Voi volete rigettare il Paese indietro, verso l'assolutismo. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano, al quale rivolgiamo il nostro saluto e del quale salvaguarderemo la dignità domandando che si faccia luce sulle elezioni.
(In piedi la sinistra acclama Matteotti. A destra si grida "Venduto! Traditore! Provocatore!)
MATTEOTTI- Adesso potete preparare la mia orazione funebre.
(Si rivolge ai compagni e sorride)