IRAQ/ BILANCIO AGGIORNATO VITTIME DELLA COALIZIONE
17/06/2004 - 00: 55
828 vittime americane; 58 britanniche e 18 italiane

Baghdad, 17 giu. (Ap) - Alla data di mercoledì 16 giugno 2004, sono 828 i militari Usa che hanno perso la vita dall'inizio delle operazioni militari in Iraq, secondo i conteggi ufficiali del Dipartimento della Difesa americano. Fra le vittime, 609 sono morte in seguito ad azioni ostili e 219 per cosiddette cause non ostili.

L'esercito britannico ha registrato 58 morti; l'Italia 18 caduti; la Spagna ha seppellito otto vittime; la Bulgaria e la Polonia sei; l'Ucraina quattro; la Slovacchia 3; la Thailandia due; Danimarca, Estonia, Lituania, Olanda e El Salvador una vittima ciascuno.

Sempre secondo le cifre pubblicate dal ministero della Difesa statunitense, dal primo maggio dello scorso anno, data in cui il presidente americano George W. Bush ha dichiarato conclusa la fase cruciale del conflitto, sono morti 690 militari Usa (500 in azioni ostili, 190 per altre cause).
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Ovviamente le cifre sono per difetto. Nel computo dei caduti non sono compresi i "vigilantes" armati.

Ma questi morti non contano per le corporations. Contano i profitti.