cosa ha a che vedere col paganesimo e il politeismo???
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Originally posted by kenshiroIT
cosa ha a che vedere col paganesimo e il politeismo???
http://www.politicaonline.net/forum/...014#post989014
Sono un politeista in incognito.......Originally posted by kenshiroIT
cosa ha a che vedere col paganesimo e il politeismo???
Di per sé ben poco, in effetti. Ma forse nhmem voleva mettere in luce determinate correnti e personaggi che, a latere di questo fenomeno storico, potrebbero essere definite "in odore di paganesimo". Se è così, lo invito a sviluppare qui questi aspetti, visto che nel forum storico non sono stati toccati (com'era naturale). Ad es, se e in che misura in questo fenomeno storico vi furono influenze "pagane" .In Origine Postato da kenshiroIT
cosa ha a che vedere col paganesimo e il politeismo???
Tuttavia non vorrei che questa discussione diventasse un dibattito sul risorgimento come tale, anche perchè come pagani potremmo essere semplicemente indifferenti all'evento, così come avere valutazioni disparate.
Come la gran parte dei cattolici, del resto...In Origine Postato da Thomas Aquinas
Sono un politeista in incognito.......
Solitamente mi piace segnalare quelle notizie, fatti, dibattiti che possono anche minimamente collegarsi al paganesimo (e/o politeismo) pertanto mi sembrava coerente, anche per quello che scrivi Tu ma anche per la "questione romana" che da un punto di vista storico mi parrebbe strano che non interessi i partecipanti ad un forum dedicato al "Paganesimo e Politeismo" (senza per questo volerne trasferire la discussione o dovermi occupare io di trattare certi aspetti - purtroppo per mancanza di tempo), questa segnalazione.Originally posted by Mjollnir
Di per sé ben poco, in effetti. Ma forse nhmem voleva mettere in luce determinate correnti e personaggi che, a latere di questo fenomeno storico, potrebbero essere definite "in odore di paganesimo". Se è così, lo invito a sviluppare qui questi aspetti, visto che nel forum storico non sono stati toccati (com'era naturale). Ad es, se e in che misura in questo fenomeno storico vi furono influenze "pagane" .
Tuttavia non vorrei che questa discussione diventasse un dibattito sul risorgimento come tale, anche perchè come pagani potremmo essere semplicemente indifferenti all'evento, così come avere valutazioni disparate.
Da un punto di vista pagano la presa di Roma è stata sicuramente l'evento fondamentale per la tanto auspicata rinascita pagana romana e imperiale. Forse la gloria maggiore del Risorgimento, dove finalmente si riuscì a strappare l'Urbe eterna dalle grinfie del Papato dopo millenni di sottomissione e di trame tese a impedire la riunificazione della Patria. E questo quasi sempre, non lo scordiamo, passando per il supporto interessato di eserciti stranieri.
Non scordiamoci d'altronde che quello che noi chiamiamo oggigiorno paganesimo, riferendoci alla nostra religione etnica italico-romana, non ha lo stesso iter percorso dal revival pagano di altre nazioni che tanti prendono a esempio per mera esterofilia e disconoscenza delle radici profonde della nostra gloriosa storia millenaria, ma ha diverse centinaia di anni alle spalle e una storia che risale molto indietro nel tempo.
Infatti esiste secondo me una profonda dicotomia tra un paganesimo nobile e storico, quale quello italico-romano è, e quello rinato in questi ultimi decenni in Europa. Ambedue perseguono gli stessi fini, ma la nostra Tradizione non sorge solamente dalla buona volontà di alcuni individui che si sono fatti carico della riscoperta delle autentiche radici religiose europee, perchè ha alle spalle centinaia di anni di storia e di tradizione. Tant'é che lo stesso Guénon, non certo tenero con la tradizione classica europea, riconobbe l'incorrotta continuità della tradizione pagano-pitagorica italiana.
Per questo anche il Risorgimento è una parte fondamentale della rinascita pagana italica, laddòve ci riferiamo a un autentico sentire nazionale ereditato dal sangue dei nostri antenati e non a icone scelte secondo la moda del momento e adottate per gusto e giudizio personale.
Noi abbiamo una lunga storia e veniamo da lontano. Basti pensare alla riscoperta del pensiero platonico dovuta a Giorgio Gemisto Pletone durante il Rinascimento, l'Accademia Romana di Giulio Pomponio Leto e il Francesco Colonna autore dell'Hypnerotomachia Poliphili, la cosiddetta Schola Italica di Amedeo Armentano e Arturo Reghini (personaggi fondamentali!), la ricerca archeologica di Giacomo Boni, il principe Leone Caetani e l'ermetista Giuliano Kremmerz.
E poi ancora Julius Evola con 'Imperialismo Pagano', il tentativo di mediazione tra via romana e cristianesimo di Guido De Giorgio, il Gruppo di "Ur", il Gruppo dei Dioscuri e fino al Centro Studi Tradizionali Arx e al Movimento Tradizionale Romano.
Come dire: le radici profonde non gelano?
E' quindi mia opinione che il Risorgimento sia evento imprescindibile per il pagano italico. Se poi si vuole devitalizzare, e devirilizzare anestetizzandolo, il nostro movimento a un mero scambio di figurine sacre, si potrà sempre guardare altrove e farsi la propria religione su misura, cosa che in un ambito non ortodosso come il nostro è permessa e possibile. Ma si finirebbe forse per tradire l'essenza di fondo di quella che è a tutti gli effetti una religione etnica e radicata, e non l'ennesima forma di individualismo auto-referenziale.
Saluti.
Un ultimo appunto.
Non mi sorprende affatto che siano così pochi coloro che conosco un minimo la storia del pensiero pagano in Italia. Purtroppo la quasi totalità di quanti si fregiano oggi di tale appellativo è gente che preferisce leggere scritti di autori stranieri, come vuole la moda del momento, sovente infarciti di imprecisioni e tesi fantasiose bordeggianti col newage e la wicca, e poco interessata allo studio, che costa fatica e impegno, di autori e situazioni storiche che veramente permetterebbero di iniziare a intravedere una realtà spirituale propria e arcaica.
Qualche consiglio in merito: leggete 'La Cittadella', 'Arthos', 'Imperialismo pagano' di Julius Evola, i quattro quaderni dei Dioscuri e i volumi del 'Gruppo di UR'.
Tanto per iniziare.