IRAQ/ SEYMOUR HERSH: AGENTI ISRAELIANI ATTIVI NEL NORD DEL PAESE
20/06/2004 - 19:22
Israele sarebbe preoccupato dalla minaccia dele insurrezioni
New York, 20 giu. (Apcom) - Il decano del giornalismo investigativo americano Seymour Hersh, vincitore del premio Pulitzer per i suoi scoop ai tempi della guerra in Vietman, continua il suo lavoro di inchiesta sulla guerra in Iraq. Nel prossimo numero del New Yorker magazine rivela che agenti segreti israeliani sarebbero al lavoro in incognito nel nord dell'Iraq per rispondere alla minaccia portata dalle insurrezioni in atto nel Paese. Hersh ha anticipato alcuni dettagli delle sue scoperte nel corso di un'intervista alla Cnn. "Agenti israeliani si trovano in Iraq in questo momento - ha detto - nel nord a maggioranza curda del Paese".
Hersh ha precisato che le operazioni, in incognito, non hanno carattere militare ma hanno l'obiettivo di raccogliere informazioni di intelligence sulle interferenze iraniane e siriane sulle rivolta in atto nel Paese. "L'iran, seppure in modo pacifico, ha una influenza piu' grande di quanto molti credono sulla situazione di instabilita' in Iraq".
Immediata la secca smentita dal governo di Tel Aviv alle affermazioni di Hersh e altrettando immediato il commento del giornalista alla Cnn: "E' inevitabile che neghino", ha detto.
Da Israele, secondo Hersh, sarebbe partito molti mesi fa l'allarme a Washington sull'estrema difficolta' di venire a capo della situazione con lo strumento dell'occupazione. Gli agenti israeliani attivi in Iraq potrebbero contare sulla collaborazione dei numerosi ebrei curdi. Hersh starebbe lavorando per provare che Israle ha avuto un ruolo nella guerra in Iraq ma rinvia le sue rivelazioni a una futura pubblicazione sul New Yorker magazine, "ammesso che riusciro' a provarle".
2004 APCOM
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