Buona vacanza al mestierante del vivere...

Poesta, ma come fai ad avere il coraggio ,l'impudicizia, la sfacciataggine di pubblicare dei versi come questi ultimi ?
Ma cosa vai raccontando ? Hai provato a farti dare un'occhiata da un medico specialista ?
Ma perche sei il cugino di Pontiggia ( che, fra l'altro era un'ottimo scrittore ) ciò non deve autorizzarti a pensare che nel Dacci un taglio, credimi, è meglio per te, rileggi le cose che scrivi, falle depositare qualche giorno e poi, dai retta, bruciale.
Ma a casa non hai qualcuno che ti da un scorsa alle cose che scrivi ? Magari potrebbe aiutarti a curarti dalla sindrome che ti affligge.
Prendi il coraggio a due mani : smettila di scrivere, ti farai solo del bene !
ciao
luigi

Chi fa parte della pseud. cultura non ha Fede in se stesso!
No la poesia dei miei cugini non ha nulla da spartire con la POESIA del POETA!
Il 90% delle poesie stampate, foraggiano un segmento dove c’è gente che si spaccia per critici e, lucrano sulla pelle di povera gente, facendogli credere che c’è della “stoffa”… e, che vale la pena di stamparle… muoiano come nascono…
Che fa la pseud. cultura per interesse silenzio?! Ci campa!
Il Poeta ha l’arma vincente la FEDE!


Il gatto castrato

Non hai fatto la scuola di scrittura
nè conosci ( te beato! ) D'alema e Berlusconi,
Mozart lascia le tue orecchie indifferenti,
ti fai due baffi del Cavaliere Azzurro
e quando la tua pancia è satollata
t'importa poco del terzo o quarto mondo.

Amo la tua flessibilità ( poco sindacale )
metafora del futuro per i giovani dell'oggi,
le gatte sono per te, maschio sterilizzato,
compagne di ricerca, ma non ne ammiri
le movenze dell'incedere, e non sdilinqui
per le loro secrezioni, nè alzi lai
alla luna nelle notti di febbraio.


Della tua natura primitiva è rimasto
l'istinto per la caccia a ciò che vola :
mosche, farfalle, grilli o pargoli d'uccelli
che talvolta afferri con balzi da felino
senza sapere che con gli artigli
tu dai la morte, ma è per gioco
quel tuo acquattarsi e poi balzare.


Ti stendi accanto alla tua preda
e la ammiri come un innamorato la sua donna,
gli fai carezze riponendo l'unghie,
ti butti a pancia in su facendola danzare
poi fingi di morderla sul collo
e lei squittisce di gioia o di paura,
poi la deponi sotto le coperte
e tieni il braccio teso sopra lei,
ma presto t'allontani, perso
dietro un nuova farfalla colorata.

Non sai di Mozart e di Kandinsky
e non conosci D'alema e Berlusconi
ed il tuo hobby non è la poesia,
non cerchi nè gatte o signorine
non sei né triste né felice,
eppure ti voglio un bene
che solo io conosco, chissà
forse è per compensare
quello che t'ho rubato
portandoti quel giorno
a far castrare.
24/06/2004 0.23

24/06/2004 15.22
Grazie, a
Yama he non perde occasione per evidenziare i vizi dei soliti " rossi _"
a Ivana e Nausica : perchè entrambe hanno colto l'aspetto ironico del mio lavoro.
Avrei voluto intitolarlo " solidarietà " evidenziando quantoi problemi del mio gatto siano anche i mei,

- Il Poeta risponde
Il gatto castrato... l'autore non realizzato ( non ipotizzo altro). -

ma ho preferito lasciare tutto tra le righe.

- Rispondo
Perché dire la verità quando il 95% e più nasconde la propria castrazione? ( realtà di questa Società)-


E' vero, Nausica, è passato molto tempo da quell'altra poesia, e molta sofferenza , ma allora mi ribellavo,

-Rispondo
Ho cercato di essere me stesso...ho sofferto alla fine m'ha vinto la pseud. politica/cultura..-

quando ho capito che alla fine la vita finisce con il castrare tutti, mi sono accoccolato in una nuova dimensione più ironica ed il "mestiere di vivere" mi ha salvato.

- Rispondo
Tutto questo è evidente cominciando dalla critica "invidiosa" al Poeta e alle poesie di "sfogo"... ed il "mestiere di vivere" (tira a campare...)
Gli scaffali di biblioteche e librerie di queste "poesie" son pieni di polvere... e niente sugo...-


A tutte un bacio prima di partire.

- BUONA VACANZA al mestierante del vivere...
Il Poeta -


LACRIME DI VITA

Ho incontrato Mici
Sulla strada,
Stava aspettando…
Ha lasciato
Sua madre,
Mi è corso incontro,
Sorridente felice
D’aver trovato
La nuova famiglia.
La mamma,
L’ha salutato,
Con un miagolio
Di tenerezza
E di speranza
Per il suo piccino
Dagli occhi azzurri.
Stamattina,
Sembrava che dormisse,
Invece:
E’ successo che nel suo
Vagabondare notturno
Ha incontrato
IL “MONDO DI TUTTI”…
Ed è tornato,
E’ ritornato
Per dirci grazie
E per starci
Ancora vicino,
Riposando e vegliando
Sotto la pianta di fico…
Ciao Mici…

Il Poeta