Troppi immigrati
Il Governo di Centrosinistra per la prima volta ha affrontato il problema dell'immigrazione clandestina: ha fissato le quote annuali di permessi di soggiorno e ha reso effettiva l'espulsione degli irregolari. I flussi di persone che attraversano paesi e a volte continenti sono la caratteristica più spiccata dei nostri tempi. È un fenomeno di grandi dimensioni, che forse anche per questo fa paura e suscita istintive reazioni di difesa e chiusura.
Dal 1987, anno della prima legge sull'immigrazione, il numero degli immigrati in Italia è raddoppiato. È passato dai 645.000 del 1988 a 1.250.000 con la percentuale che è passata dall'1,1 al 2,1 per cento della popolazione totale e dall'1,3 all'1,7 per cento della popolazione attiva, percentuali che restano tra le più basse della zona Ocse.(Fonte Ocse)
Il modo più efficace per governare questo processo - anche perché sarebbe non solo demagogico ma anche antieconomico per le nostre imprese e il nostro stato sociale proporre di bloccarlo - è quello di disegnare un'articolata strategia europea. Strategia che non solo permetta agli stati di frontiera come il nostro - con migliaia di chilometri di coste difficilissimi da sorvegliare con le nostre sole risorse - di reperire i mezzi necessari per la repressione degli aspetti più odiosi della tratta dei migranti, ma anche offra possibili sbocchi alle pressioni alle nostre frontiere, per esempio con una ragionata ma convinta apertura ai paesi europei che vogliono far parte dell'Unione Europea.
Chissà se questi quattro comunistelli avranno il coraggio di dire che anche questi dati sono pilotati dalla Lega!
http://www.ulivo.it/rutelli2001/fass...aerisposta.htm