Gli Yankees piegano Baltimore con due fuoricampo di Rodriguez che sale a 362 in carriera, uno in più del mitico Joe. Tampa Bay vince la 12ª partita di fila.

NEW YORK, 23 giugno 2004 - Tampa continua a stupire vincendo per la dodicesima volta consecutiva, mentre A-Rod, con due fuoricampo supera Di Maggio e trascina all'ennesima vittoria gli Yankees: grande slam di Garciaparra, Drese riporta in vetta Texas, Valentin brilla con i White Sox. E Anaheim batte ancora Oakland. Nella National, i Giants conquistano la testa della West Division, sconfiggendo ancora con un Alfonzo super i Dodgers: gran vittoria dei Cubs a St.Louis, Florida approfitta dei regali di Atlanta, i "vecchietti terribili" Franco e Piazza esaltano i Mets. E i Phillies si arrendono a Livian Hernandez.

AMERICAN LEAGUE

Baltimore-New York Yankees 4-10
L'allenatore degli Yankees, Joe Torre, dice di lui che è pura dinamite: di certo è l'idolo che il Bronx aspettava. A-Rod batte due fuoricampo e 5 punti a casa e trascina gli Yankees all'ennesima vittoria esterna superando (con l'hr numero 362) nella classifica degli homerun un mito di New York, Joe Di Maggio. Yankees subito avanti con un suo homer da tre, pareggiato però immediatamente da un fuoricampo di un altro grande, Tejada, che punisce l'ex Mussina, con gli Orioles per dieci lunghi anni. Ma è serata di stelle e New York ha fretta: al 2°, Jeter non vuole essere da meno degli altri due All star e colpisce anche lui un homer da tre punti. Baltimore prova a reagire, ma Mussina (8-4) e i suoi rilievi chiudono la porta. E intanto il cubano Contreras riabbraccia la sua famiglia negli Usa dopo quasi due anni.

Boston-Minnesota 9-2
Nomar is back: il primo fuoricampo del 2004 di Garciaparra è un grande slam. Il giocatore simbolo dei Red Sox sta riprendendo confidenza col vecchio gioco: non c'è scampo per i Twins che non riescono a venire a capo dei lanci di Schilling (4 valide in 7 riprese), alla nona vittoria stagionale.

Texas-Seattle 10-2
Drese fa impazzire i Mariners con il suo sinker, Young e Barajas colpiscono duro i pitcher avversari: e Texas, alla quarta vittoria consecutiva, riconquista la vetta della combattutissima West Division. I Rangers, avanti 3-0 già al 2°, esplodono al 6° segnando 6 volte. E' il big inning che chiude il match.

Chicago White Sox-Cleveland 11-9 (al 10° inning)
Vittoria sofferta ma importante per i White Sox, ora a ridosso della capolista Minnesota: un grandissimo Valentin colpisce al 10° l'homer che vale il trionfo. L'interbase fa il bello e il cattivo tempo: oltre al fuoricampo, batte due doppi e un singolo, per un 4 su 5 finale con 5 pbc.

Toronto-Tampa Bay 1-5
E' incredibile, è assurdo, è pazzesco: ma è sicuramente vero. Tampa Bay vince la dodicesima partita consecutiva: a fare le spese della fame eterna dei Devil Rays stavolta è Toronto. Indistruttibile, Tampa non si scompone nemmeno quando il suo partente Gaudin concede 4 basi ball nel primo inning: e messi in campo i rilievi giusti, ha ragione dei canadesi (che non vanno al di là di 3 valide) con gli homer di Lugo e Crawford.

Anaheim-Oakland 6-1
Anaheim bissa la vittoria nel derby della California: davanti a un Colon al suo meglio, Oakland sparisce segnando solo un punto al 9°. Dall'altra parte invece Guerrero e compagni picchiano duro il grande Hudson (7-3), che passa 5 brutti inning. Gli Angels superano gli A's in classifica, ma è tutto ancora da giocare: in una sola partita di distacco ci sono infatti tre squadre.

Kansas City-Detroit 8-1
A Kansas basta l'homer di Beltran in apertura per vincere, ma non fa sconti a Detroit, piegata da un ottimo Gobble che in 6.2 concede ai Tigrotti solo 4 valide. Bene Sweeney, 3 pbc.

NATIONAL LEAGUE

San Francisco-Los Angeles 11-5
Scocca l'ora di San Francisco: dopo un inizio di campionato perlomeno discutibile, i Giants, battendo per la seconda volta di fila i rivali di Los Angeles, raggiungono la vetta della West Division. San Francisco, quella vera, è questa qua: quella che anche se Bonds se la prende calma non succede niente. Tanto c'è Alfonzo che batte 6 punti a casa e Cruz che fa 5 su 5. E dire che L.A. resta in partita a lungo: l'homer di Encarnacion pareggia i primi due punti dei Giants, poi quando san Francisco tenta la fuga, Bradley, con un singolo e un gran bunt, li riprende. Ma sul 5 pari, al 7°, i Giants rompono gli argini: e lo show di Alfonzo costringe i Dodgers alla resa.

St.Louis-Chicago Cubs 4-5
Quando il gioco si fa duro sono i Cubs che cominciano a giocare: Chicago vince lo scontro diretto con la capolista St.Louis e si porta a una sola partita di distacco dagli stessi Cardinals. Grande match, con Maddux inizialmente in difficoltà che subisce 3 punti al 1° inning. Sembra che St.Louis possa dilagare, ma non è così: mentre il suo pitcher ritrova il controllo, Chicago accorcia le distanze con un hr di Alou e poi pareggia al 7° grazie a un altro fuoricampo di Lee. Raggiunti, i Cardinals però si svegliano: e rimettono la testa avanti grazie a un singolo di Womack. All'8° però Chicago ribalta ancora, questa volta definitivamente, il match: e con un doppio di Ramirez (3/4, il migliore dei suoi) porta a casa i due punti che le servono per vincere.

Florida-Atlanta 4-3
Atlanta, trascinata da Estrada (3 pbc), vince 3-0 al 6°, ma i Marlins ci credono e fanno bene: prima accorciano le distanze con un doppio di Cabrera, poi approfittano dei regali dei Braves, che tra punti automatici e lanci pazzi servono sul piatto d'argento la vittoria a una squadra che ha battuto poco più della metà delle loro valide.

Montreal-Philadelphia 5-2
Dura poco il primato dei Phillies, battuti dai non irresistibili Expos: questa volta Thome tace, ben controllato da un ottimo Livian Hernandez, che gioca un partitone come ai vecchi tempi. Philadelphia batte solo 4 valide, Montreal ne fa 10, compresi gli homer di Wilkerson e Schneider e due doppi dello scatenato Hernandez, in grande spolvero anche nel box.

New York Mets-Cincinnati 7-4
Insieme fanno 78 anni: 35 uno e 43 l'altro. Ma Mike Piazza e John Franco sono due delle ragioni per cui è meglio non dare mai per morti i Mets. Lo slugger batte sul 4 pari il fuoricampo che decide l'incontro, mentre il pitcher, fregandosene dell'età, vince la sua prima partita stagionale. I Reds, che applaudono al 20° homer di Dunn, partano molto meglio ma finiscono subito la benzina: per Wilson è la prima sconfitta dopo sette vittorie. Per i New York invece la quinta vittoria consecutiva.

San Diego-Arizona 2-1 (al 10° inning)
Successo in extremis per San Diego: i Padres, in vantaggio tutta la partita grazie a un doppio del solito Nevin al 1° inning, sceso un ottimo Eaton dal monte, si fanno rimontare all'8° da un fuoricampo di Finley. Agli extra però Arizona gli regala la vittoria: commettendo l'errore che permette a San Diego di chiudere il match.

Houston-Pittsburgh 5-4
Houston fatica, ma con Oswalt sul monte che tiene duro per 8 riprese, riesce a superare i Pirati. Astros avanti 2-0 al 2°, poi però raggiunti e superati al 3°: al 5° un triplo di Berkman pareggia i conti, ma il colpo grosso arriva al 7° con un altro triplo, quello di Ensberg, che porta a casa due punti.

Milwaukee-Colorado 6-2
Walker torna dal lungo infortunio, ma il suo doppio non basta a far sorridere Colorado: sull'1-1, infatti, al 7°, messo giù frettolosamente Jennings, i Rockies vengono travolti dai Brewers a causa del tragico Lopez. Il pitcher non solo riempie, pronti via, le basi: ma colpisce anche due battitori di fila, regalando il vantaggio a Milwuakee. Che poi con un doppio lo punisce definitivamente.