Ecco il testo della condanna definitiva delle apparizioni di Garabandal | Radio Spada
a cura di Gaetano Masciullo
Ecco il testo della condanna definitiva delle apparizioni di Garabandal | Radio Spada
a cura di Gaetano Masciullo
13 maggio 1917: Apparizione di Nostra Signora di Fatima
16 LUGLIO 2014: COMMEMORAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO
Il monte Carmelo.
Coloro che hanno avuto la fortuna di compiere il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della Palestina, non dimenticheranno mai la visita al Monte Carmelo. Questa montagna, che domina di 170 mt. la città di Caifa e il Mediterraneo, è una delle più belle della Palestina, o almeno una delle più celebri, la cui incantevole posizione ha suscitato l'entusiasmo dell'Oriente e ispirato molti paragoni poetici della Scrittura.
Quando lo Sposo del Cantico dei Cantici vuole esprimere la bellezza della sua Sposa, non crede di poterla celebrare meglio se non dicendo che il suo capo è bello come il Carmelo: Caput tuum ut Carmelus. Quando Isaia vuole rappresentarci lo splendore e la maestà del futuro Messia, ce lo dipinge circondato dalla gloria del Libano e rivestito di tutte le bellezze del Carmelo: Gloria Libani data est ei, decor Carmeli et Saron. Di questo monte egli vuole ancora mostrarci la più alta stima quando aggiunge che la giustizia abiterà nella solitudine e che la santità regnerà sul Carmelo: Habitabit in solitudine iudicium, et iustitia in Carmelo sedebit. Infine Dio stesso per bocca d'un altro Profeta mette il colmo all'elogio chiamando il Carmelo sua terra e sua eredità: Terram meam, hereditatem meam, e a Gerusalemme egli fa questa promessa: "Nel giorno del mio amore, ti ho introdotta dall'Egitto nella terra del Carmelo", come se quel solo nome riassumesse ai suoi occhi tutti i beni di cui vuole arricchire il suo popolo, cioè la Chiesa e ciascuna delle anime nostre.
Il monte mariano.
Ma ciò che innalza ancor più la gloria di questa montagna è, insieme con il soggiorno che vi fece Elia e con la vittoria che egli vi riportò sui profeti di Baal, la celebre visione che ci viene descritta nel I Libro dei Re. Da lungo tempo la siccità desolava la terra d'Israele. Commosso dalle sofferenze del popolo, "Elia salì sulla vetta del Carmelo e, chinandosi verso terra, si mise il volto fra le ginocchia e disse al suo servo: Sali, e guarda dalla parte del mare. Il servo salì, e dopo aver guardato disse: Non vedo nulla. Ed Elia disse: Fallo per sette volte. La settima volta egli disse: Ecco che si leva dal mare una piccola nube, grande come la palma d'una mano d'uomo". E in poco tempo si oscurò il cielo, si levò il vento, e cadde una forte pioggia (18,42-45).
Tutti gli esegeti e i mistici hanno voluto vedere in quella "piccola nube, nubecula parvula" un'immagine profetica della Vergine Maria che, con l'Incarnazione, diede la vita e la fecondità al mondo. Il primo Responsorio del Mattutino per la festa dei santi del Carmelo dice anche esplicitamente: "Elia pregava sulla vetta del Carmelo, e sotto il simbolo d'una piccolissima nube, gli apparve l'insigne Vergine. Coloro a cui Elia si rivela in tal modo l'ameranno a causa di tutte le meraviglie che scoprirà loro questa visione". Difatti, la Chiesa ha approvato questa interpretazione aggiungendo ai gloriosi titoli della Ss. Vergine quello di Madonna del Monte Carmelo, e, in questo giorno, rivolge anche a tutti noi l'invito del profeta: "Sali e guarda".
L'Ordine del Carmelo.
Le Tradizioni dell'Ordine del Carmelo riferiscono che i solitari i quali vissero sul sacro monte, anche prima del cristianesimo, dedicarono un vero culto a colei che doveva generare il Messia. Ci assicurano che nel giorno della Pentecoste molti di essi ricevettero lo Spirito Santo, che avendo avuto in seguito il modo di gustare le conversazioni e la familiarità della Beata Vergine, le portarono una venerazione e un amore del tutto speciali, e infine che ebbero la gioia di dedicarle la prima cappella costruita in suo onore, nel punto stesso in cui Elia l'aveva vista un giorno sotto il simbolo della piccola nube. È dunque fin dalla nascita che il Carmelo si è rivolto verso la Ss. Vergine, e il vecchio libro intitolato "l'Istituzione dei primi monaci", anche attraverso inesattezze storiche, ci mostra l'Ordine dominato dalle due grandi figure che incarnano il suo ideale, ciascuna al suo posto: Elia e la Vergine Maria. Maria è per essi la pienezza raggiante della vita contemplativa, il modello del perfetto servizio reso al Signore e della completa sottomissione ai suoi voleri. Ed è appunto per affermare la loro devozione riguardo alla Vergine che i carmelitani vogliono essere chiamati i "Fratelli della Vergine".
Lo scapolare.
Fu appunto Lei che, verso la metà del XIII secolo, diede a san Simone Stok, priore generale dell'Ordine dei Carmelitani, il santo scapolare come pegno del suo amore e della sua protezione per tutti coloro che ne fossero stati rivestiti. Volle pure assicurarlo che "chiunque fosse morto con quell'abito non avrebbe sofferto le fiamme eterne". E, nel secolo seguente, Ella si degnava mostrarsi a Giacomo Euze, il futuro Giovanni XXII, per annunciargli la sua prossima elevazione al Sommo Pontificato e chiedergli di promulgare il privilegio di una pronta liberazione dal purgatorio, che aveva ottenuta dal suo divin Figliolo per i figli del Carmelo: "Io, loro Madre - gli diceva - discenderò ad essi per grazia il Sabato seguente alla loro morte, e tutti quelli che troverò nel purgatorio li libererò e li condurrò al monte della vita eterna".
L'autorità dei Sommi Pontefici rese presto tali ricchezze spirituali accessibili a tutti i fedeli con l'Istituzione della Confraternita del Santo Scapolare che fa entrare i suoi membri a partecipare ai meriti e ai privilegi di tutto l'Ordine dei Carmelitani. Vi sono senza dubbio pochi buoni cristiani al giorno d'oggi che non siano rivestiti di questo scapolare o che non portino la medaglia detta del "Monte Carmelo", e appunto per questo la festa odierna non è soltanto quella di un'insigne famiglia religiosa, ma anche quella di tutta la Chiesa cattolica, poiché essa è interamente debitrice alla Vergine del Carmelo di innumerevoli benefici e di una continua protezione [1].
La mistica nube.
Regina del Carmelo, gradisci i voti della Chiesa della terra che oggi ti dedica i suoi canti. Quando il mondo gemeva nell'angoscia di un'attesa senza fine, tu eri già la sua speranza. Ancora incapace di penetrare le tue grandezze, esso si compiaceva tuttavia, sotto quel regno delle figure, di prepararti i più sublimi simboli; la gratitudine anticipata soccorreva in esso l'ammirazione per formarvi come un'aureola sovrumana di tutte le nozioni di bellezza, di forza e di grazia che gli suggeriva la vista dei luoghi più incantevoli, delle pianure in fiore, delle cime boscose, delle feconde valli e soprattutto di quel Carmelo il cui nome significa giardino di Dio. Sulla vetta i nostri padri, i quali sapevano che la Sapienza ha il suo trono nella nube (Eccli 24,7), affrettarono con i loro ardenti desideri l'arrivo del segno salvatore (ivi 43,24); è qui che alle loro preghiere fu finalmente concesso ciò che la Scrittura chiama la scienza perfetta, ciò che essa designa come la conoscenza delle grandi strade delle nubi (Gb 37,16). E quando Colui che fa il suo carro (Sal 103,3) e il suo palazzo (1Re 8,12) dell'oscurità della nube, si fu manifestato mediante essa in avvenire meno distante all'occhio esperto del padre dei Profeti, si videro i più santi personaggi dell'umanità riunirsi in una eletta schiera nella solitudine del monte benedetto, come un giorno Israele nel deserto, per osservare i minimi movimenti della nube misteriosa (Nm 9,15-23), e ricevere da essa la loro unica direzione nei sentieri di questa vita, la loro unica luce nella lunga notte dell'attesa (Sal 104,39).
O Maria, che fin d'allora presiedevi così alle vigilie dell'esercito del Signore, che non mancasti loro nemmeno per un giorno (Es 13,22): da quando nella pienezza della verità Dio è disceso per tuo mezzo (ivi 34,5), non è più soltanto il paese della Giudea, ma tutta la terra, che tu copri come una nube che effonde l'abbondanza e le benedizioni (Eccli 24,6). I figli dei Profeti ne fecero la felice esperienza quando, divenuta infedele la terra delle promesse, dovettero pensare un giorno a trapiantare sotto altri cieli i loro costumi e le loro tradizioni; costatarono allora che perfino nel nostro Occidente la nube del Carmelo aveva versato la sua rugiada fecondatrice, e che dovunque avevano acquistato la sua protezione. Questa festa, o Madre divina, è l'autentico monumento della loro gratitudine, accresciuta ancora dai nuovi benefici con i quali la tua munificenza accompagnò quell'altro esodo degli ultimi resti d'Israele. E noi, figli della vecchia Europa, facciamo giustamente eco all'espressione della loro santa letizia; poiché, da quando le loro tende si sono posate attorno ai colli dove su Pietro è costruita la nuova Sion, la nube ha lasciato cadere da ogni parte piogge più che mai preziose (Ez 34,26), ricacciando nell'abisso le fiamme eterne e spegnendo i fuochi della dimora dell'espiazione.
Preghiera per l'Ordine del Carmelo.
Mentre dunque noi uniamo la nostra gratitudine alla loro, degnati o Madre della divina grazia, di assolvere verso di essi il debito della nostra gratitudine. Proteggili sempre. Custodiscili nei nostri infelici tempi. Che non solo il vecchio tronco conservi la vita nelle sue profonde radici, ma che anche i suoi venerabili rami salutino senza posa l'accedere di nuove branche che portino come i loro antenati, o Maria, i fiori e i frutti che piacciono a te. Mantieni nel cuore dei figli lo spirito di raccoglimento e di divina contemplazione che fu quello dei loro padri all'ombra della nube; fa' che anche le loro sorelle restino fedeli alle tradizioni di tante nobili anime che le precedettero, sotto tutti i cieli dove lo Spirito le ha moltiplicate per scongiurare l'uragano e attirare le benedizioni che discendono dalla nube misteriosa. Possano gli austeri profumi della sacra montagna continuare a purificare intorno ad essa l'aria corrotta da tanti miasmi; possa il Carmelo offrire sempre allo Sposo quelle anime virginee, quei cuori così puri, quei fiori così belli di cui Egli si compiace circondarsi nel giardino di Dio.
[1] Cfr. P. Melchior de sainte Marie, in Dict. d'Hist. et de Georg. ecclés., XI, 1949, art. Carmel. c. 1095.
da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 860-864
Domenica 27 novembre 2016: prima Domenica d’Avvento e festa della Medaglia Miracolosa…
La Supplica alla Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa va recitata oggi 27 novembre tra le ore 17 – 17, 30 e possibilmente anche in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità. Approfondimenti sulla Medaglia Miracolosa, preghiere e tanto altro:
Solennità di Tutti i Santi ed altre ricorrenze del mese di Novembre...
Medaglia Miracolosa - Sodalitium
http://www.sodalitium.biz/medaglia-miracolosa/
“27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa.
O Vergine Immacolata, che mossa a pietà delle nostre miserie ti sei manifestata al mondo con il segno della Medaglia miracolosa, per mostrarci ancora una volta il tuo amore e la tua misericordia, abbi pietà delle nostre afflizioni, consola le nostre pene e concedici la grazia che ardentemente ti chiediamo. Ave Maria.
O Vergine Immacolata, che attraverso la Medaglia miracolosa ci hai dato un segno della tua celeste missione di Madre, Mediatrice e Regina, difendici sempre dal peccato, conservaci nella grazia di Dio, converti i peccatori, donaci la salute del corpo e non negarci quell’aiuto di cui abbiamo tanto bisogno. Ave Maria.
O Vergine Immacolata, che hai assicurato la tua speciale assistenza a chi porta con fede la Medaglia miracolosa, intercedi per noi che a Te ricorriamo, e per quanti a Te non ricorrono, in modo speciale per i nemici della santa Chiesa, per i seminatori di errori, per tutti gli infermi e per quelli che ti sono raccomandati. Ave Maria.”
Domenica 27 novembre 2016: 1° d' Avvento - Santa Messa don Floriano
https://www.youtube.com/watch?v=r2dO3kBar5o
SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
http://www.traditio.com/office/masstext.htm
Guéranger, L'anno liturgico - Prima Domenica di Avvento
http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm
“PRIMA DOMENICA DI AVVENTO"
Domenica 27 novembre 2016, alle 17,30 ripetiamo la Supplica della Medaglia Miracolosa
http://www.radiospada.org/2016/11/do...ia-miracolosa/
Domenica 27 novembre 2016, alle 17,30 ripetiamo la Supplica della Medaglia Miracolosa | Radio Spada
“Quest’anno la celebre ricorrenza della Medaglia Miracolosa cade di domenica (27 novembre): un’occasione in più per recitare tutti insieme la potentissima Supplica legata alla devozione che Maria SS. volle al punto di far coniare su sua esplicita indicazione la Medaglia che tutti conosciamo.Data la particolare coincidenza, chiediamo di offrire questo atto per le intenzioni dei collaboratori, dei lettori e degli amici di Radio Spada.
La potenza di questa devozione è così nota da aver fatto inglobare nel nome stesso della Medaglia la definizione di Miracolosa. La promessa di Maria SS. è inequivocabile: “Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo: le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.
La grande Supplica va detta il 27 novembre alle ore 17 – 17,30. Chiediamo dunque di diffondere questa notizia.
Ecco il testo della Supplica da recitare in questo orario:
Alla Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa
O Vergine Immacolata, sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui Ti compiaci di spargere più abbondantemente le tue grazie.
O Maria, eccoci qui prostrati davanti a Te, proprio quello stesso giorno ed ora benedetta, da Te prescelti per la manifestazione della Tua Medaglia.
Veniamo a Te, colmi di immensa gratitudine e di illimitata fiducia, in quest’ora a te così cara, per ringraziarti del gran dono della tua Medaglia, segno del tuo amore e della tua protezione.
Ti promettiamo che la santa Medaglia sarà la nostra compagna invisibile, sarà il segno della tua presenza; sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere quanto ci hai amato e ciò che dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo Figlio divino.
Sì, il tuo Cuore trafitto rappresentato sulla Medaglia poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unisono con il tuo, l’accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà nel portare ogni giorno la propria croce dietro a Lui.
Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra.
Fa’, o Madre, che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione e l’ora del pieno esaurimento dei nostri voti.
Tu che hai promesso proprio in quest’ora fortunata che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia, volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche.
Noi confessiamo di non meritare di ricevere grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a Te che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutti i suoi doni?
Abbi dunque pietà di noi.
Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che Ti spinse a donarci la tua preziosa Medaglia.
O Consolatrice degli afflitti che già Ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi.
Fa’ che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i suoi raggi benefici:
guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo.
La tua Medaglia porti conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne domandiamo al tuo Cuore Immacolato la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli che sono a noi più cari.
Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto.
Salvali, o Rifugio dei peccatori!
E dopo averti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venire a ringraziarti e lodarti eternamente in Cielo. Amen.
– Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
– O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te (3 volte)”
Oggi è la Festa della Medaglia Miracolosa (sapete cos'è?): alle 17 va recitata la supplica
Oggi è la Festa della Medaglia Miracolosa (sapete cos?è?): alle 17 va recitata la supplica | Radio Spada
devozione, festa, Francia, grazia, grazie, MAdonna, medaglia miracolosa, miracoli, novembre, preghiera, S. Caterina Labouré, simbolo
La simbologia della Medaglia che ispirò la lotta ANTIMASSONICA [CONDIVIDERE!] | Radio Spada
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Radio Spada
“27 novembre 2016: Ricordo dell'apparizione della Beata Vergine della Medaglia miracolosa”
“27 novembre 2016: PRIMA DOMENICA DI AVVENTO”
“Carlo Di Pietro - Giornalista e Scrittore
Preghiera al Santo del giorno.
In nómine Patris
et Fílii
et Spíritus Sancti
Amen.
Eterno Padre, intendo onorare i santi Martiri Basiléo Vescovo, Ausilio e Saturnino, e Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi avete loro elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questi santi Martiri ed a loro affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, i santi Martiri Basiléo Vescovo, Ausilio e Saturnino possano essere miei avvocati e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.
#sdgcdpr”
Chiesa e post concilio: 27 novembre. Supplica alla Madonna della Medaglia miracolosa
http://chiesaepostconcilio.blogspot....nna-della.html
“domenica 27 novembre 2016
27 novembre. Supplica alla Madonna della Medaglia miracolosa
Da recitarsi alle 17 del 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa, in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.”
Differenza tra medaglie vere e false
“Differenza tra medaglie vere e false
LA VERSIONE FALSA E SATANICA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA DIFFUSA DALLA MASSONERIA.
Oltre alle versioni, putruppo molto diffuse, dei rosari, la massoneria ha organizzato la produzione e la diffusione di una versione falsa e satanica della Medaglia Miracolosa che la Vergine ci donò attraverso le apparizioni a Santa Caterina Labouré in Rue du Bac, Parigi, 1830. Disgraziatamente, sono versioni false che non corrispondono alla originale approvata (quest’ultima è nel Santuario ufficiale di Parigi), esse sono molto diffuse e si trovano molto facilmente anche nei negozi dei vari santuari del mondo. La versione alterata si differenzia dalla originale per vari elementi :
1) Le stelle non hanno 5 punte, ma 6 punte. Si possono trovare anche versioni false con stelle a 5 punte, ma la disposizione e la posizione sono differenti rispetto all’originale.
2) La M non ha una posizione dritta, ma inclinata.
3) La Croce e la M si incrociano in maniera totalmente opposta rispetto all’originale.
4) Sui Cuori appare in modo camuffato, come se fossero spine, il simbolo della massoneria, ossia, la squadra e il compasso.
5) La spada del Cuore di Maria non attraversa il medesimo Cuore, ma sta dietro.
6) La Croce ha una forma molto strana nei suoi bracci, che non sono diritti nelle parti finali, e molte volte appaiono punte nella parte terminale di ciascun lato della Croce. La versione falsa della Croce, può terminare con punte che sembrano corna o punte di forche, e che ricordano nella parte superiore (insieme alla stella che sta su di essa) ciò che ha sulla testa lucifero, così come rappresentato nell’iconografia satanica e massonica.
7) Nella versione falsa e massonica appare una stella con 6 punte sulla croce, che rappresenterebbe, secondo la simbologia massonica, la luce che porta lo stesso lucifero. Si possono trovare anche versioni con stelle a 5 punte invece di 6, ma sempre con una stella al di sopra della croce, posta in maniera perpendicolare, e molte volte questa stella è rovesciata. Nell’originale non si trova nessuna stella sopra la Croce, in modo perpendicolare rispetto ad essa, ma ci sono due stelle ciascuna posta ai lati superiori della Croce. Lo stesso si nota nella parte inferiore della medaglia.
Pertanto, c’è da fare molta attenzione quando si va a comprare una Medaglia Miracolosa in questi tempi così funesti.
Per saperne di più:
https://www.gloria.tv/text/3RkV6qgerZFf1KBNTbjFEb6uN
Médaille Miraculeuse | Chapelle Notre-Dame de la Médaille Miraculeuse
http://www.chapellenotredamedelameda...iraculeuse.png "
Da recitarsi alle 17 del 27 novembre
27 Novembre - B.V. Maria della Medaglia Miracolosa
http://www.preghiereperlafamiglia.it...miracolosa.htm
28 Novembre - Santa Caterina Labouré
http://www.preghiereperlafamiglia.it...na-laboure.htm