22 Giugno 2004
PATTO FEDERATIVO SI MA A SINISTRA
a cura di: cESARE SALVI
Sarebbe saggio in questi giorni concentrare tutto il nostro impegno su un esito positivo degli imminenti ballottaggi. Dal momento però che ci si continua a dilettare sulle formule politiche, e oggi sembra in auge quella della Federazione dei partiti del listone, mi limito a formulare fin da ora un quesito: ma perché mai i Ds, partito di sinistra, devono federarsi con forze che hanno scelto, anche in Europa, un'esplicita collocazione centrista e non con quelle che sono ancorate a sinistra?
Ancora una volta sembra prevalere l'erronea tesi che la legittimazione va cercata al centro. Si lascia così a Rifondazione comunista e al Pdci il monopolio della sinistra e a De Michelis il monopolio dell'identità socialista. E tutto ciò, ormai da quasi un anno, senza aver mai coinvolto il partito nelle decisioni.
Quanto agli elettori dei Ds mi pare invece che un giudizio l'abbiano già espresso se è vero che il 15 per cento, secondo Fassino, e il 20 per cento secondo Mannheimer non abbia votato per il listone.
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Aggiungo io......e se il 15% degli elettori che hanno dato il 23% ai DS alle ammiistrative non ha datoil voto al listone significa un meno 3,45%.......se e' il 20% significa meno 4,6%......e allora.....quel meno 4-5% del listone sui partiti (35-36 a 31,1%) da dove e' stato perso????
Certo si e' perso anche qualcosa al centro, io credo un 1-1,5%, ma cosi' non va...................e tutto questo non solo per mere ragioni numeriche.........chissa' quanto dovremo ancora gridare per essere ascoltati PRIMA all'interno del partito e poi fuori.......perche' qui non ci ascolta nazisticamente nessuno.....pero' poi si traggono le conseguenze...amare...purtroppo.....per tutti.......