Sono stati elaborati i risultati definitivi e ufficiali del voto provinciale: notevoli le differenze rispetto ai dati comunicati subito dopo il voto dai seggi alla Prefettura
Elezioni, il Tribunale riscrive la «classifica»
Cancellati 14.300 voti, (4mila di Forza Italia). Ridimensionati Valdegamberi, Sachetto, Vinerbini e Tosoni
di Maurizio Battista
Il Tribunale riscrive la classifica delle elezioni provinciali e in particolare dei consiglieri più votati. Sono arrivati infatti i dati ufficiali del primo turno e i nuovi risultati riservano alcune importanti sorprese rispetto ai dati ufficiosi diffusi dalla Prefettura il giorno dopo il voto sulla base di quanto comunicato dai presidenti di seggio.
Innanzi tutto, dal totale dei consensi dati alle liste spariscono 14.323 voti, quantità pari a circa il 3,5%, quanto un partito, tanto per avere un’idea, come Rifondazione.
Si tratta di voti contestati, non assegnati ma anche di errori materiali nella trascrizione dei voti che per la Prefettura erano 441.098 e per il tribunale sono 426.775.
Un dato che comunque sta suscitando molta perplessità in tutti i partiti.
FORZA ITALIA PERDE 4 MILA VOTI. Chi ne fa le spese? La forza politica più penalizzata è Forza Italia che perde tra il primo e il secondo conteggio oltre 4 mila voti (4.147 per la precisione) passando da 98.296 a 94.149.
Perdono anche altri, però: la Lega cala di 1.692 voti; Alleanza nazionale 1.439; la lista Cittadini per Franchetto perde 1.446, la Margherita lascia sul terreno 1.046 voti.
Gli unici che guadagnano sono Ap-Udeur che sale da 4.518 a 4.625; i Comunisti italiani da 3.758 a 3.823 e la Lega Veneta da 4.316 a 4.540. Ma vengono rivoluzionate anche alcune classifiche interne ai partiti e a volte un cambio vale l’elezione in Consiglio provinciale o l’esclusione.
LA PERCENTUALE. Per l’elezione comunque non vale il dato assoluto dei voti, ma la percentuale ottenuta nel collegio.
I PIÙ PENALIZZATI. I casi più eclatanti, per numero di voti persi tra un conteggio e l’altro, sono quelli di Valdegamberi (Lista Sardini), Sachetto (Forza Italia), Vinerbini (An), Tosoni (Cittadini per Franchetto), Campedelli (Udc).
UDC. Prendiamo il caso dell’Udc dove il primo posto resta assegnato a Virgilio Zampieri ex sindaco di Grezzana e assessore provinciale uscente con 1.708 voti. Campedelli che però era al secondo posto con 1.478 voti, scivola al quinto assoluto con 1.307. Al secondo posto, per voti assoluti, sale il sindaco uscente di Cavaion, Sabaini con 1.553 voti assegnati dal Tribunale rispetto ai 1.470 della Prefettura. Al terzo posto troviamo Franchini con 1.330 e al quarto Laiti con 1.313. La classifica finale predisposta dal Tribunale sulla base delle percentuali nei collegi, vede primo Zampieri con il 19,67 e Campedelli ancora secondo con il 13,3 contro l’11,8 per cento di Sabaini che è terzo e Laiti quarto.
LISTA SARDINI. Ridimensionato anche il risultato di Valdegamberi che era accreditato di 3.456 e invece il Tribunale gliene dà 2.711, vale a dire 745 in meno (il 25%). Perde 59 voti anche Robbi che scenda da 409 a 350.
ALLEANZA NAZIONALE. Viene riscritta anche qui la classifica interna al partito, perché il risultato exploit di Vinerbini si sgonfia con i dati del Tribunale: i risultati ufficiosi gli davano 1.924 voti proiettandolo al quarto posto e quindi tra gli eletti, ma i dati ufficiali lo riportano a 1.383 (541 voti in meno, giusto il dato di San Pietro di Morubio) e non bastano per entrare in Consiglio provinciale. Quindi al primo posto per voti assoluti troviamo il villafranchese Faccioli con 2.243, seguito da Dionisio Brunelli con 2.154; terzo posto per Luca Sebastiano con 2.072 e quarta piazza per Massimo Brugnettini con 1.748; quinto posto per Samuele Campedelli (1.731) e sesto per Turrini (1.699).
La classifica percentuale vede invece primo Luca Sebastiano con 16,97 per cento nel collegio; Dionisio Brunelli 15,45; Massimo Brugnettini 14,3; Mario Faccioli 13,39; Marco Luciani 13,31; Costantino Turrini 13,29; Samuele Campedelli 12,60; Gastone Vinerbini 12,16; Adimaro Moretti 11,92.
LEGA NORD. Nella Lega l’unico che aumenta i voti grazie ai dati del Tribunale è Enzo Flego che da 1.419 sale a 1.435; tutti gli altri perdono. La classifica per voti assoluti vede Corsi primo con 2.165 voti seguito da Boaretto con 2.087, terzo Gualtiero Mazzi con 1.895, quarto è Bassi con 1.894; quinto Frigotto con 1.791.
La classifica percentuale è leggermente diversa: Enrico Corsi è primo con 17,32; Boaretto secondo con 16,33; Andrea Bassi terzo con 15,51; Frigotto quarto con 14,90; seguono Mazzi, Panato e Flego.
DEMOCRATICI DI SINISTRA. C’è chi perde e chi guadagna. Con i dati ufficiali del Tribunale ci rimette Zanetti che scende a 1.023 voti rispetto ai 1.305 assegnati in un primo momento; Tomezzoli scende a 1.225 rispetto a 1.363; Mainente scende da 1.118 a 1.004 e così D’Arienzo cala da 1.764 a 1.647. Crescono Montagnana che recupera da 1.331 a 1.596; Fiorentino da 1.027 a 1.136 e Meneghelli da 1.398 a 1.433. La classifica percentuale vede al primo posto Vincenzo D’Arienzo con il 15,79 seguito da Paolino Bonfante 13,54; Vanio Balzo segretario provinciale 13,51; Ferdinando Sortino 13,48; Paolo Ferrari 13,40; Daria Ferrari 13,18. Decimo posto per l’assessore comunale Ivan Zerbato 12,07.
MARGHERITA. La classifica per voti assoluti vede in testa Gianluca Mengalli (3.076) seguito da Paolo Tovo (2.270), Sergio Ruzzenente (2.211), Damiano Ambrosini (1.747) e Luciano Sterzi (1.744). Dal punto di vista percentuale, invece, se Mengalli è sempre primo con il 21,85 Sterzi sale al secondo posto con 16,28; terzo Ambrosini con 15,87 e quarto Ruzzenente con 15,41. Quinto, Luigi Fresco con il 13,81 e sesto Tovo con il 13,552.
CITTADINI PER FRANCHETTO. Sorprese nell’assegnazione dei voti anche per la lista del candidato presidente del centrosinistra. Si registrano infatti notevoli variazioni per Luigi Tosoni (comitato ospedale di Valeggio) che dai primi dati ufficiosi era accreditato di 1562 voti che sono diventati per il Tribunale appena 930: 632 voti in meno pari al 40 per cento. Alla fine la classifica per percentuale vede in testa Marcazzan con l’11,89; secondo Leonardo Biasi 9,06; terzo Lucio Campagnola 8,06; Tosoni è soltanto sesto.