Il binomio pace e amore, che tanta mitologia sessantottarda ha nutrito e nutre tuttora, si è dimostrato nei decenni un grande bluff. Quale pace ha portato il ’68? Quella delle armi? Neppure quella del cuore e tantomeno delle società. La distruzione di tutti ciò che era Tradizione ha desertificato l’orizzonte umano, senza sostituirvi reali alternative, se non quella fallimentare di un continuo sogno giovanilistico, geocentrico e egolatrico, insipido e tediante.
Le nuove generazioni questo l’hanno capito, ma per ora in pochi reagiscono, perché vengono tenute allo scuro. Non godono di questo schifo di società, in cui ognuno pensa a “fare la propria vita”, in cui l’esibizionismo o il sentimentalismo falso da reality show sembra imperare incontrollato. Famiglie frantumate e ricomposte malamente; genitori regrediti a livello preadolescenziale; nonni – oh dramma infinito!! – che giocano a fare “gli amici” coi propri nipoti, anziché trasmetter loro il senso di autorità e saggezza che solo l’età veneranda può fornire. La scuola, egualitaria e antimeritocratica, neutra e agnostica, si è trasformata in ludoteca o autogrill, dove non si diventa uomini, ma solo diligenti consumatori, pronti a spiccare il volo sopra lo stagno paludoso del globalismo mondialista. La Chiesa, ridotta dal Vaticano II e dal postconcilio, ad agenzia umanitaria o paraumanitaria, non si predica più il Regno di Dio e la salus spirituale, ma la pace mondana e la fratellanza equivoca dell’ecumenismo pancristiano e frammassonico.
E i figli, o ancor più i nipoti, degli antieroi di Woodstock cosa ci gridano, o direttamente o dal fondo de loro animo…Liberateci!!!! Dateci un mondo migliore!!!!
Sì, perché esiste un’alternativa al satanico binomio sessantottino: Peace and Love. Qual è? Fides et proelium. L’alternativa è il ritorno dei singoli, come delle famiglie, delle società, degli Stati a Dio, alla Vera Religione, all’Ordine sociale cattolico-tradizionale. L’alternativa è la Restaurazione piena, totale, completa della Civiltà Cristiana, l’alternativa al caos odierno, prodotto dalla Rivoluzione, è la Regalità sociale di Cristo. Il senso della disciplina, dell’amore caritatevole, del sacrifico, dell’edificare veramente che solo la Libertas Catholica può dare, perché fondata sulla Verità.
I mille scherani della Babele mondialista tentano di costruire un Civitas contro Dio, fondandola sui presunti Diritti dell’Uomo, schiavizzando l’umanità, degradata a livello ferino e sub-bestiale; i partigiani di Cristo Re e di Maria Regina, invece, vogliono restaurare in integrum la Civitas Dei, fondata sui Diritti di Dio, che veramente rendono libero l’uomo (Veritas liberabit vos).