Stando a numerose fonti d'informazione del mondo francofono, il Consiglio nazionale di transizione del Centrafrica ha iniziato l’esame del progetto della nuova Costituzione presentato dal governo.
Ieri, nel corso della seduta, i deputati hanno auspicato che il mandato del presidente della Repubblica sia di cinque anni, come aveva suggerito il ‘dialogo di riconciliazione nazionale’.
Il Parlamento di transizione ha chiesto anche che la nuova carica di capo di Stato sia esplicitamente definita incompatibile con ogni altro tipo di interesse economico (l’ex-presidente Ange-Félix Patassé – rovesciato a marzo 2003 con un golpe dall’attuale capo di Stato François Bozizé – era direttamente coinvolto in attività commerciali nel settore del legno, dei diamanti e degli idrocarburi).
I deputati hanno inoltre chiesto esplicitamente di sanare il conflitto di interessi con una clausola che preveda l’impossibilità di svolgere attività economiche “anche per interposta persona”.
Il calendario della transizione prevedeva l’adozione della nuova Carta fondamentale del Centrafrica entro maggio, per permettere a gennaio 2005 lo svolgimento di elezioni presidenziali e legislative.