POLITIKON – BERLUSCONI ANTICIPA DI 24 ORE IL SUO RITORNO DALLA TURCHIA: “RIMPASTONE” ENTRO SABATO – MARZANO FUORI, TREMONTI SCORPORATO: BILANCIO E MEZZORGIORNO AD AN – GIANNI PROFITA, NUOVE DIR. GEN. DELLA SIAE…
1 – La botta da Milano è arrivata. Dieci punti tra la Colli e Penati. Ed il Re è nudo. Berlusconi, che si era salvato alle Europee grazie agli ostaggi liberati e agli sms selvaggi, è giunto a un bivio decisivo: o fa il presidente del Consiglio (cioè governa, mediando tra l’asse del nord sconfitto, Lega senza Bossi e Forza Italia, e il centro-sud vincente di An e Udc), o finirà a fare il cactusologo a Villa La Certosa. Consapevole dello stato di crisi della Casa delle Libertà, il Cavaliere ha deciso di anticipare di 24 ore il suo ritorno dalla Turchia.
(Ombretta Colli e Rosanna Cancellieri-U.Pizzi)
2 - Il primo rimpastone berluscone sarà pronto entro sabato. Si parla di togliere di mezzo il povero Marzano per mettere Adolfo Urso al ministero delle Attività Produttive. Quindi il fatidico scorporo di Tremonti: il Bilancio e il Mezzogiorno agli aennini Baldassarri e/o Alemanno. Oltre a Buttiglione, commissario Cee al posto di Mario Monti, verrà offerto al segretario dell’Udc Follini la poltrona di Sirchia alla Sanità – ma Marcolino rifiuterà perché ha già comunicato a Silvio che non vuole posti al governo ma potere in Rai. Ed è già pronta, una volta che Rocco volerà a Bruxelles, la rete Rai1 per la sorella Angela Buttiglione.
(Angela Buttiglione-U.Pizzi)
3 – Ma le conseguenze del voto meneghino non potranno non rimbalzare sul partito di Silvio. A questo punto il duo Bondi-Cicchitto è destinato a pedalare in tandem per altri siti. Anche personaggi come Bonomi (Lega) e Cattaneo (Rai), che in tempi normali non farebbero nemmeno gli amministratori di un condominio, sono destinati a fare le valigie. In disgrazia anche il consigliere Rai Angelo Maria Petroni, guru del pensiero tremontiano-bossiano.
(Sandro Bondi_uizzi)
4 – Messo in minoranza il presidente della Siae Franco Migliacci che, insieme al consigliere Diego Cugia, puntava sul nome di Enrico Casini, ex presidente di Blu: il nuovo direttore generale della Siae è invece Gianni Profita, ben noto dalle parti del ministero dei Beni Culturali di Giuliano Urbani. Una nomina di area governativa, quella di Profita, che spacca la maggioranza della Società degli autori ed editori. Che farà ora il presidente Migliacci con un direttore generale che non voleva?
Dagospia 28 Giugno 2004