Invidiosi o disinformati affermano "La popolazione celtica è un'invenzione..."

[Fedrik Mc.Beli]

vuoi dirmi allora cstudiando su cose inesistenti e che una intera mensola di casa mia è piena di libri su cose false????

vallo a dire alle università di storia e ai ricercatori che i celti non esistono e ti rispediscono a calci da dove sei venuto... trattamento ancora peggiore te lo riserveranno i contadini delle aree celtiche dell'europa se provi ad insinuare loro che le nazioni inglesi, francesi, italiane, ecc... sono uguali a loro!!!

comunque l'identità padana non discende solo dai celti, ma anche dai popoli pre-celtici, dai liguri, dai veneti, dai popoli alpini, dai germani, longobardi in primis, e perchè no, anche dai romani!!!
l'identità comune nasce nel periodo di maggior divisione politica, l'Età Comunale, in pieno medioevo, con le leghe di comuni e gli scontri-incontri tra città diverse.

SPIEGAMI PERCHE' IO, CISPADANO (EMILIANO), CAPISCO IL MILANESE SCRITTO AL 90% E DEL NAPOLETANO CAPISCO SOLAMENTE UN 20%SCARSO....

Fedrik.

[eloy]

Se volete leggere qualcosa di veramente serio ed approfondito, sulla storia dei Celti in Italia, vi invito a leggere uno dei libri scritti dal prof. Venceslas Kruta:

Kruta V.- Manfredi V.M., I Celti in Italia, Mondadori, Milano 1999


Biografia:
Il Prof. Vinceslas Kruta, originario di Saumur (Boemia) , è direttore di studi di protostoria d'Europa presso l'École Pratique des Hautes Études, Sciences Historiques et Philologiques della Sorbona di Parigi. Ha una formazione di archeologia e storia antica che gli ha permesso di seguire da vicino numerosi scavi archeologici in Francia e all'estero. Autore e coautore di una trentina di opere riguardanti la cultura e la civiltà celtica, tradotti in decine di lingue, è stato membro del comitato scinetifico o direttore dell'esposizioni di numerose mostre, come "I Celti" di Venezia (1991) e dei "Tesori dell'Arte Celtica" di Tokyo (1998).