Spacciatori "multimediali"
In Sicilia vendevano droga con gli MMS
Per vendere la cocaina utilizzavano i messaggi mms del telefonini, attraverso i quali facevano vedere la foto della droga agli acquirenti che poi la acquistavano. E' quanto hanno scoperto i carabinieri delle compagnie di Alcamo e Misilmeri, nel palermitano, che hanno eseguito 22 ordini di custodia cautelare in carcere su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
Secondo quanto ricostruito la banda avrebbe gestito lo spaccio della cocaina servendosi anche di strumenti multimediali per tentare di sfuggire alle intercettazioni. Tutti gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Alcuni dei provvedimenti sono stati eseguiti anche nelle province di Trapani, Palermo e anche a Como e Verona. Secondo gli investigatori la banda avrebbe utilizzato per spacciare anche alcune donne e ragazzi minorenni. A Palermo due dei posti in cui avveniva la vendita della droga erano una chiesa della zona di Villagrazia e all'interno dell'ospedale dei bambini.