Iran, il governo favorevole all'accordo ma solo con 'importanti cambiamenti'

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Iran, il governo favorevole all'accordo ma solo con 'importanti cambiamenti'

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In attesa della risposta ufficiale di venerdì Teheran ha reso noto che proporrà l'invio di uranio all'estero secondo una formula step-by-step
La televisione di Stato iraniana ha diffuso la notizia secondo cui il governo di Teheran accetterà il "quadro generale" del piano elaborato dall'Onu per la spedizione dell'urani arricchito fuori dal paese ma solo dopo "importanti cambiamenti" nelle trattative. Il canale televisivo Al-Alam non ha specificato quali siano le modifiche richieste dall'amministrazione guidata da Mahamud Ahmadinejad, ma ha rivelato che la Repubblica Islamica darà una risposta ufficiale sul progetto entro quarantotto ore.
Il piano, presentato a Vienna da Mohamed El Baradei,direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), prevede che l'Iran spedisca all'estero il settanta percento del suo uranio arricchito per un ulteriore arricchimento. Ciò risponde alle esigenze di allontanare la possibilità, paventata da Usa e Israele in primis, che l'Iran riesca a dotarsi della bomba atomica.
Secondo un'altra emittente, Press Tv, i negoziatori di Ahmadinejad starebbero cercando di ottenere un emendamento sulla regola del piano che prevede la consegna unica dell'uranio a basso arricchimento. Teheran, che rimane comunque soddisfatto che uno dei paesi partner nel processo sia la Russia, preferirebbe comunque un approccio 'step-by-step' che pianifichi l'invio di nuovo uranio fuori confine una volta rientrato il prodotto già arricchito. Intanto da domenica gli ispettori dell'Aiea sono a lavoro sugli impianti iraniani ai quali è stata concessa la visita durante la riunione del 5+1 (i membri del Consiglio di Sicurezza più la Germania) tenutasi a Ginevra lo scorso 1 ottobre. La risposta ufficiale della Repubblica Islamica sull'accordo Aiea è prevista per venerdì prossimo.

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Iran, domani risposta ufficiale sull'accordo nucleare

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Fonti governative rivelano che Teheran accetterà in forma provvisoria il piano dell'Aiea
Ali Asghar Soltanieh, l'inviato dell'Iran presso l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), presenterà domani a Vienna la risposta ufficiale di Teheran alla bozza d'accordo sul nucleare. Secondo quanto trapelato da fonti vicine al governo non dovrebbero esserci colpi di scena politici e la Repubblica Islamica confermerà quanto sostenuto ieri ovvero l'accettazione provvisoria del "quadro generale" dell'accordo. Per la definitiva approvazione l'amministrazione guidata dal presidente Mahamud Ahmadinejad aspetterà l'introduzione dei "cambiamenti sostanziali" auspicati qualche giorno fa dai funzionari governativi. Il nodo della questione è rappresentato dalla modalità di invio dell'uranio all'estero - Russia e Francia - per l'ulteriore arricchimento. Teheran spinge per un'approccio step-by-step che preveda un export progressivo del materiale, mentre secondo l'accordo ideato da Mohamed El Baradei, direttore dell'Aiea, dall'Iran l'uranio dovrebbe partire alla volta di Mosca e Parigi tutto in una volta.

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Iran, missione 'positiva' secondo il capo della delegazione Aiea

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Rientrata in Europa la missione Aiea che doveva visitare l'impianto di Qom
La delegazione inviata dall'Aiea, Agenzia per l'Energia Atomica delle Nazioni Unite, in Iran ha fatto il suo rientro a Vienna dopo aver visitato l'impianto nucleare di Qom.
Il capo delegazione, Herman Nakaerts ha fatto sapere che la missione è stata positiva. "Abbiamo avuto un buon viaggio" ha detto all'aeroporto di Vienna Nakaerts che ha aggiunto: "Abbiamo visitato l'impianto di arricchimento di Fordo. Ora analizzeremo i dati, quindi il direttore generale riferirà a tempo debito".
La delegazione non ha specificato se durante la visita siano state scoperte situazioni sorprendenti e neppure se sia stato loro concesso di visitare tutto l'impianto.
Secondo il governo di Teheran l'impianto in questione sarebbe ancora in fase di costruzione.

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PeaceReporter - Nyt, l'Iran respinge il nodo centrale dell'accordo proposto dall'Aiea

Nyt, l'Iran respinge il nodo centrale dell'accordo proposto dall'Aiea

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Gran parte dell'uranio non verrà trasferito in Russia né in Francia
L'Iran, nonostante le parole di apertura alla cooperazione con l'occidente sulla questione nucleare, ha di fatto respinto il trasferimento all'estero per gran parte delle sue riserve di uranio destinate al processo di arricchimento, punto centrale dell'accordo sul nucleare proposto dall'Aiea e ufficialmente approvato da Usa, Russia e Francia. Lo scrive il New York Times nella sua edizione online citando diplomatici in Europa e funzionari americani che sono stati informati dei contenuti della risposta iraniana all'Aiea. Ieri, il presidente Ahmadinejad ha detto che l'Iran era "pronto a cooperare" con l'occidente. Il quotidiano americano rivela che i dirigenti iraniani hanno rifiutato il trasferimento dei tre quarti dell'uranio a basso arricchimento detenuto dall'Iran. La proposta dell' Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) prevede che 1.180 chilogrammi dell'uranio iraniano vengano trasferiti in Russia entro il 15 gennaio per il primo passaggio dell'arricchimento del minerale allo scopo di alimentare un reattore a uso medico. La trasformazione in combustibile è poi prevista in Francia prima del rientro in Iran. L'esportazione dell'uranio, osserva il New York Times, priverebbe fisicamente l'Iran della quantità di materiale fissile necessaria per la costruzione di una bomba atomica. Il Nyt cita un alto funzionario europeo che ha definito la risposta iraniana come "un sostanziale rifiuto".