Copparo (FE),_ 10 Giugno 2004

Il blitz degli animalisti scattò di notte, facendo scappare migliaia di visoni: fu un danno incalcolabile per l'allevamento di Grerardi, di Valerio Mezzetti.
Dei 13mila animali da pelliccia ben 4000 andarono "persi": fuggiti o uccisi. E_ da allora, era il 12 ottobre dello scorso anno, l'allevamento si ritrovò in ginocchio: e ora Mezzetti ha chiuso l'attività.

«Si, ho chiuso l'allevamento - risponde Mezzetti - ma per motivi personali, e non necessariamente legati al fatto di ottobre, degli ecoterroristi». I motivi della chiusura sono più articolati, anche se il blitz ha comunque influito.
«Non vi sono più determinate condizioni oer proseguire in quanto c'è una nuova legge che prevede entro il 2005 di aumentare la misura delle gabbie, ed entro il 2008 di metterli a terra, cose che non stannp né in cielo né in terra».
Dunque, è colpa della legge.
«Si, il motivo è solo della nuova legge cui occorre adeguarsi, una legge che fu introdotta in Italia ai tempi del ministro Pecorario Scanio e che ha recepito la direttiva dell'Ue». La chiusura, tuttavia spiega Mezzetti, è solo temporanea: «Al momento ho sospeso l'attività perchè tutte le attrezzature sono ancora in funzione ed efficienti in attesa del ricorso che abbiamo fatto alla Corte europea per incostituzionalità».
Perchè questo ricorso?
«Perchè? Ma come, in tutta Europa è permesso allevare visoni mentre solo in Italia vi sono tutte queste restrinzioni che impediscono lo sviluppo degli allevamenti. Dico questo perchè, ad esempio, in Danimarca si producono 13 milioni di pelli e la Danimarca non è certo un paese incivile. In Italia c'è qiesta legge cui occorre sottostare e tutti gli allevatori debbono attenersi a questa».
Ultimo aspetto: l'inchiesta del raid animalista è ancora aperta ma ovviamente non vi sono novità sui responsabili.
«In Italia - conclude Mezzetti - non c'è volontà politica di perseguire questi reati. Se ci sono ancora animali in giro? Come avevo ampiamente previsto, di visoni non ce ne sono più nelle campagne».

(d.p.)
La Nuova Ferrara
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